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Scarponi da trekking, ora con scarti di pelle dalle auto

Scarponcini di trekking creati con scarti di pellame per seggioli d'automobile, la novità di riciclo introdotta da un'azienda americana.

Scarponi da trekking, ora con scarti di pelle dalle auto

Fonte immagine: Unsplash

Anche le scarpe da trekking finalmente possono entrare di diritto nel mondo delle proposte alternative ed ecologiche, per lungo tempo l’attenzione è sempre stata rivolta ad abiti e accessori. Ma lentamente, letteralmente passo dopo passo, anche le calzature si sono ritagliate uno spazio personalizzato nel mondo della moda sostenibile.

Tra le tante proposte spicca il brand KEEN che da tempo punta a realizzare calzature comode, di qualità e con l’impiego di materiali di riciclo.

L’azienda ha da tempo avviato il programma Detox The Planet creato per ridurre al minimo l’impatto sul Pianeta, attraverso la realizzazione di articoli frutto di progettazioni rispettose e consapevoli. L’azienda ha intrapreso un cammino produttivo maggiormente ecologico, attraverso la riduzione di elementi inquinanti anche per la concia delle stesse pelli.

Oltre all’impiego di plastica riciclata e di lana lavorata e prodotta in America, per una produzione a chilometro zero, fino all’utilizzo di cotone organico.

Sempre all’interno del progetto Detox The Planet l’azienda ha deciso di includere anche una serie di materiali di scarto davvero singolari, come gli avanzi di pelle dalla produzione di seggiolini per auto. Articoli solitamente eliminati dal processo produttivo e non riutilizzabili, ma che KEEN ha deciso di includere nel fase di creazione dei suoi scarponcini da trekking. Gli scarti vengono tagliati e ridimensionati in base al modello da realizzare, sostituendo di fatto il pellame vergine.

Non solo perché l’azienda acquista solo pellami certificati ovvero con un impiego di sostanze non inquinanti e con uno sfruttamento limitato dell’acqua. Un discorso a 360° che coinvolge ogni fase produttiva degli articoli dell’azienda stessa, compresi occhielli, lacci e fibbie che vedono l’utilizzo di materiali di riciclo e privi di sostanze tossiche.

Così da ottenere calzature non solo ecologiche e rispettose dell’ambiente, ma principalmente valide, resistenti e costruite per durare nel tempo. Una circolarità produttiva importante che tiene conto delle risorse della terra e del loro impiego, in modo equilibrato e sostenibile.

Fonte: TreeHugger

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