
Hai l'asma? Ecco tutto quello che devi sapere - www.greenstyle.it
Il periodo primaverile è il momento clou per tutti coloro che soffrono di rinite allergica o di asma. L’ancora di salvezza è rappresentata dall’inalatore.
Ma siamo sempre sicuri che questo oggetto sia davvero sicuro per chi soffre in questo periodo? A quanto pare, però, questi può non essere la tua salvezza, almeno secondo uno studio. Cerchiamo di capire meglio di cosa si tratta.
L’inalatore serve per alleviare proprio i sintomi dell’asma e per aiutare anche chi soffre a prevenire il peggioramento delle sindromi stesse. Guardiamo insieme questo studio.
Asma: l’importanza dell’inalatore
Uno studio guarda con attenzione agli inalatori per l’asma: se da un lato servono per aiutare coloro che soffrono a trovare beneficio e sollievo durante i periodi di crisi, dall’altro lato possono non essere sempre utili. Come può accadere questo? Partiamo dall’inizio, spiegando cos’è un inalatore per asma.
Questo oggetto così importante serve per alleviare i sintomi, per massimizzarne i benefici e quindi ridurre il rischio di un infarto fatale. Quando manca il respiro o questi, per diverse concause (in primis allergia o raffreddore) diventa più corto quasi a mancare, l’inalatore diventa l’oggetto, l’ancora di salvezza più sicuro che esista.
Secondo uno studio di alcuni ricercatori dell’Università di Manchester, è stato dimostrato come esista un determinato orario pomeridiano dove l’uso dell’inalatore aumenta la funzionalità polmonare della notte, specie quando è più alta la probabilità di avere un attacco d’asma. Quest’orario è compreso fra le 15 e le 16 del pomeriggio.
Uno studio molto particolare
È stato visto, anche, come suddividere il farmaco utilizzato per l’inalatore al mattino e alla sera, o utilizzarlo solo alla sera non abbia portato gli stessi effetti se utilizzato solo in questa determinata fascia oraria. Lo studio è stato, quindi, il primo a sottolineare l’importanza di coordinare il trattamento dell’asma con l’orologio biologico dei pazienti stessi.

Il funzionamento dei polmoni delle persone che soffrono d’asma varia nel corso della giornata e l’infiammazione si verifica di più nel corso della notte. I ricercatori affermano anche che la somministrazione pomeridiana può ridurre la necessità di dosi più elevate di steroidi, che possono portare a un aumento del rischio di effetti avversi, come gli attacchi di cuore.
Un balzo avanti nello studio di alcune patologie che, spesso, colpiscono anche i bambini piccoli e che non sempre riescono come gli adulti a capire cosa sta loro succedendo. Facciamo attenzione, se siamo pazienti asmatici, a capire se effettivamente quest’orario sia così “utile quanto necessario”, specie se si usa l’inalatore con il suo relativo medicinale.