Sempre più turisti feriti da scimmie: studio svela perché
Sempre più turisti rimangono feriti dall'incontro ravvicinato con le scimmie: una ricerca condotta nel Regno Unito spiega quali siano le ragioni.
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Sempre più turisti subiscono feriti dall’incontro ravvicinato con le scimmie e, secondo un recente studio scientifico, la ragione risiederebbe in errori di valutazione sulle espressioni facciali di questi animali. È quanto svela l’Università di Lincoln, nel Regno Unito, con una ricerca pubblicata sulla rivista scientifica PeerJ: sembra che troppe persone scambino gli avvertimenti aggressivi dei primati con il desiderio di un bacio.
Un gruppo di esperti in psicologia umana e comportamento animale ha voluto indagare se la predisposizione di eventuali strumenti educativi, come immagini in due dimensioni e materiali video, potessero ritornare utili nel ridurre alcuni incidenti tipici del contatto ravvicinato con i primati. I ricercatori, infatti, hanno voluto verificare la presenza di errori di valutazione nella decodifica delle espressioni facciali degli animali, tali da spingere i turisti ad avvicinare immotivatamente esemplari aggressivi. Dai risultati è emerso come la gran parte dei viaggiatori tenda a scambiare i segnali di sfida delle scimmie, come mostrare e digrignare i denti, con la volontà del primate di dare baci o sorridere.
Gli studiosi si sono avvalsi di tre gruppi di partecipanti: il primo con nessuna o poca esperienza con i macachi, chi sa riconoscere i primati e le loro espressioni e chi, ancora, ha lavorato almeno due mesi con questi animali. Quindi sono stati sottoposti ai vari campioni degli scatti, con la richiesta di decodificare l’emozione descritta: aggressività, stress, curiosità, gioia o neutralità. È quindi emerso come tutti i partecipanti, nonostante il loro livello di esperienza, commettano dei gravi errori nell’interpretazione degli elementi facciali dei macachi: il gruppo degli esperti ha totalizzato un 7% di errori, il campione abituato al riconoscimento tramite immagine il 20% e il rimanente, quello privo d’esperienza, ben il 40%. I macachi esprimono il loro disappunto sollevando l’arcata sopraccigliare, fissando l’interlocutore, mostrando i denti e arrotolando le labbra: tutti elementi che, ai neofiti, potrebbero ricordare in tutto e per tutto il momento del bacio.
Con la crescita del turismo rivolto alla visione degli animali nei loro habitat naturali, nonché alla scoperta della vita selvaggia, i ricercatori ritengono sia quindi importante aumentare le nozioni a disposizione dei viaggiatori. Non solo poiché una ferita procurata da una scimmia potrebbe rivelarsi particolarmente dolorosa, ma anche perché potrebbe dar luogo a infezioni tutt’altro che leggere. Fra le tante possibilità, sembra che i video informativi possano rappresentare la modalità più facilmente assimilabile dai turisti.