Greenstyle Ambiente Inquinamento Smog, inquinamento da record nelle metropolitane

Smog, inquinamento da record nelle metropolitane

Smog e particolato, le metropolitane presentano livelli record dannosi per la salute: lo rivela uno studio statunitense.

Smog, inquinamento da record nelle metropolitane

Fonte immagine: Unsplash

I pendolari che si avvalgono frequentemente della metropolitana per i loro spostamenti potrebbero essere esposti a elevati livelli di inquinamento da smog. È quanto emerge da un nuovo studio condotto negli Stati Uniti, dalla Grossman School of Medicine dell’Università di New York.

Al momento non è dato sapere se i dati rilevati trovino simili corrispettivi anche in Europa, dove la costruzione delle linee di trasporto sotterranee segue logiche architettoniche diverse. Ma la ricerca a stelle e strisce è comunque importante per iniziare ad analizzare un fenomeno ancora largamente sconosciuto, che potrebbe avere effetti pericolosi sulla salute dell’uomo.

Smog e inquinamento in metropolitana

I ricercatori hanno analizzato i livelli di inquinamento presenti sulle banchine della metropolitana nell’orario di punta, analizzando i dati di 71 stazioni in città come Boston, New York, Philadelphia e Washington. Dalle rilevazioni sono emersi livelli preoccupanti non solo di smog, ma anche e soprattutto di particolato ultra-sottile: il PM 2.5, quello più pericoloso per la salute poiché supera le barriere dei bronchi raggiungendo i polmoni.

In media, queste città vedono all’esterno concentrazioni di 35 microgrammi di PM 2.5 per metro cubo. Scendendo in metropolitana, però, tali livelli crescono sensibilmente: le due località più contaminate, New York e Washington, registrano rispettivamente 251 e 145 microgrammi per metro cubo. Vi sono anche differenze sostanziali tra una fermata e l’altra: nella stazione di Christopher Street, a Manhattan, i livelli sono di ben 1.499 microgrammi, pari a 77 volte in più rispetto all’esterno.

La gran parte dello smog e del particolato potrebbe provenire dall’esterno, poiché il dislivello delle fermate sotterranee potrebbe generare delle correnti specifiche, trasformando le stazioni in veri e propri “aspiratori” di contaminanti. Ma sul fronte dei PM 2.5 contribuiscono anche i freni dei convogli, lo sfregamento delle ruote sui binari, gomma e materiali di copertura delle banchine e molto altro ancora. Terry Gordon, docente alla base dello studio, ha così commentato:

In Cristopher Street abbiamo rilevato la peggior contaminazione mai misurata in una stazione metro, molto più alta dei giorni peggiori in città come Pechino o Delhi. Era incredibile, i miei colleghi hanno percepito irritazione alle loro vie respiratorie in poco più di un’ora. […] I cittadini di New York, in particolare, dovrebbero essere preoccupati delle tossine che inalano.

Secondo gli esperti, un’esposizione quotidiana a livelli d’inquinamento come quelli rilevati a New York potrebbe aumentare del 10-20% il rischio di sviluppare problematiche respiratorie e cardiovascolari.

Fonte: Guardian

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

Quanto inquina una email
Inquinamento

Sai quanto inquina una email? Inviare un messaggio di posta elettronica, specie se presenta allegati molto pesanti, ha un impatto non indifferente sull’ambiente, e comporta la produzione di CO2, ma quanta anidride carbonica produce effettivamente una email?