Shampoo solido: quando va usato
Lo shampoo solido è una forma di shampoo molto comune in commercio e facilmente trasportabile. Utile per chi ha bisogno di un prodotto biologico o per chi viaggia spesso. Molti sostengono che non funzioni perché non sono abituati all’utilizzo di prodotti biologici. Gli shampoo pieni di siliconi che si trovano in commercio danneggiano la cute […]
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Lo shampoo solido è una forma di shampoo molto comune in commercio e facilmente trasportabile. Utile per chi ha bisogno di un prodotto biologico o per chi viaggia spesso. Molti sostengono che non funzioni perché non sono abituati all’utilizzo di prodotti biologici. Gli shampoo pieni di siliconi che si trovano in commercio danneggiano la cute e vanno in contrasto con gli ingredienti dello shampoo secco, motivo per cui spesso i capelli ai primi usi di quest’ultimo possono risultare secchi, stopposi o al contrario grassi e unti. Per chi ha la pazienza di aspettare lo shampoo solido può portare incredibili risultati.
Shampoo solido: com’è composto?
Esistono due tipi di shampoo solidi:
- Ottenuto per saponificazione, con un ph leggermente basico (circa 9) come un sapone solido;
- Ottenuto per compattazione degli ingredienti.
Il consiglio è di non esagerare mai nell’applicazione per ottenere più schiuma: anche la giusta dose può servire a pulire a fondo il capello. Per usarlo la scelta più semplice è strofinare leggermente il panetto sui capelli bagnati, ma è possibile anche passarlo tra le mani bagnate e poi applicare la schiuma sui capelli, se magari lo shampoo viene utilizzato da più persone; a seconda della marca ma anche degli ingredienti, si formerà una schiuma morbida che niente ha da invidiare a quella dello shampoo liquidi, da massaggiare bene sulla cute e sulle lunghezze e risciacquare abbondantemente.
In commercio ne esistono di vari tipi e di tanti marchi diversi, adatti alle varie tipologie di capello: come per quello tradizionale, è possibile dover “faticare” un po’ prima di trovare quello adatto alle proprie esigenze. Applicatelo due volte e sciacquate approfonditamente. Se si usa lo shampoo solido sotto la doccia, bisogna premunirsi di un portasapone in grado di scolare via l’acqua: il panetto deve rimanere asciutto e non a contatto con l’acqua altrimenti si scioglierà prima di arrivare al secondo lavaggio. Lo shampoo solido andrebbe usato con la stessa frequenza dello shampoo tradizionale: almeno due volte a settimana.
Shampoo solido: a quali prodotti abbinarlo
Una volta applicato lo shampoo solido e risciacquato si può passare al balsamo. Anche quest’ultimo, in un’ottica quanto più possibile zero waste diventa plastic free: esistono infatti anche balsamo solidi del tutto simili agli shampoo, da strofinare sulle lunghezze bagnate fino a ottenere una crema da distribuire e massaggiare qualche minuto, per poi procedere al normale risciacquo. Il consiglio al termine della doccia è anche quello di applicare un olio protettivo prima di procedere all’asciugatura integrale del capello. Consigliato l’argan, i semi di lino e l’olio di amla (quest’ultimo, però, andrebbe applicato prima della doccia). Altra peculiarità che caratterizza lo shampoo solido è sicuramente la praticità d’utilizzo: oltre d essere semplice da utilizzare, è comodo da trasportare se viaggiamo di frequente (in aereo sappiamo quanto sia spesso difficile ridurre la quantità di prodotti liquidi da trasportare) e, cosa da non sottovalutare, tale prodotto ha una durata molto più lunga rispetto a una normale confezione di shampoo, il che rappresenta un notevole risparmio, oltre che di aiuto nel rispetto dell’ambiente.