Quando si parla di rogna nel cane, bisogna specificare di quale tipo si tratti. Questo perché ce ne sono almeno tre che possono colpire i nostri cani, con sintomi diversi, contagiosità differente e, almeno in un caso, in teoria due, a dire il vero, possibile trasmissione all’uomo.
Fortunatamente il tipo di rogna che si vede più frequentemente nei nostri cani non è quella contagiosa anche per l’uomo. Andiamo dunque a vedere cosa si intende con rogna nel cane, quali sono i principali tipi, i sintomi, come riconoscerla e che terapia usare.
Rogna è un termine generale usato in medicina veterinaria per indicare una serie di patologie dermatologiche provocate da alcuni specifici tipi di acari. In realtà dire “il cane ha la rogna” vuol dire poco: bisogna stabilire di quale tipo di rogna si tratta, perché cambiano sintomi e contagiosità.
Fondamentalmente sono tre i tipi di rogna che vediamo più comunemente nei nostri cani:
Partiamo brevemente dalla rogna sarcoptica. Nota anche come scabbia canina o scabbia del cane, si tratta di una malattia dermatologica parassitaria e contagiosa. È provocata dall’acaro Sarcoptes scabiei var. canis.
L’acaro solitamente infesta cani e volpi, tuttavia occasionalmente può contagiare anche i gatti o l’uomo, anche se nel caso dell’uomo specifichiamo subito che non provoca gli stessi sintomi che vediamo nei cani. Può colpire i cani di qualsiasi età, sesso e razza. Ad essere onesti, non la vediamo spesso nei nostri cani di casa: è più facile vederla in randagi o che sono stati in ambienti sovraffollati.
Il contagio avviene soprattutto per contatto diretto, anche se talvolta il contagio avviene tramite l’ambiente, ma gli acari vivono al massimo 2-3 settimane fuori dall’ospite. Gli acari vivono in gallerie scavate nello strato corneo dell’epidermide, il che spiega anche il perché i sintomi siano così intensi.
I sintomi compaiono dopo 1-3 settimane di incubazione e sono rappresentati da:
La rogna rossa o rogna demodettica o demodicosi è una patologia dermatologica abbastanza frequente nel cane. È causata dal Demodex canis, acaro che vive nei follicoli piliferi. È specie-specifico: non c’è possibilità che si trasmetta ad altri animali o all’uomo, anche se esiste un Demodex cati che è specie-specifico per i gatti.
Inoltre non si trasmette neanche per contatto diretto fra cani o tramite l’ambiente: l’acaro non può sopravvivere al di fuori dell’ospite.
Ripetiamo insieme: la rogna rossa del cane non è contagiosa. L’unica via di trasmissione possibile è per contatto diretto dalla madre portatrice ai cuccioli durante i primi giorni di vita. Il che vuol dire che se un cucciolo ha la rogna rossa, è che ce l’ha anche la madre.
Solitamente la demodicosi la si vede nei cuccioli o nei cani giovani fino ai 2 anni di vita. Esiste, però, una forma che si manifesta in cani adulti o anziani che hanno altre patologie come la Leishmaniosi, la Sindrome di Cushing, tumori o che sono sottoposti a terapia immunosoppressiva o immunomodulante.
Esiste una forma localizzata e una forma generalizzata. Alcune razze sembrano essere predisposte a sviluppare questa malattia: fra di esse abbiamo il Bouledogue francese, il West Highland White Terrier, lo Shih-Tzu, il Bulldog, l’Amstaff, il Carlino.
Come sintomi, nei cuccioli solitamente vediamo:
Però la presentazione può variare:
In determinati casi si assiste a forme complicate da sovrinfezione batterica secondaria:
Esiste poi una forma più grave che colpisce le zampe. Stiamo parlando della demodicosi podale o pododermatite demodettica. Si formano pustole sanguinanti e sierose negli spazi interdigitali e sulle zampe, cosa che provoca dolore e zoppia.
Molto raramente si ha l’otodemodicosi, cioè un’otite secondaria al Demodex.
L’otoacariasi la vediamo più spesso nei gatti, ma l’Otodectes cynotis non è specie-specifico e può colpire anche i cani. In questo caso si sviluppa una forma di rogna auricolare, contagiosa per gli altri cani e gatti, ma non per l’uomo, o meglio, sono rarissime le segnalazioni nell’uomo.
La rogna otodettica provoca come sintomi:
Come proprietario, come puoi riconoscere la presenza della rogna nel cane? Non è facile in quanto prurito, alopecia, eritema e croste possono essere provocate anche da altre patologie. In generale:
Per la diagnosi di rogna nei cani, il veterinario provvederà a effettuare dei raschiati cutanei delle lesioni per evidenziare al microscopio la presenza degli acari. Talvolta è necessario più di un raschiato prima di riuscire a trovare i parassiti, mentre raramente è necessario ricorrere alla biopsia cutanea e all’esame istologico.
La cura per la rogna del cane dipende dalla causa. Sarà il tuo veterinario a stabilire quali molecole usare, ma in generale si utilizzano gli stessi farmaci sia per la rogna sarcoptica che per la demodicosi. Naturalmente bisognerà sia eliminare l’acaro responsabile della dermatite, sia curare i sintomi del cane.
Il che di solito vuol dire abbinare una terapia contro il prurito e contro le sovrinfezioni batteriche secondarie.
Per l’alopecia, invece, una volta eliminati gli acari e il prurito, ecco che il pelo ricrescerà come prima.
La rogna del cane è contagiosa per l’uomo? Solo la rogna sarcoptica rappresenta una zoonosi. Il contagio avviene per contatto diretto, ma è bene dire che l’uomo solitamente non sviluppa le medesime lesioni del cane in quanto noi non siamo gli ospiti preferenziali.
Il sintomo tipico è una dermatite eritematosa molto pruriginosa. È bene sapere, però, che anche se l’uomo non è l’ospite preferenziale, può lui stesso contagiare altre persone. La rogna demodettica, invece, non è assolutamente contagiosa per l’uomo. E a dire il vero neanche per gli altri cani: viene trasmessa dalla madre ai cuccioli.
Per quanto riguarda la rogna otodettica, rarissime sono le segnalazioni di contagio nell’uomo. Quindi potenzialmente è una zoonosi, ma è molto improbabile il contagio e comunque provoca sempre e solo papule e prurito.
Fonti