Smettere di fumare: si ingrassa per colpa dei batteri intestinali
Smettere di fumare e ingrassare, studio svizzero individua le cause: la colpa è di alcuni batteri intestinali.
Smettere di fumare rappresenta senza dubbio un grande risultato. Si registrano in pochi mesi netti miglioramenti nella qualità della propria vita, non ultima la possibilità di assoporare meglio i pasti consumati o la ritrovata capacità olfattiva. Un possibile aspetto negativo è tuttavia il potenziale aumento di peso che segue alla messa da parte di sigarette e tabacco.
A cercare di fornire una spiegazione utile a questo problema hanno pensato i ricercatori della Zurich University Hospital, che hanno indagato sulle possibili cause del fenomeno arrivando a una conclusione inaspettata: la colpa di questo accumulo di peso corporeo in eccesso sarebbe da ritrovare nelle modifiche occorse alla flora batterica intestinale.
La variazione nella composizione della flora intestinale indotta dallo smettere di fumare indurrebbe nell’organismo, secondo il gruppo guidato da Gerhard Rogler, una maggiore propensione all’assimilazione delle sostanze, in particolar modo quelle provenienti dai cibi grassi.
A dimostrarlo le analisi condotte sulle feci di 20 volontari divisi tra fumatori (5), non fumatori (5) e ulteriori 10 persone che hanno smesso di fumare trascorsa una settimana dall’avvio dello studio. Tutti hanno seguito per 9 settimane il medesimo regime dietetico, ma a fine test coloro gli “ex fumatori” mostravano rispetto agli altri un aumento di peso pari a circa 2,2 kg.