Scimmia salva compagna dopo scossa elettrica
Una scimmia indiana ha rianimato una compagna, vittima di un incidente ferroviario: il primate è entrato infatti in contatto con i cavi dell'alta tensione.
Fonte immagine: Monkey via Shutterstock
È una storia d’incredibile amore animale quella che coinvolge due primati indiani. Una scimmia, infatti, ha rianimato la compagna priva di sensi a causa di un incidente, salvandola in extremis dalla morte. Il tutto documentato dalle videocamere e dagli smartphone di passeggeri e curiosi.
Il tutto avviene nella città di Kanpur, nel nord dell’India, all’interno di una stazione ferroviaria. Una scimmia, entrata inavvertitamente in contatto con i cavi dell’alta tensione utilizzati per alimentare i treni, ha infatti perso conoscenza. E, se non fosse stato per l’immediato intervento della sua compagna di scorribande, sarebbe certamente deceduta.
A terra fra i binari, il primate senza sensi sembrava non riuscire a respirare, anche per lo shock elettrico subito. Così l’altra scimmia, allarmata, è corsa in suo soccorso: strattonandola e scuotendola ha prima ristabilito la respirazione. Poi, approfittando di una pozzanghera, l’ha gettata in acqua facendola così rinvenire. Non è dato sapere quali siano le attuali condizioni di salute dell’animale che ha subito il grave incidente, ma le ultime immagini del video lo mostrano vigile, seppur affaticato e comprensibilmente scosso.
Non è la prima volta che giunge notizia di scimmie trasformatesi in improvvisati medici: si tratta di un fattore naturale, poiché gran parte dei primati vive in branchi dove vige l’aiuto reciproco. Le scimmie sono infatti degli esemplari fortemente sociali: pur sembrando sempre pronte agli scherzi e ai dispetti le une con le altre, un fatto che forse le rende irresistibili agli occhi dei turisti, hanno un senso dell’aiuto reciproco e della gerarchia molto spiccato.
L’elevata diffusione in India, dove macachi, bertucce e altre specie girano liberamente per le città, rendono la testimonianza di questi fenomeni estremamente frequente. E non è tutto: poiché spesso questi animali si macchiano di veri e propri furti all’interno delle abitazioni, tanto da lasciare la popolazione spaventata. Una consuetudine che, qualche anno fa, ha spinto alcuni ricercatori a ipotizzare la somministrazione di anticoncezionali orali per contenerne il loro numero.