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Sciatalgia: gli esercizi yoga per combatterla

Curare il nervo sciatico con esercizi yoga: ecco come combattere i dolori da sciatalgia.

Sciatalgia: gli esercizi yoga per combatterla

La sciatalgia rappresenta un disturbo infiammatorio del nervo sciatico. Anche conosciuta col termine di sciatica, questo disturbo comporta una sintomatologia dolorosa lungo il nervo, noto anche col termine di ischiatico, oltre a una limitazione nella mobilità del paziente.

L’infiammazione del nervo sciatico che causa la sciatalgia può manifestarsi sotto forma localizzata o estesa. Ad essere interessata può essere quindi una sezione specifica del corpo, generalmente la base della schiena o i glutei, oppure l’intero tratto nervoso, che si estende dalle zone citate fino al piede.

Le possibili cause di questo problema sono postura errata, specialmente se mantenuta per un lungo periodo, sedentarietà, traumi alle gambe, ernie discali o dalla “sindrome piriforme”, nota anche come “falsa sciatalgia”.

Esercizi yoga

Contro la sciatalgia buoni risultati possono essere ottenuti, sia per quanto riguarda la prevenzione che per la risoluzione del problema nel caso si sia già manifestato, con il ricorso a esercizi di pratica yoga. Si tratta di posizioni per lo più semplici, che non richiedono particolare esperienza, ma soltanto la capacità di ascoltare il proprio corpo e capire quando ridurre l’intensità del lavoro muscolare.

Ecco cinque semplici posizioni yoga che possono assicurare benefici per la prevenzione o la cura dell’infiammazione al nervo sciatico:

    1. Baddha Konasana – Sedersi per terra con le gambe allungate, piegando poi le ginocchia fino a far toccare le piante dei piedi. Il busto dovrà essere dritto e non sbilanciato, in avanti come indietro. Afferrare gli alluci con pollice, indice e medio, applicando infine una leggera pressione sui talloni. Mantenere per circa 1-2 minuti;

Posizione yoga
Baddha Konasana | Shutterstock

    1. Halasana – Sdraiarsi per terra (possibile utilizzare un tappetino) sulla schiena con braccia e gambe distese. Le mani saranno rivolte con il palmo verso il basso. Sollevare a questo punto le gambe e portarle dolcemente verso il capo, fino a che le punte dei piedi abbiano toccato terra o siano arrivate al punto di leggera tensione. Mantenere la posizione almeno 30 secondi, ripetendo 5 volte l’esercizio;

Posizione yoga
Halasana | Shutterstock

    1. Uttanasana – Si parte in posizione eretta, con braccia e gambe distese. Si allungheranno le braccia verso l’alto per poi piegare il busto in avanti evitando di inarcarlo in maniera eccessiva. Raggiungere con le mani il pavimento, se possibile poggiando con il palmo sul pavimento. Tenere la posizione almeno 30 secondi e ripetere l’esercizio 5 volte;

Posizione yoga
Uttanasana | Shutterstock

    1. Urdhva Mukha Svanasana – Sdraiarsi pancia sotto con le mani poggiate all’altezza delle spalle e le gambe distese all’indietro con il piede allungato così da farne toccare il collo a terra. Spingere con le mani sollevando e inarcando il busto all’indietro, avendo cura di staccare da terra di qualche centimetro anche il bacino e le cosce. Mantenere la posizione per circa 30 secondi e ripoggiarsi a terra invertendo il movimento. In alternativa è possibile proseguire, una volta trascorsi 15-20 secondi, direttamente con la seguente posizione dell’Adho Mukha Svanasana;

Posizione yoga
Urdhva Mukha Svanasana | Shutterstock

    1. Adho Mukha Svanasana – Partendo con mani e ginocchia poggiate a terra, sollevare le articolazioni inferiori spingendo all’indietro con il bacino e allungando quanto possibile la schiena. Mantenere le ginocchia sempre leggermente piegate e sollevare di poco anche i tallon, avendo cura di posizionare la testa sempre tra gli avambracci e non lasciarla mai “pendere” senza alcuna tensione ai muscoli del collo.

Posizione yoga
Adho Mukha Svanasana | Shutterstock

Rimedi naturali

I rimedi naturali utili in caso di sciatalgia sono principalmente quattro: artiglio del diavolo, salice bianco, arnica montana e argilla verde. A questi si possono poi aggiungere dei trattamenti “freddo/caldo”, utili soprattutto in caso di traumi: impacchi freddi per i primi due giorni, seguiti da impacchi caldi nei giorni seguenti per accelerare il processo di guarigione.

Tutti e quattro i rimedi naturali possono essere acquistati in erboristeria, per l’arnica montana si consiglia l’impiego di tintura madre in soluzione al 10-20%. A differenza dei primi tre, disponibili già pronti, l’argilla verde si potrà trovare in polvere: a questa andrà aggiunto un quantitativo d’acqua calda (non bollente) sufficiente a renderne la consistenza fangosa.

Attenzione infine al dosaggio dell’artiglio del diavolo, che se eccessivo può dare luogo a effetti indesiderati. Opportuno in questo caso chiedere consiglio all’erborista oppure al proprio medico curante, con quest’ultimo che potrà sciogliere anche eventuali dubbi legati ad eventuali intolleranze o allergie specifiche.

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