I semi di canapa sono sorprendentemente ricchi di benefici: costituiscono una ricca fonte di nutrienti utili per la salute e, per questo, andrebbero introdotti nell’alimentazione grazie alle numerose ricette nelle quali possono essere impiegati.
Per secoli sono stati utilizzati per applicazioni orali e topiche per trattare e prevenire specifici problemi di salute. Un numero crescente di ricerche cliniche moderne sta supportando molte di queste affermazioni.
Il sapore di nocciola e la versatilità dei semi di canapa li rendono anche un ottimo sostituto di carni e latticini per i livelli di proteine, acidi grassi essenziali e altri benefici nutrizionali. Approfondiamone le virtù e gli usi in cucina.
I semi di canapa derivano dalla pianta Cannabis Sativa: possono essere consumati crudi o adoperati per produrre latte, olio, sostituti del formaggio o proteine in polvere. Sebbene, come abbiamo detto, siano legati alla pianta di cannabis, i semi di canapa hanno poco o niente del composto psicoattivo THC che si trova nella marijuana.
La canapa dalla quale si ricavano, la cui coltivazione avviene in tutte le regioni a clima temperato-umido, è una pianta erbacea della famiglia delle Cannabacee. Viene utilizzata per produrre alimenti, oli, mangimi ed anche una fibra utile per tessuto. La pianta destinata alla produzione dei semi a uso alimentare è la varietà nana, mentre la gigante è coltivata per l’industria tessile.
La canapa è una droga? È opportuno specificare che quella nota per le sue proprietà stupefacenti appartiene alla stessa famiglia dell’innocua sativa, ma appartiene alla specie Cannabis Indica, comunemente conosciuta come canapa indiana. I germogli, le foglie e i semi di questa specie contengono fitocannabinoidi psicoattivi, che sono assenti nella sativa o nelle altre sottospecie.
Ma cosa fanno i semi di canapa? Vediamo quali sono le loro proprietà e come possono essere utili per la nostra alimentazione e la protezione della nostra salute. La principale caratteristica di questi semi, che dal punto di vista botanico sono in realtà i frutti della pianta, è l’abbondanza di proteine vegetali a elevato valore biologico, ossia ricche di tutti gli aminoacidi essenziali.
Tre cucchiai da minestra di semi di canapa contengono 12 g di proteine, già il 17% del fabbisogno proteico quotidiano di un individuo adulto sano, che necessiti di circa 2.000 kcal al giorno.
In più, questi semi oleosi possono essere considerati un ottimo integratore di acidi grassi essenziali, omega 6 e omega 3, e più in generale di grassi insaturi: 100 g di semi apportano 35 g di grassi insaturi e 30 g di polinsaturi.
Per soddisfare il fabbisogno quotidiano di omega 6 e 3, basterebbe assumere ogni giorno un cucchiaio di semi di canapa sativa. Sono ancora un’ottima fonte di acido gamma-linoleico, che contribuisce all’equilibrio ormonale.
Le fibre alimentari costituiscono un altro nutriente abbondate in questo alimento: 100 g di semi, che sono poco più di 3 cucchiai, garantiscono un terzo del fabbisogno quotidiano di fibre. I semi di canapa sono anche una buona fonte di sali minerali e vitamine:
I benefici appena approfonditi non devono indurre all’uso di tale alimento senza la giusta considerazione dell’apporto calorico. Quante calorie hanno i semi di canapa? Un cucchiaio apporta 100 kcal.
Nell’ambito di una dieta sana e di una vita attiva non sono molto, ma è sempre corretto sostituire e non aggiungere un’ulteriore fonte energetica a un piatto.
In pratica, chi aggiunge un cucchiaio di semi di canapa all’insalata dovrebbe evitare il classico cucchiaio d’olio come condimento, oppure fare una passeggiata a passo spedito della durata di almeno 20 minuti. Quanti semi di canapa si possono mangiare al giorno, quindi? In via generale è bene non superare i 30-40 g.
I nutrienti contenuti nei semi di canapa favoriscono il mantenimento di un buono stato di salute cardiovascolare, abbassano i livelli di colesterolo LDL, la pressione arteriosa e rinforzano il sistema immunitario. Il loro uso è diffuso anche tra gli sportivi: per il bilanciato apporto di omega 3 hanno un effetto antinfiammatorio, utile anche per favorite il benessere articolare e il recupero dopo lo sforzo fisico.
Già da qualche anno i semi di canapa vengono consigliati anche da chi si occupa di estetica e cosmetica: aiutano la pelle a mantenere uno stato di sana idratazione, a prevenire l’acne e tutte le sue manifestazioni. Inoltre rafforzano unghie e capelli, migliorando anche robustezza e lucidità del fusto di questi ultimi.
Da sempre utilizzati come alimento in alcune aree della Russia e, soprattutto, dell’India, i semi di canapa sono stati recentemente scoperti anche nella nostra cucina. Sono apprezzati, in particolare, da chi segue un regime dietetico vegetariano o vegano.
Il loro sapore gradevole li rende utili ad arricchire semplici insalate di verdura, pasta o riso. I semi oleosi della canapa possono essere utilizzati così come sono per arricchire contorni di ortaggi, porridge, zuppe e vellutate o anche lo yogurt. La spremitura consente di produrre un olio adatto all’uso come condimento da consumarsi crudo o cotto.
Dalla macinatura dei semi essiccati si ottiene una farina che è adatta alla preparazione di biscotti, dolci e anche pasta. In più, nelle ricette vegane è comune l’uso dell’Hemp-Fu: un alimento del tutto analogo al tofu ottenuto dalla canapa invece che dalla soia.
Di seguito vi proponiamo 5 ricette con i semi di canapa facili da realizzare in casa e che non richiedono particolari ingredienti o abilità in cucina.