Greenstyle Sostenibilità Consumi Scatola realizzata in origami: come farne una

Scatola realizzata in origami: come farne una

Istruzioni e consigli per realizzare una scatola di carta con la tecnica degli origami: dimensioni, linee guida per le pieghe e passaggi dettagliati.

Scatola realizzata in origami: come farne una

Fonte immagine: Pixabay

L’arte degli origami può sembrare un’attività adatta solo ai più esperti, tuttavia chiunque può cimentarsi nella realizzazione di forme semplici e lineari, perfette per i primi esperimenti con questa tecnica elegante e delicata. Realizzare origami significa ottenere una figura, un oggetto, un animale o un elemento della natura semplicemente piegando più volte lo stesso foglio di carta, seguendo un preciso schema geometrico. Il nome deriva dalla lingua giapponese e, precisamente, dall’unione tra la parola “ori” (piegate) e “kami” (carta).

La creazione di una scatola con la tecnica degli origami rappresenta un esperimento abbastanza semplice: è necessario avere a disposizione un foglio di carta perfettamente liscia, che tuttavia sia leggera e resistente. Se non si ha a disposizione una carta ad hoc, è anche possibile riciclare residui di carta da regalo, munendosi di forbici, matita e righello e naturalmente una buona dose di precisione e pazienza. Ecco le istruzioni passo dopo passo.

Preparazione del foglio

Carta colorata
Carta colorata

Per realizzare la scatola è necessario dotarsi di un foglio quadrato, delle dimensioni che si preferiscono. Per impostare le pieghe guida si procede in questo modo:

  • si tracciano due linee mediane partendo dal punto medio dei lati, in modo da dividere il quadrato in quattro parti uguali;
  • si divide ciascuno dei quattro quadrati in due parti, piegando gli angoli verso il centro della figura;
  • si divide ciascuna metà del quadrato in due parti, piegando i lati esterni verso il centro;
  • si aprono due angoli opposti, lasciando chiusi i restanti due;
  • si effettuano altre due pieghe, dividendo la figura con i due angoli aperti in senso orizzontale in modo da piegare i due lati verso il centro;
  • si piegano entrambe le estremità compiendo un angolo di 45 gradi, sia a destra sia a sinistra.

Creazione della scatola

Origami scatole
Origami scatole

A questo punto, una volta completate tutte le pieghe guida, si procede con la realizzazione della scatola vera e propria. Si aprono i lembi verso l’esterno e si piegano gli angoli verso l’interno in corrispondenza delle pieghe, in modo da formare ciascuna delle quattro pareti verticali della scatola, nascondendo all’interno le punte del foglio che si incastreranno in modo perfetto.

Creazione del coperchio

La scatola può essere lasciata scoperta, se la si vuole adoperare come vaschetta porta oggetti, tuttavia è anche possibile preparare a parte il coperchio su misura. Per realizzarlo è importante predisporre un foglio di carta di dimensioni leggermente superiori rispetto a quello usato per la base. Il lato del quadrato, in particolare, dovrà essere maggiore di alcuni millimetri: in questo modo sarà possibile chiudere il box in modo ottimale incastrando le due strutture perfettamente.

Per creare il coperchio si procede nello stesso identico modo usato per la base, partendo dalla divisione del foglio e proseguendo con le varie pieghe che serviranno poi per dare forma al coperchio. È anche possibile variare l’altezza delle pareti di quest’ultimo, scegliendo di realizzare un coperchio più basso che lasci scoperta parte della base della scatola. Il consiglio è quello di variare con i colori della carta in modo da creare oggetti sempre originali e unici, scegliendo di volta in volta quali strutture assemblare.

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

Micro cogeneneratori: cosa sono e quando convengono
Consumi

I micro cogenatori sono degli impianti sempre più diffusi a livello domestico: questi sistemi permettono infatti di produrre contemporaneamente energia elettrica e calore per il riscaldamento o l’acqua calda sanitaria. Possono essere alimentati con classici combustibili, biomasse o anche dall’energia solare: sono indicati soprattutto per quelle famiglie che si assestano su alti consumi energetici.