Il contributo straordinario di 200 euro(www.greenstyle.it)
Adottare un approccio proattivo nella gestione delle bollette, può fare una grande differenza per chi vive da solo o in coppia senza figli.
Pagare le bollette è una delle inevitabili realtà della vita quotidiana. Che si tratti di energia elettrica, gas o acqua, queste spese rappresentano una parte significativa del bilancio mensile, specialmente per chi vive da solo o in coppia senza figli.
In un periodo in cui il costo della vita continua a crescere, trovare modi per ridurre le spese domestiche diventa essenziale per mantenere un equilibrio economico. Ma come è possibile pagare meno di bollette se si è single o una coppia senza figli?
Le bollette per le utenze domestiche, in particolare quelle relative all’energia elettrica e al gas, rappresentano una voce di spesa che può incidere notevolmente sul reddito disponibile. Per molte persone, il pagamento regolare di tali bollette è fondamentale per garantire il benessere quotidiano. Tuttavia, le tariffe energetiche possono variare, e questo rende necessario un attento monitoraggio dei costi.
In Italia, il governo ha introdotto una serie di misure per supportare le famiglie e le persone in difficoltà economica, ma è fondamentale sapere quali strumenti si hanno a disposizione per abbattere i costi delle bollette. Recentemente, il decreto legge numero 19 del 28 febbraio 2025 ha previsto un contributo straordinario per le forniture di energia elettrica destinato ai clienti domestici con un ISEE inferiore a 25.000 euro.
Secondo l’articolo 1 del suddetto decreto, i cittadini che soddisfano i requisiti di reddito possono richiedere un contributo una tantum di 200 euro per le bollette dell’energia elettrica. È importante notare che questo contributo non è vincolato al numero di membri del nucleo familiare, il che significa che anche i single e le coppie senza figli possono beneficiarne.
Per ottenere il contributo, è sufficiente presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per il rilascio dell’attestazione ISEE. Questa certificazione è necessaria per dimostrare il proprio stato economico e consentire alle autorità competenti di identificare i beneficiari. Tuttavia, è fondamentale che il contratto di fornitura di energia elettrica sia intestato a uno dei membri del nucleo familiare indicato nella DSU; altrimenti, il contributo non verrà erogato.
È cruciale non confondere il contributo straordinario con il bonus sociale per disagio economico. Mentre il primo è un aiuto temporaneo e una tantum, il bonus sociale è una misura continuativa che offre sconti sulle bollette per le famiglie con un ISEE inferiore a 9.530 euro o per famiglie numerose con almeno quattro figli a carico e un ISEE inferiore a 20.000 euro. Il bonus sociale è calcolato in base alla composizione del nucleo familiare e viene erogato mensilmente, garantendo uno sconto fisso sulle bollette.
Oltre a sfruttare le opportunità offerte dal governo, ci sono altre strategie per ridurre le spese delle bollette. Ecco alcuni suggerimenti pratici: