La Guardia Costiera di Monfalcone, situata nella provincia di Gorizia, ha recentemente effettuato un’ispezione in un ristorante dell’area isontina, scoprendo gravi irregolarità nella gestione e nella conservazione dei prodotti alimentari. L’operazione, svolta in collaborazione con il personale dell’Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina, ha rivelato problematiche significative riguardanti la tracciabilità del pesce e il rispetto delle normative igienico-sanitarie previste dai protocolli Haccp.
Durante il controllo, gli ispettori hanno riscontrato che circa 40 kg di prodotti ittici, tra cui mazzancolle, calamari e salmone, sono stati sequestrati. La mancanza della documentazione necessaria a garantire la tracciabilità ha portato a questa decisione, poiché è fondamentale assicurarsi della provenienza e della sicurezza alimentare dei prodotti. Inoltre, sono stati confiscati anche circa 50 kg di altri alimenti, come capesante, insaccati misti e carne varia, a causa della violazione delle norme relative alla corretta conservazione e gestione.
Il titolare del ristorante ha ricevuto due sanzioni amministrative, per un totale di 3.500 euro, a seguito delle irregolarità riscontrate. Il personale sanitario, intervenuto durante l’ispezione, ha imposto una serie di prescrizioni igienico-sanitarie che dovranno essere rispettate entro la fine del mese corrente. Il mancato rispetto di tali indicazioni potrebbe comportare ulteriori sanzioni o misure restrittive.
Questa operazione della Guardia Costiera non solo evidenzia l’importanza della sicurezza alimentare, ma sottolinea anche il ruolo cruciale delle autorità nel garantire il rispetto delle normative per la tutela della salute pubblica. La vigilanza continua è essenziale per prevenire situazioni simili e mantenere elevati standard igienici nel settore della ristorazione.