Come sbiancare i denti naturalmente senza rovinarli
Sbiancare i denti naturalmente, anche a casa, è possibile. Vi sono alcuni rimedi naturali molto efficaci, soprattutto per le fastidiose macchie gialle. Tra i migliori, ci sono gli agrumi, la salvia, il carbone vegetale, il bicarbonato e l'olio di oliva.
Fonte immagine: Pexels
Sbiancare i denti in modo naturale, per sfoggiare un sorriso candido senza ricorrere a costosi trattamenti dal dentista. È questo uno dei desideri che, da qualche anno a questa parte, sta accumunando sempre più persone nei Paesi più sviluppati.
Il tempo che passa, l’alimentazione, i vizi dannosi come il fumo e l’alcol possono infatti alterare il naturale colore dello smalto dei denti, facendoli apparire più gialli o macchiati rispetto alla loro normale gradazione. Un sorriso poco smagliante è per molti fonte di imbarazzo, sia perché spesso associato a una scarsa igiene, che perché poco piacevole da ammirare.
Ma come fare per avere denti sempre bianchissimi, pur non sottoponendosi a trattamenti chimici speciali? Sin da tempi antichissimi, l’uomo è rimasto affascinato dal più candido colore per i denti. Un tempo era considerato simbolo di avvenenza, nobiltà e potere.
Solo le fasce più ricche della popolazione potevano infatti approfittare di una media cura per l’igiene orale e, soprattutto, di una dieta sufficientemente varia per rinforzare lo smalto dentale. Oggi i denti bianchi rappresentano sempre avvenenza e bellezza, ma anche sottolineano la cura verso se stessi, l’attenzione verso il proprio benessere e un modo per aumentare la propria autostima.
Eppure, anche seguendo una rigorosa disciplina quotidiana, il sorriso può comunque apparire ingiallito o macchiato. Per genetica, per effetto fisiologico del tempo, lo smalto scurisce. Esistono però alcuni rimedi naturali che potrebbero ritornare utili per rendere bianchi anche i denti più ingialliti. Di seguito qualche utile consiglio.
Cosa determina il colore naturale dei denti
Sarà sicuramente capitato a tutti di realizzare che, anche in presenza della più rigorosa igiene orale, il colore dei denti non sia per tutti uguale. Alcune persone possono infatti vantare uno smalto dentale davvero candido, altre invece si ritrovano con dei denti lievemente gialli pur non mancando mai l’appuntamento con spazzolino, filo interdentale e collutorio. Perché questa differenza?
Il colore naturale dei denti è determinato geneticamente e, per questa ragione, è molto variabile da un individuo all’altro. A determinarlo è la densità della dentina, il tessuto interno duro del dente, così come la porosità dello smalto e la sua capacità di riflettere la luce. Per questa ragione, tutte le gradazioni del bianco, del panna a un lieve e quasi impercettibile giallo sono considerate più che fisiologiche e prive di significato.
Quali sono le cause dei denti gialli o macchiati
Prima di capire come sbiancare i denti naturalmente, è necessario domandare cosa li sporchi. Quali sono le azioni quotidiane che possono alterare il sorriso e perché ciò avviene? Per quanto normalmente molto solido, lo smalto dentale è al contempo molto delicato.
Molti agenti esterni possono indebolirlo, rovinandolo irrimediabilmente e sporcando il sorriso. Ma quali sono le azioni quotidiane più dannose per il bianco dentale?
Alimenti acidi
Tutti gli alimenti dal pH acido possono indebolire lo smalto dentale, rendendolo più poroso e favorendo così un attacco alla dentina da parte di agenti esterni. Questo non vuol dire che si debba rinunciare a un agrume oppure a gustare dei sottaceti, tuttavia è consigliato lavarsi immediatamente i denti dopo il pasto.
Caffè
La bevanda più amata dagli italiani non è particolarmente amica di un candido sorriso. La caffeina ha infatti un’azione indebolente per lo smalto e, soprattutto, può ricoprirlo di macchie giallastre e bluastre, soprattutto se il consumo è continuativo negli anni.
Spezie e alcuni prodotti naturali
Peperoncino, spezie e altri condimenti piccanti hanno la capacità di rendere meno saldi i legami delle molecole dello smalto, aumentandone la porosità e favorendo così l’ingresso nella dentina di sostanze macchianti. Ma lo stesso vale anche per alcuni prodotti naturali molto diffusi: la propoli delle api, un vero e proprio toccasana per combattere i batteri del cavo orale e difendere le prime vie respiratorie, con la sua viscosità può incollarsi saldamente allo smalto, rendendolo più scuro.
Fumo e alcol
Non vi è niente di più dannoso di fumo e alcol per lo smalto dei denti, poiché ne velocizzano il normale decadimento, coprendolo peraltro con uno strato di depositi – ad esempio la nicotina – difficili da eliminare.
Come sbiancare i denti naturalmente: i metodi più efficaci
Quale è il metodo migliore per sbiancare i denti in modo naturale? Come sbiancare i denti gialli con il fai da te? Le opzioni sono tante e, spesso, possono essere fra loro combinate.
Bicarbonato di sodio
È uno degli sbiancanti casalinghi più conosciuti e diffusi e, a livello orale, garantisce la rimozione delle macchie più evidenti. Questo perché il bicarbonato di sodio esercita un’azione leggermente abrasiva sullo smalto dentale, rimuovendo le incrostazioni più superficiali e assorbendo lo sporco.
Se continuativa nel tempo, ad esempio un paio di volte al mese, l’azione di spazzolare del bicarbonato sui denti effettivamente può sbiancarli. Ma è necessaria una grande attenzione, con abbondanti risciacqui dopo l’operazione, perché può alla lunga danneggiare lo smalto.
Salvia
Probabilmente il rimedio della nonna per antonomasia, la salvia esercita un’azione lievemente abrasiva sui denti, rimuovendo gli accumuli di sporco. E, rispetto al bicarbonato, ha un effetto meno dannoso per lo smalto dentale. Di solito è sufficiente sfregare sui denti una foglia di salvia una volta alla settimana, per poi procedere con la consueta pulizia e un abbondante risciacquo.
Si possono però verificare dei traumi sulle gengive, per l’azione meccanica della foglia. Ancora, se si abusa di questo metodo, può aumentare la sensibilità dei denti.
Acido malico
Alcuni frutti, come le fragole e le mele, contengono una sostanza dal naturale effetto sbiancante: è l’acido malico, capace di agire sulla porosità dello smalto e sulla colorazione della dentina. In genere è sufficiente realizzare una pasta, con delle fragole ridotte in poltiglia e del succo di mele, applicarlo sui denti e lasciarlo in posa per cinque minuti, ripetendo poi l’operazione ogni settimana.
L’efficacia è apprezzabile sin dalla prima applicazione ma, essendo l’acido malico aggressivo per lo smalto, il rimedio naturale potrebbe essere dannoso per i denti nel lungo periodo.
Limone e arancia
Il succo di limone è ricco di acido ascorbico. Questo, a contatto con l’ossigeno, libera il perossido di idrogeno (acqua ossigenata) che ha un effetto sbiancante. Non è da usare tutti i giorni, ma se lo si impiega per sciacqui periodici, una volta al mese ad esempio, può aiutare a sbiancare i denti naturalmente.
In alternativa, si possono usare anche le scorze di arancia e limone: se sfreghiamo la parte interna di queste sui denti, avranno un effetto sbiancante.
Carbone vegetale
Il carbone vegetale può essere utilizzato sui denti: basta versarne un po’ sullo spazzolino umido con dell’acqua e strofinarlo sui denti. Questo può essere utilizzato anche un paio di volte alla settimana.
Alimenti con effetto sbiancante
Forse non tutti sanno che un consumo regolare di alcuni alimenti, oltre a rinforzare lo smalto e l’azione del sistema immunitario contro gli agenti esterni nel cavo orale, può aiutare a sbiancare i denti. Alcuni manifestano un’azione meccanica e abrasiva durante la masticazione, altri contengono principi attivi e acidi sbiancanti. Fra i più noti, si elencano:
- cibi che aumentano la produzione di saliva: uva, mele, carote, sedano e lattuga sono noti per aumentare la salivazione senza però risultare eccessivamente aggressivi per il cavo orale. Una buona salivazione è la prima arma per evitare che detriti e sostanza macchianti si fissino sullo smalto, mantenendo così più a lungo il bianco dei denti;
- cibi ricchi di acidi: molti acidi della frutta, come quelli contenti negli agrumi – in particolare il limone – aiutano lo smalto a sbarazzarsi di detriti sedimentati nel tempo. Un consumo eccessivo, tuttavia, può rendere più debole lo stesso smalto.
Per aumentare l’azione dei cibi sbiancanti è utile abbinare il carbone vegetale, da spazzolare sui denti dopo pasti abbondanti o una volta settimana, per via del suo grande potere smacchiante. E poi sottoporsi a pulizia dentale professionale regolare, per eliminare i depositi di tartaro, non rimovibili a livello domestico.
Olio d’oliva
Un’alternativa per sbiancare i denti naturalmente è l’olio di oliva. Se applicato con una garza direttamente sui denti, agisce su macchie e aloni, senza provocare danni.
Sbiancamento denti naturale e chimico
Ma se esistono degli utili rimedi naturali per riabilitare il colore dei denti, perché in molti ricorrono allo sbiancamento chimico? La differenza è nella velocità e nell’efficacia.
Lo sbiancamento chimico, detto anche dental bleaching, è una procedura che si effettua utilizzando delle sostanze chimiche aggressive che, attivate da una particolare luce, modificano la dentina.
In una sola seduta è possibile quindi ottenere dei denti molto bianchi, a volte più del proprio colore naturale. Lo sbiancamento naturale dei denti, invece, è un metodo dolce: non riesce a essere così immediato, ma richiede costanza e ripetizioni prolungate nel tempo.