
Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha recentemente condiviso a Roma, durante l’evento ‘Inventing for Life Health Summit’ organizzato da Msd Italia, i primi segnali positivi riguardo alla legge sulle liste d’attesa. Secondo Schillaci, i risultati stanno iniziando a emergere, e con l’imminente completamento della piattaforma Agenas, si prevede di avere a disposizione dati regionali più dettagliati, utili per affrontare eventuali problematiche locali.
Ispettori e miglioramenti
Nel suo intervento, il ministro ha sottolineato che le ispezioni condotte dai Nas tra ottobre e dicembre 2024 hanno evidenziato alcune irregolarità, ma anche un miglioramento significativo rispetto alla situazione riscontrata nel 2023. Questo cambiamento è attribuibile all’applicazione delle norme previste dalla legge sulle liste d’attesa da parte delle Regioni. Un esempio citato da Schillaci è il Piemonte, dove sono state implementate visite e esami anche in orari serali e nei fine settimana, con un totale di 8 mila prestazioni aggiuntive già effettuate dall’inizio dell’anno.
Progressi nel Lazio
Anche il Lazio ha registrato progressi. Grazie alla centralizzazione del Centro Unico di Prenotazione (Cup) e alla riorganizzazione del sistema sanitario, si sono osservati aumenti nelle prestazioni e una riduzione significativa dei tempi di attesa. Schillaci ha evidenziato che altre regioni italiane stanno seguendo l’esempio, avviando iniziative in linea con le disposizioni nazionali per garantire un accesso più tempestivo ai servizi sanitari per i cittadini.
Un futuro ottimista
Il ministro ha concluso il suo intervento con una nota di ottimismo, affermando che è in atto un cambiamento significativo nel sistema sanitario italiano e che questo processo di miglioramento continuerà a intensificarsi. La speranza è che le misure adottate possano portare a un accesso più equo e rapido alle prestazioni sanitarie, un obiettivo fondamentale per il benessere della popolazione.