Le 7 proprietà dello Shilajit e come si usa per la salute
Lo Shilajit è un rimedio naturale dalla storia millenaria, una sorta di "pece minerale" nota anche con il nome di “lacrime dell’Himalaya”, poiché in questa maestosa montagna si sviluppa maggiormente. Questo rimedio popolare è considerato un nutraceutico utile per migliorare la salute del cervello e non solo.
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Lo shilajit (Asphaltum bitumens) è un rimedio naturale dalla storia antichissima e dal grande fascino. Questo composto è noto anche con il nome di “pece minerale” o con quello di “mumiyo”, deriva dal processo di scomposizione delle sostanze vegetali e minerali. Lo shilajit si presenta come una sostanza nera, appiccicosa e per certi versi simile alla pece o al catrame.
Esso si forma sulle più alte montagne durante i caldi mesi estivi, grazie all’azione del calore sulle rocce, ad altitudini che arrivano fino ai 4000 metri.
Rinomato e ricercato è, ad esempio, lo shilajit dell’Himalaya, da cui deriva il nome di “lacrime dell’Himalaya”. Ma questa sorta di pece dalle tante proprietà benefiche si sviluppa anche su altre montagne, come sui monti Altaj, sugli Urali, nelle montagne della Russia, in Tibet, Afghanistan e in Cile.
Sebbene il suo aspetto possa non risultare particolarmente invitante, così come il suo odore e il suo sapore, in realtà il mumiyo può agire come potente nutraceutico e come inaspettato alleato per la salute.
Sin dai tempi più antichi, da circa 5000 anni, questa sorta di pece minerale viene infatti impiegata per le sue proprietà adattogene e benefiche.
Nell’ambito della medicina ayurvedica indiana, questo composto è ritenuto in grado di ottimizzare l’efficacia di altri rimedi naturali, per supportare e migliorare la salute del corpo.
Cos’è lo shilajit? Caratteristiche e curiosità
Lo shilajit è un essudato di rocce di alta montagna che si presenta come una sostanza appiccicosa, dal colore variabile, che può andare dal bruno-giallastro a un marrone scuro e profondo, fino al nero. Quest’ultima è considerata la varietà maggiormente nutriente, ma anche quella che, più di ogni altra, fa somigliare lo shilajit al catrame.
Questo composto nasce dall’unione tra l’humus e i materiali organici e minerali che si sono accumulati sulle rocce per migliaia di anni.
Shilajit: proprietà nutrizionali
Dal punto di vista nutrizionale, tra i principali componenti dello shilajit rientrano gli acidi umici, sostanze chimiche che vengono prodotte dalle piante in decomposizione per azione dei microrganismi, che vengono impiegate per stimolare il sistema immunitario e curare infezioni e malattie.
In forma pura, lo shilajit conterrebbe la bellezza di 85 diverse vitamine e minerali, soprattutto:
Tra i composti presenti nella pece minerale spicca senz’altro l’acido fulvico, un antiossidante in grado di supportare e proteggere la salute del cervello.
A cosa serve l’acido fulvico?
Si ritiene che questo elemento sia in grado di prevenire l’accumulo della proteina tau, un componente importante per il sistema nervoso, ma il cui accumulo può causare seri danni alle cellule cerebrali.
A cosa serve lo Shilajit?
Da migliaia di anni, lo shilajit viene impiegato nell’ambito della medicina ayurvedica per supportare e proteggere la salute del corpo.
Questo rimedio naturale è considerato utile per migliorare la vita sessuale e riproduttiva, si ritiene che possa migliorare la salute della donna in post-menopausa, che possa agire sulla salute del cervello, rallentando la progressione dell’Alzheimer e frenando il declino cognitivo.
I benefici attribuiti alla pece minerale sono davvero molti, sempre più numerosi gli studi scientifici volti a valutare la reale efficacia di questo rimedio popolare e millenario.
Ma vediamo più da vicino quali sono i potenziali benefici dello shilajit per la salute.
Migliora la vita sessuale
Sin dai tempi più antichi, allo shilajit è attribuita la capacità di migliorare la vita sessuale sia nell’uomo che nella donna. Sembra che questo composto, unico nel suo genere, sia in grado di favorire la riproduzione, aumentare il testosterone nel sangue, migliorare la fertilità e influenzare i meccanismi della spermatogenesi.
Nella donna, inoltre, la pece minerale può ridurre i dolori mestruali e migliorare la salute nel periodo della post-menopausa.
Un aiuto per il cervello
Sono ben noti i benefici dello shilajit per la salute del cervello. Si ritiene infatti che questo composto possa favorire le funzioni cognitive e che possa esercitare un effetto rilassante e di sostegno per la salute delle cellule cerebrali.
Sempre in tema di salute della mente, alcuni studi hanno rivelato che lo shilajit può aiutare a prevenire l’Alzheimer e rallentare la progressione della malattia.
Tutto merito dell’acido fulvico che, come abbiamo visto poc’anzi, ha la capacità di arginare l’accumulo anomalo della proteina tau e di ridurre l’infiammazione, proteggendo la salute del cervello e aiutando a prevenire i disturbi cognitivi associati all’invecchiamento.
Saranno però necessarie ulteriori ricerche per poter confermare tali promettenti effetti.
Un alleato contro la stanchezza cronica
Coloro che soffrono della Sindrome da stanchezza cronica potrebbero trovare un valido alleato proprio nello shilajit. Secondo alcuni studi, un integratore potrebbe infatti ridurre i sintomi di questa condizione, migliorare i livelli di energia, supportando la funzione dei mitocondri all’interno dell’organismo.
Secondo alcuni recenti studi, questo rimedio naturale sarebbe anche in grado di ridurre il dolore cronico.
Un rimedio contro l’invecchiamento
Sempre la presenza dell’acido fulvico, dalla spiccata azione antiossidante, rende la pece minerale un utile alleato per combattere l’azione dannosa dei radicali liberi nel corpo.
Ciò può tradursi in un interessante effetto anti-invecchiamento, in una salute migliore e in una vita più lunga.
Utile contro l’anemia da carenza di ferro
Abbiamo visto che, tra i tanti componenti racchiusi al suo interno, lo shilajit contiene anche elevati livelli di ferro e acido umico. Insieme, questi due elementi possono risultare utili per trattare l’anemia da carenza di ferro.
Prima di affidarsi a questo tipo di integratore, è tuttavia importante chiedere consiglio al proprio medico curante.
Un antivirale e antinfiammatorio naturale
La ricca quantità di minerali e sostanze benefiche contenute al suo interno, rende lo shilajit un valido alleato nella lotta contro i virus. Alcuni studi hanno rivelato che questo composto può aiutare a combattere e uccidere molti virus, compresi quelli correlati all’herpes e il virus respiratorio sinciziale umano (VRS).
Le ricerche dimostrano inoltre che questo composto può aiutare a ridurre i livelli di infiammazione del corpo, agendo come una sorta di antinfiammatorio naturale.
Shilajit e cancro
Uno degli aspetti più interessanti di questo nutraceutico riguarda la capacità di combattere alcuni tipi di cellule tumorali. In particolar modo, il composto si sarebbe rivelato utile per combattere i tumori al fegato, ai polmoni, al seno, i tumori al colon e alle ovaie, impedendo alle cellule tumorali di moltiplicarsi.
Sebbene gli studi sugli effetti anti-cancro dello shilajit siano senz’altro interessanti, saranno necessarie ulteriori ricerche prima di poter consigliare l’utilizzo di questo integratore per combattere i tumori.
Shilajit: come si usa?
Dati tutti gli effetti benefici di questo affascinante rimedio naturale, probabilmente anche tu vorrai sapere come prendere lo Shilajit. Questa sostanza potenzialmente miracolosa è disponibile sia in forma liquida che in polvere.
Lo shilajit liquido dovrà essere sciolto in un bicchiere d’acqua o in un altro liquido, nella dimensione di un chicco di riso o di un pisello.
Tieni a mente che il sapore non è propriamente gradevole. L’odore è terroso ed erbaceo, mentre il sapore è molto pungente. Alcuni lo descrivono come un gusto acido e amaro. Per mascherarlo, potresti scioglierlo in un liquido come il latte o un’altra bevanda.
Come la versione liquida, anche lo shilajit in polvere può essere consumato sciogliendolo in un bicchiere d’acqua o nel latte.
Dosaggio
Solitamente la dose raccomandata va dai 300 ai 500 mg al giorno, ma sarà importante attenersi alle indicazioni riportate sulla confezione del prodotto, o alle indicazioni fornite dal proprio medico curante o erborista di fiducia.
Shilajit: controindicazioni
In generale, l’assunzione di questo integratore naturale è considerata sicura, ma come sempre bisogna conoscere le possibili controindicazioni.
Il prodotto è sconsigliato, ad esempio, per coloro che soffrono di disturbi renali o eccesso di acido urico, in quanto può aumentare i livelli di creatinina.
Inoltre, dato l’elevato contenuto di ferro, il prodotto è sconsigliato anche per chi presenta una condizione genetica nota come emocromatosi, che comporta un eccessivo accumulo di ferro nell’organismo.
Solo in rari casi possono verificarsi delle reazioni allergiche al prodotto, con sintomi come sensazione di calore in tutto il corpo, prurito, vertigini, aumento della produzione di urine e disturbi cardiaci.
Le donne in gravidanza e durante l’allattamento dovrebbero chiedere consiglio al medico prima di assumere questo rimedio naturale.
Shilajit: prezzo e dove comprarlo
Sebbene sia considerato un rimedio sicuro per la salute, è fondamentale non consumare shilajit crudo o non trasformato, in quanto potrebbe contenere impurità, sostanze contaminanti come micotossine o metalli pesanti, come piombo, mercurio e arsenico.
Per questa ragione, è importante acquistare il prodotto in forma purificata, da fonti affidabili e certificate.
Il prezzo del prodotto può variare in base alle caratteristiche e al formato. L’estratto in polvere può costare più di 40 euro per una confezione da 250 grammi.
Puoi acquistare lo shilajit in farmacia, in erboristeria o anche on line, facendo attenzione a scegliere dei venditori sicuri e delle aziende qualificate e certificate.
Fonti