Quando si raccolgono i semi di acero rosso?
Il ritorno della primavera fa esplodere la natura in ogni spazio verde, ma se abbiamo un acero rosso, il momento è propizio per la raccolta dei semi. Si tratta di una procedura non solo utile a raccogliere le sementi che potranno essere adoperate per nuove piantine. Ma anche e soprattutto per evitare che, una volta caduti i semi, si verifichino germinazioni in posti non voluti.
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L’acero rosso, Acer rubrum, è un albero deciduo a crescita veloce che ricorda i bei paesaggi collinari e montani delle zone del Canada. Il suo colore rosso del fogliame appare in autunno, ma è preceduto in primavera da fiori rossi e frutti dello stesso colore. In questo periodo si opera la raccolta dei semi, per far germinare e propagare la pianta.
Ma tale operazione non è utile solo a garantire la crescita di nuovi arbusti, di fatto è anche un modo per impedire che nuove piante crescano dove non vogliamo. Se infatti abbiamo un acero rosso in giardino, il periodo della primavera è quello in cui l’albero lascia cadere il suo frutto elicoidale, la samara.
Di solito questo accade verso aprile, come accennato, ma alcuni tipi di aceri rossi propagano le samare con i semi anche in autunno. La forma della samara è fatta apposta per volare anche lontano dalla pianta madre. In questo modo si garantisce una propagazione migliore.
Ma vediamo quando si raccolgono i semi di acero rosso e come si piantano, in modo da avere un giardino pulito e tenere sotto controllo la crescita di questa pianta.
Semi di acero rosso e pulizia del giardino
Il periodo che va da aprile a giugno, lo ripetiamo, è quello in cui di solito gli aceri rossi si destano e danno vita a fioritura e frutti. Le samare, che sono appunto il frutto della pianta, al loro interno contengono i semi. La forma elicoidale, come detto, aiuta una propagazione delle sementi anche lontano dalla pianta madre sospinte dal vento.
Ma non sempre il seme cade lontano dall’albero, il che significa prestare cura a questa fase per evitare che nel giardino spuntino piante di acero rosso dove non vogliamo. Il problema è che gli apparati radicali di questi alberi possono rovinare fondamenta e opere murarie, se non tenuti sotto controllo.
Ed è questo il motivo per cui, di norma, si piantano gli aceri rossi lontano dalle case e si opera un controllo minuzioso del giardino quando la pianta si risveglia. Il seme dormiente, che può resistere anche a gelate e nevicate invernali, si radica senza fatica e germoglia nella primavera successiva.
L’uso di un rastrello è il modo migliore per ripulire il giardino dalle sementi, ma senza dimenticare di verificare anche aiuole circostanti e spazi tra i mattoni. Con il passare del tempo, è importante controllare le zone vicine alla casa, il garage o ripostigli e muretti per essere sicuri che non ci siano piantine in giro.
Come raccogliere i semi di acero rosso
Il frutto dell’acero rosso, lo ribadiamo, è una samara e da aprile a giugno a seconda delle specie possiamo vedere come la pianta madre propaghi i semi. Di norma si attende che cadano in modo naturale dal loro albero. Ma è possibile anche prendere le samare quando sono ancora sulla pianta.
Si deve in questo caso attendere che il colore sia passato dal verde al marrone e, se vogliamo che i semi germoglino, si possono seminare subito in terriccio acido in vaso, o conservarli in luogo fresco. C’è anche chi suggerisce di lasciarli in frigo, o di farli asciugare e metterli in semenzaio.
La germinazione e la crescita dell’acero rosso non sono complicate, ma la pianta ha bisogno di un terreno a pH acido e ben drenato. Una volta arrivato il momento di mettere a dimora la pianta, va scelto un luogo in pieno sole o in caso di varietà giapponese, a mezz’ombra. In ambo i casi sono da evitare i ristagni idrici che possono danneggiare le radici.
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