Sopravvive rinoceronte senza corno
Un esemplare di giovane rinoceronte è stato assalito dai bracconieri che ne hanno brutalmente reciso il corno provocando un taglio molto profondo ed esteso.
Un giovane esemplare di rinoceronte bianco ha rischiato la morte a causa della brutalità e della crudeltà dei bracconieri. Il piccolo di otto anni è stato assalito, insieme ad altri suoi simili, solo con l’obiettivo di recidere letteralmente il corno dal muso. Una pratica tristemente consolidata, che in alcune aree del mondo ingrassa l’economia del mercato di contrabbando. Il corno di questi animali è merce ambita per quanto riguarda la medicina tradizionale asiatica, dove trova largo impiego. Il rinoceronte bianco, che viveva con un piccolo gruppo di suoi simili all’interno di un parco, è stato individuato in condizioni difficili dal proprietario della struttura. L’uomo, vista la situazione, era propenso per il suo abbattimento.
Ma in soccorso dell’esemplare è intervenuto lo staff della Saving The Survivors (STS), che si è offerto di ospitare il piccolo presso il suo centro. Il direttore del gruppo, il Dr. Gerhard Steenkamp, ha confermato la gravità delle lesioni subite con un taglio profondo ed esteso, tanto da recidere buona parte del muso. Una delle ferite più crudeli mai inferte a un animale di questa razza, situazione che ha impegnato intensamente il centro per stimolare la ripresa e il recupero del rinoceronte.
Nonostante la condizione di forte disagio e di grande pericolo, l’animale ha mostrato evidenti segni di ripresa, tanto da rimettersi subito in piedi il giorno dopo. Ribattezzato Sehawukele e abbreviato in Seha, che in Zulu significa “abbi pietà di noi”, ha trovato nello staff del centro un valido supporto per la rimonta. La larga e vasta ferita è stata letteralmente rattoppata con un bendaggio apposito. Una sorta di copertura che ne permetterà la cicatrizzazione completa. Nell’arco di 24 ore Seha si è rimesso sulle sue zampe per mangiare e sgambare nel recinto. All’interno del centro soggiorna un rinoceronte femmina colpita dalla stessa pratica aberrante, ma forse un giorno i due potranno incontrarsi e stringere amicizia. Il cammino verso la guarigione è lungo, ma il STS è pronto ad affiancare i suoi ospiti fino alla ripresa totale.