
Bonus single e disoccupati, cosa sapere - greenstyle.it
Conoscere le opportunità disponibili rappresenta un passo importante per coloro che si trovano in una situazione di difficoltà.
Nel contesto attuale dell’Italia, caratterizzato da una crescente precarietà lavorativa e difficoltà economiche, molte persone si trovano a vivere da sole e senza un’occupazione. Per questa fascia della popolazione, esistono misure di sostegno economico che possono rappresentare una boccata d’ossigeno.
Tra queste, il bonus di 845 euro l’anno, destinato a chi vive da solo e non ha un reddito, sta attirando l’attenzione di molti. Ma quali sono i requisiti per accedervi e come si può fare domanda?
Misure di sostegno per single disoccupati
In Italia, a differenza di altri Paesi come l’Irlanda, non esiste un sostegno specifico per chi vive da solo, come il programma “Living Alone”. Tuttavia, ci sono misure accessibili anche a chi vive in solitudine e si trova in difficoltà economica. In particolare, le persone single possono accedere a tre principali strumenti di sostegno:
- Assegno di inclusione
- Supporto per la formazione e il lavoro
- Assegno sociale
Assegno di inclusione
L’Assegno di inclusione è una misura fondamentale, rivolta a coloro che versano in condizioni di fragilità economica. Dal 2025, gli importi di questa prestazione sono stati aumentati. Per chi vive da solo, l’importo mensile può arrivare fino a 541,66 euro se il reddito è pari a zero.

Per chi ha più di 67 anni, l’importo massimo raggiungibile è di 682,50 euro. Inoltre, per chi vive in affitto, è previsto un rimborso del canone di locazione fino a 303,33 euro al mese, portando così l’importo massimo complessivo a 845 euro mensili. Per accedere a questa prestazione, è necessario soddisfare alcuni requisiti, tra cui:
- ISEE non superiore a 10.140 euro
- Reddito annuale che non superi i 6.500 euro
Supporto per la formazione e il lavoro
Un altro strumento disponibile è il Supporto per la formazione e il lavoro, destinato a chi ha un’età compresa tra i 18 e i 59 anni e vive da solo. Questa misura prevede un affiancamento da parte dei servizi per il lavoro, con l’obiettivo di facilitare il reinserimento nel mercato del lavoro.
Per chi partecipa a corsi di formazione, è previsto un importo mensile di 500 euro per un massimo di 12 mesi, con la possibilità di proroga nel caso di continuazione delle attività formative. Anche in questo caso, i requisiti di accesso sono analoghi a quelli dell’Assegno di inclusione.
Assegno sociale
Un’altra possibilità è rappresentata dall’Assegno sociale, che spetta a chi ha compiuto 67 anni e ha un reddito personale non superiore a 7.002,84 euro. Questa misura è particolarmente vantaggiosa per chi vive da solo, poiché non si tiene conto del reddito del coniuge. L’importo dell’Assegno sociale può arrivare a 538,68 euro al mese per 13 mensilità, con una maggiorazione per coloro che superano i 70 anni.
È importante sottolineare che, mentre l’Assegno sociale e l’Assegno di inclusione non sono cumulabili, la loro compatibilità consente di tenere in considerazione eventuali somme percepite da una misura per calcolare l’altra, con un limite massimo complessivo di 845 euro mensili. Questo meccanismo è fondamentale per garantire che le persone sole ricevano un supporto adeguato.
Infine, per ottimizzare le possibilità di accesso a queste misure di sostegno, è consigliabile informarsi dettagliatamente sui requisiti e sulla documentazione necessaria per la presentazione delle domande. Le domande possono essere presentate attraverso i servizi sociali territoriali o online, a seconda della misura richiesta.