Greenstyle Alimentazione Roma capitale vegan e vegetariana d’Italia

Roma capitale vegan e vegetariana d’Italia

Quattro città italiane nella classifica dei 75 luoghi maggiormente vegan-friendly, con Roma capolista in fatto di proposte e offerte.

Roma capitale vegan e vegetariana d’Italia

Fonte immagine: Unsplash

Una percorso in continua crescita quello dell’alimentazione vegan e vegetariana, che stanno ampliando il loro bacino d’utenza nel resto del mondo, ma anche in Italia in città e luoghi dove le tradizioni imperano in modo preponderante.

Secondo una recente analisi del territorio sono emersi dati davvero interessanti, anche qui in Italia con una classifica finale che annota tra i primi posti ben quattro città. Quattro luoghi considerati open-minded per qualità di offerta e vastità di proposta legata all’alimentazione vegana e vegetariana.

Secondo il Vegetarian Cities Index 2021 e la piattaforma MyProtein, legata alla commercializzazione di prodotti veg, tra le 75 città maggiormente vegan-friendly spiccano quattro luoghi del Made in Italy. Prima tra tutte Roma, seguita da Torino sempre più proiettata verso un futuro maggiormente sostenibile, concludendo con Milano e Napoli.

Non solo locali dedicati ma anche negozi e botteghe, trattorie, bar, ristoranti gourmet e proposte di alta cucina. Spazi facilmente fruibili e accessibili anche dal punto di vista economico, non a caso Roma riesce a superare anche New York in fatto di prezzi contenuti in favore di un prodotto fresco e naturale.

Alimentazione vegan, tra innovazione e tradizione

Secondo i dati Roma condurrebbe sulle altre tre città italiane forte dei suoi 147 ristoranti vegan-friendly e 46 negozi di alimenti biologici. Una proposta interessante che riuscirebbe ad accontentare una vasta fetta di clientela pronta a modificare le proprie abitudini alimentari, una nuova tendenza che da anni avrebbe investito maggiormente le fasce più giovani della cittadinanza.

Una proposta davvero salutare che riesce a convivere con le rispettive tradizioni alimentari locali, anche in zone dove la carne regna incontrastata. Un esempio è la Sicilia dove molti prodotti tipici sono stati rivisitati in chiave veg per una proposta alternativa ma non priva di sapore e cultura.

Nonostante la percentuale italiana dei vegani sia ancora bassa, solo un 2,2% della popolazione, la crescita è evidente e costante. Nel resto d’Europa la proposta veg è molto più diffusa, in particolare in Francia e in Gran Bretagna con Londra sul gradino più alto in fatto di offerte e sostenibilità alimentare, ma anche di rispetto nei confronti del mondo animale.

Fonte: MyProtein

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