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Saponaria: proprietà ed usi

La Saponaria è una pianta nota per le sue proprietà detergenti, curative e medicinali. Oltre che per lavare i vestiti e rinforzare i capelli, la pianta viene impiegata anche per combattere le affezioni ai bronchi, la stitichezza e altre condizioni.

Saponaria: proprietà ed usi

Fonte immagine: Pixabay

La Saponaria officinalis è una pianta nota per le sue proprietà benefiche, ma quali saranno gli usi più comuni confermati dalla scienza? Questa pianta è un membro della famiglia delle Cariofillacee, e deve il suo nome alle proprietà detergenti attribuitele nel corso dei secoli, ma non solo.

La saponaria è infatti considerata una pianta dalle proprietà curative e medicinali. Insomma, si tratta di un vero alleato che dovremmo aggiungere al nostro kit di rimedi naturali per la cura del corpo e della casa.

In questo articolo scopriremo quali sono i benefici della saponaria, le proprietà e quando utilizzarla. Prima, però, ti va di conoscere più da vicino le caratteristiche di questa pianta?

Vediamo cos’è la Saponaria officinale e come riconoscerla.

Pianta Saponaria officinalis: caratteristiche e curiosità

La Saponaria officinalis è una pianta erbacea che cresce in maniera spontanea sui sentieri delle strade o vicino alle siepi. Si presenta con foglie grandi, lanceolate e lisce, che crescono su steli dritti e alti circa 70-90 cm. In primavera, la pianta si adorna con tanti profumati fiorellini rosa (o talvolta bianchi), composti da 5 petali.

La saponaria produce anche dei frutti, al cui interno sono custoditi dei piccoli semi marroni.

Storicamente la pianta veniva utilizzata per migliorare la vita quotidiana. Le foglie della saponaria, ad esempio, venivano utilizzate per favorire la cicatrizzazione delle ferite; le radici venivano impiegate per produrre una schiuma detergente per lavare il bucato, e l’intera pianta veniva utilizzata per migliorare la salute dei reni.

Proprietà e usi della saponaria

tintura madre saponaria
Fonte: Pixabay

Oggi la scienza ha ampiamente confermato alcune delle proprietà e usi della pianta, da quelli domestici a quelli legati alla salute.

La pianta è una fonte di sostanze chimiche naturali chiamate saponine, di vitamina E, mucillagini, flavonoidi e altre sostanze benefiche.

Inoltre, alla saponaria sono attribuite proprietà diuretiche, diaforetiche (può favorire la sudorazione), colagoghe, lassative, mucolitiche, depurative ed espettoranti.

A cosa serve la saponaria?

Come dicevamo, un tempo la pianta veniva utilizzata perlopiù per lavare la lana e i tessuti, per preparare dei detersivi fatti in casa, smacchiare i vestiti e persino per lavare i capelli. In cucina, l’estratto di saponaria veniva e viene impiegato anche per preparare dolci tradizionali.

In tema di salute, invece, la tintura madre ricavata dalla pianta trova spazio nel trattamento dell’acne e dell’herpes, ma anche nella cura della stipsi, dei reumatismi e della gotta. Uno degli usi più noti della saponaria riguarda la salute delle vie respiratorie: la pianta viene infatti impiegata sotto forma di decotto in caso di bronchite e catarro.

Il decotto di saponaria viene impiegato anche come shampoo naturale e rinforzante per i capelli più fragili e delicati, e come alleato per purificare la pelle e trattare condizioni cutanee come eczema, irritazioni e infiammazioni.

Prima di poter consigliare questo rimedio, però, saranno necessarie ulteriori ricerche scientifiche in grado di confermarne l’efficacia.

Controindicazioni ed effetti collaterali

Come abbiamo anticipato, la saponaria contiene sostanze chiamate “saponine”. Se assunte in grandi quantità, tali sostanze potrebbero risultare tossiche. Se stai assumendo degli integratori a base di saponaria officinalis, quindi, dovrai attenerti attentamente ai dosaggi consigliati dal medico o indicati sulla confezione del prodotto.

L’assunzione orale di prodotti contenenti saponaria potrebbe comportare effetti indesiderati come:

  • Diarrea grave
  • Convulsioni
  • Vomito.

Controindicazioni

Poiché non si hanno sufficienti informazioni ed evidenze riguardo l’uso della saponaria in gravidanza e durante l’allattamento al seno, prima di ricorrere a questo rimedio ti consigliamo di parlarne con il tuo ginecologo o medico curante.

Chiedi consiglio a uno specialista anche se stai pensando di utilizzare un integratore e stai già seguendo una terapia farmacologica.

Le donne con infezioni vaginali dovrebbero evitare di utilizzare saponi o detergenti contenenti saponaria, in quanto il prodotto potrebbe favorire la crescita di Trichomonas vaginalis, un protozoo responsabile di un’infezione trasmessa sessualmente, la tricomoniasi.

Fonti

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