Greenstyle Sostenibilità Consumi Shampoo antiforfora: come funziona e consigli per l’uso

Shampoo antiforfora: come funziona e consigli per l’uso

La forfora è un disturbo, assai comune, in cui il cuoio capelluto si presenta ricoperto da desquamazione biancastra: ecco come combatterla.

Shampoo antiforfora: come funziona e consigli per l’uso

Fonte immagine: Freepik

Sos capelli: la forfora può essere davvero fastidiosa soprattutto se non si ha idea di come combatterla! Per partire con il piede giusto è bene munirsi di shampoo antiforfora, ma prima di arrivare alla soluzione definitiva, andiamo alla radice del problema! Questo disturbo si manifesta con un’insistente desquamazione del cuoio capelluto. Il prurito e la necessità di grattarsi amplificano il distacco delle squame, frammenti di pelle secca e morta che si riversa visibilmente sulla nostra chioma. Generalmente la forfora, o pitiriasi, si accompagna a un’infiammazione del cuoio capelluto, che, irritato e secco, amplifica l’esfoliazione. Il problema non è contagioso ed è spesso accompagnato dalla dermatite.

Shampoo antiforfora: come usarlo e quali sono le cause del problema

Shampoo antiforfora: come funziona?
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Le cause che necessitano l’intervento di un antiforfora sono tantissime:

  • Il problema potrebbe per esempio derivare da un fungo, preso in un luogo pubblico;
  • Potrebbe venire anche da una cattiva alimentazione, quando si propende per il consumo di grassi oppure si mangiano pochi alimenti ricchi di zinco, vitamine del gruppo B o alcuni tipi di grassi; anche l’eccesso di bevande alcoliche può peggiorare la forfora. Ecco perché spesso bisogna ricorrere ad uno shampoo antiforfora;
  • A braccetto con la cattiva alimentazione, naturalmente c’è lo stress. Talvolta associato ai passaggi stagionali, durante i quali i problemi di forfora sono più frequenti.
  • Psoriasi: la pelle si sgretola, anche sul cuoio capelluto;
  • Pelle secca o pelle grassa, indistintamente.

Antiforfora: shampoo e rimedi naturali

Il modo più veloce ed efficace per intervenire su questo genere di disturbi è senza dubbio quello di scegliere un buono shampoo antiforfora. Solitamente la forfora tende a essere cronica. Spesso è bene riferirsi allo specialista per individuare il trattamento più adeguato alla tipologia di problemi e di capelli, soprattutto perché in molti casi, arrivando alla radice del problema, si può intervenire sulla prevenzione, trattandosi di un disturbo cronico. Solitamente si tratta di preparazioni a base di Zolfo o di Acido Salicilico, in crema o in lozione, che hanno anche un effetto antibatterico e antimicotico. Un modo che in pochi conoscono per combatterla è quello di utilizzare l’aspirina.  Basta schiacciare due pasticche e, una volta ridotte in polvere, si vanno a mescolare con lo shampoo. Lasciare poi la miscela in posa sui capelli per 1-2 minuti, quindi sciacquare bene e lavare di nuovo con un normale detergente. L’aspirina, infatti, contiene lo stesso principio attivo (acido salicilico) dello shampoo antiforfora. Un altro ingrediente che si trova spesso in casa ottimo da usare è il bicarbonato. Bisogna bagnare i capelli per poi applicare una manciata di bicarbonato di sodio sul cuoio capelluto massaggiando per circa 3-5 minuti. Niente shampoo, si passa direttamente al risciacquo.  Un ultimo consiglio prima di passare ai prodotti in commercio è quello di testare il collutorio. Le sue proprietà antifungine aiutano a prevenire la crescita di quel lievito responsabile dell’insorgenza delle fastidiose scaglie bianche. Bisogna lavare i capelli con il regolare shampoo per poi risciacquare con un collutorio a base di alcol. L’effetto si vede già dalle prime applicazione: un antiforfora davvero sui generis ma molto efficace!

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