Scarichi: cosa non gettare mai nel WC
Gli scarichi domestici non devono essere considerati dei bidoni della spazzatura alternativi: ecco cosa non gettare mai nel WC.
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Anche gli scarichi domestici, in particolare il WC, richiedono una certa attenzione quotidiana. Non solo per limitare blocchi nelle tubature, con conseguente intasamento e costosi interventi di riparazione, ma anche e soprattutto per evitare di disperdere nell’ambiente sostanze potenzialmente nocive. Eppure sono ancora molte le persone che, forse per disattenzione o disinteresse, sfruttano i sanitari come metodo rapido per disfarsi di qualsiasi rifiuto presente nella casa. Quali sono, di conseguenza, oggetti e sostanze che non devono essere mai gettate nel WC?
Prima di cominciare, si sottolinea come i consigli di seguito riportati facciano riferimento a una configurazione standard degli scarichi domestici. Per tutti gli altri tipi di installazione, è necessario informarsi tramite il produttore oppure il proprio idraulico di fiducia.
Cotone, filo interdentale e lenti a contatto
Uno dei rifiuti più frequentemente gettati nel WC è sicuramente rappresentato dai batuffoli di cotone, anche nella declinazione dei dischetti per il trucco. Per quanto si tratti di una fibra naturale, il cotone impiega diverso tempo a degradarsi in acqua e, di conseguenza, può accumularsi nelle tubature creando dei blocchi.
Anche il filo interdentale non dovrebbe essere mai buttato nello scarico. Nella maggior parte dei casi si tratta di un materiale plastico, quindi inquinante, inoltre è molto resistente: può accumularsi nelle tubature alla stregua dei capelli, dando vita a pericolosi ingorghi. Lo stesso vale per le lenti a contatto: salvo quando diversamente specificato, sono dei prodotti realizzati in polimeri plastici: rischiano quindi di inquinare i corsi d’acqua, anche in presenza di sistemi di depurazione, date le loro piccolissime dimensioni.
Salviette, pannolini e profilattici
Le salviette umidificate sono di certo uno strumento comodo, soprattutto per l’igiene personale quando si è fuori casa. Eppure, nonostante appaiano soffici e morbide come la carta, difficilmente si decompongono in acqua: gettarle nel WC non fa quindi altro che incrementare la probabilità di ingorghi. Discorso del tutto analogo per i pannolini da bambini, una delle primissime cause in assoluto di blocco delle tubature, ma anche di articoli per l’igiene femminile come tamponi e assorbenti.
Uno dei problemi più frequenti, con cui molti idraulici devono spesso combattere, è la diffusissima abitudine di disfarsi di preservativi usati gettandoli nel WC. Oltre a non essere biodegradabili, e quindi di materiale inquinante, si accumulano nelle tubature creando una sorta di effetto tappo. La loro membrana elastica, infatti, può impedire ad acqua e rifiuti fisiologici di transitare lungo lo scarico.
Cerotti, chewing-gum, medicinali e sigarette
Altra abitudine molto diffusa è quella di disfarsi dei cerotti, magari usati per tagli di piccola entità, gettandoli nel WC. Oltre a inquinare, perché realizzati con materiali plastici, possono aderire sia alle pareti di ceramica che a quelle di metallo o plastica delle tubature, contribuendo agli ingorghi. Stesso effetto, come facile intuire, anche per i chewing-gum.
Per quanto i medicinali risultino spesso solubili in acqua, abbandonarli nello scarico è tutto fuorché una buona idea. Proprio perché solubili, difficilmente vengono filtrati dai sistemi di depurazione: diversi studi hanno dimostrato come oggi la gran parte dei corsi d’acqua sia contaminata con medicinali di vario tipo, sia perché i residui vengono emessi con feci e urine, sia perché buttati nel WC. Ancora, si usi esclusivamente il posacenere per i mozziconi delle sigarette: inquinanti e responsabili di dannosi blocchi.
Capelli, peli umani e peli animali
L’abitudine è diffusissima: si pulisce la spazzola, o si esegue la depilazione del corpo, per poi gettare peli e capelli nel WC. Si tratta, tuttavia, di un comportamento che può portare a spendere ingenti somme di denaro in riparazioni: questi annessi cutanei, infatti, tendono a formare degli agglomerati compatti che bloccano le tubature. Meglio, quindi, raccoglierli in un sacchetto e smaltirli nella comune immondizia.
Ovviamente, lo stesso discorso vale anche per i peli degli animali, presenti in quantità addirittura maggiori rispetto a quelli umani: cani, gatti e altri animali domestici dovrebbero avere a disposizione le apposite spazzole, con sistemi di raccolta per lo smaltimento facilitato nell’immondizia.
Cibo, oli e lettiera
Infine, non bisogna buttare nel WC avanzi di cibo e altri prodotti alimentari, magari perché in avanzo o scaduti, poiché rappresentano una delle principali cause di intasamento delle tubature. Meglio riporli nel bidone dell’umido, se consentito, affinché possano essere impiegati come ecologico concime. Lo stesso vale anche per gli oli alimentari, poiché le sostanze grasse non solo non vengono sciolte in acqua creando pericolosi e inquinanti depositi, ma in alcuni casi possono addirittura danneggiare le tubature.
Ancora, la lettiera per gatti deve essere sempre raccolta in appositi sacchetti e smaltita nell’immondizia, mai gettata nel WC. I granuli della sabbietta non sono generalmente biodegradabili e tendono a generare accumuli. In commercio ultimamente sono apparse alternative “flushable”, ovvero compatibili con lo scarico, ma prima di gettarle è bene chiedere comunque un parere al proprio idraulico di fiducia.