Rhodiola: le proprietà del rimedio e gli effetti collaterali
La Rhodiola rosea è una pianta dalle numerose proprietà benefiche. Essa è infatti considerata un rimedio naturale adattogeno, impiegato per combattere la stanchezza fisica e mentale, ma anche adoperare al meglio le energie dell’organismo, affrontare le situazioni di stress, ridurre i disturbi dell'eros e rinforzare l'organismo e le difese immunitarie.
Fonte immagine: Pixabay
Nel grande mondo dei rimedi utili per migliorare la nostra vita, la Rhodiola rosea ricopre di certo un ruolo di notevole importanza. Nota anche con il nome di “radice d’oro“, o con quello di “corona della regina”, questa pianta è impiegata da molto tempo per trattare numerose condizioni di salute, da quelle che riguardano la mente fino ai disturbi dell’eros.
Si ritiene che la pianta sia in grado di supportare il corpo, e di migliorare la capacità di risposta nei periodi di forte stress fisico e mentale.
Come diversi altri rimedi naturali, quali il ginseng o l’eleuterococco, anche la rhodiola o rodiola, è infatti considerata una pianta dal potere adattogeno. In fitoterapia, con questo termine si indicano quei rimedi naturali che aiutano a affrontare la stanchezza fisica e mentale, che supportano la risposta dell’organismo nei momenti di forte stress, ottimizzando e aumentando le energie.
In questo articolo vedremo quali sono gli effetti della Rhodiola rosea per la salute, daremo uno sguardo ai benefici più interessanti della pianta e capiremo come e quando assumerla in sicurezza, per migliorare la nostra vita quotidiana e lavorativa in modo efficace. Per prima cosa, vediamo da vicino quali sono le caratteristiche principali della pianta.
Rodiola: caratteristiche pianta
La Rhodiola rosea è una pianta che fa parte della famiglia delle Crassulaceae, che comprende migliaia di diverse tipologie di piante succulente. Questo vegetale cresce alle altitudini più elevate in Siberia e in Mongolia, ma oggi viene coltivato in tutto il mondo, o perlomeno ovunque vi sia un clima adatto dove poter prosperare.
La pianta si presenta con un fusto lungo dai 5 ai 35 centimetri, foglie spesse e carnose e inflorescenze di colore giallognolo. In passato, praticamente tutte le parti della pianta, dalle radici al rizoma, fino ai fiori, venivano usate per preparare dei rimedi curativi. Ad oggi, invece, sono le radici le parti più spesso impiegate per la realizzazione di preparati e rimedi naturali sfruttati nel campo dell’erboristeria e della fitoterapia.
Rhodiola rosea: proprietà
La rodiola è una fonte di numerose sostanze benefiche per l’organismo. Tra i principi attivi rilevati, si evidenzia la presenza di glucosidi, come la rosavina e il salidroside, acidi clorogenico e caffeico, sostanze antiossidanti, tannini e flavonoidi. Tra questi principi attivi, è il salidroside a suscitare maggiore curiosità e interesse, per via degli effetti che sembra esercitare sulla salute del cervello.
Il meccanismo d’azione della Rhodiola rosea è infatti dovuto proprio a questo composto, che ha la capacità di influenzare l’attività di adrenalina, serotonina e dopamina, migliorando sia le funzioni metaboliche che agendo sugli stati depressivi, senza però avere degli indesiderati effetti sedativi.
A cosa serve Rhodiola rosea?
Gli effetti benefici attribuiti alla rodiola sono molteplici, e gran parte di essi riguarda la sfera del benessere fisico e psicologico, dal trattamento della stanchezza alla riduzione dello stress e degli attacchi di ansia.
Vediamo quali sono i benefici più spesso riconosciuti a questa pianta.
Aiuta a ridurre lo stress
Da buon rimedio adattogeno quale è, la rhodiola è considerata utile per affrontare quei momenti della vita particolarmente stressanti. Tale effetto è dovuto alla già citata influenza dei principi attivi sulla produzione di adrenalina, serotonina e dopamina.
Si ritiene che la pianta aiuti il corpo e la mente ad affrontare con maggiore forza i periodi di intenso stress e stanchezza, aiutando a pensare in modo lucido e predisponendoci all’azione. La Rhodiola è anche in grado di prevenire e ridurre i sintomi del burnout, un disturbo che può verificarsi quando lo stress diventa davvero eccessivo e cronico.
Riduce la fatica
Problemi come lo stress troppo intenso, insonnia o ansia possono aumentare la stanchezza e il senso di affaticamento. Ciò incide sulla salute fisica che su quella mentale.
Per via delle sue proprietà adattogene, la rodiola può aiutare anche ad avvertire meno la sensazione di stanchezza.
Un rimedio naturale contro ansia e depressione
Alcuni studi suggeriscono che la rhodiola potrebbe svolgere un’attività antidepressiva, grazie all’effetto esercitato sui neurotrasmettitori nel cervello. Un’integrazione di rodiola potrebbe quindi migliorare l’umore e aiutare a gestire le emozioni e l’ansia in maniera più sana ed equilibrata.
Migliora la memoria
Studi condotti su modello animale suggeriscono anche che la rodiola può migliorare la memoria e le capacità di apprendimento. Sebbene siano necessarie ulteriori ricerche, si ritiene che gli estratti della pianta possano essere impiegati per trattare e prevenire molte patologie connesse all’età che avanza.
Un’arma contro il diabete
Secondo alcuni studi condotti sugli animali, la rodiola potrebbe anche aiutare a migliorare la gestione del diabete. Si è infatti osservato che il principio attivo salidroside avrebbe la capacità di proteggere dal rischio di sviluppare la malattia, ma aiuterebbe anche a ridurre il rischio di nefropatia diabetica nei pazienti.
Rodiola e sessualità
Sin dai tempi più antichi, la rodiola veniva impiegata per migliorare la vita sessuale tanto nell’uomo quanto nella donna. Oltre a migliorare la libido e aumentare il desiderio sessuale, un integratore di rhodiola può infatti migliorare le performance a letto, in quanto influenza la circolazione sanguigna nell’area genitale.
Mal di montagna
Come molte altre erbe adattogene, anche la rhodiola rosea è in grado di attenuare i disturbi che si avvertono quando ci si trova in luoghi ad alta quota, riducendo i sintomi del cosiddetto “mal di montagna”.
Un rimedio per la pressione bassa
La pianta è considerata un rimedio naturale per chi soffre di pressione bassa, in quanto aiuta a normalizzare i livelli della pressione, agendo sulla regolazione ormonale e sulla circolazione sanguigna.
Utile per chi è a dieta
Se assunta nell’ambito di una dieta bilanciata, abbinata a una regolare attività fisica, la rodiola può aiutare ad aumentare le funzioni metaboliche e velocizzare la perdita di grasso, rivelandosi quindi un’inaspettata alleata per la dieta.
Migliora le difese immunitarie
La rodiola esercita un blando effetto antibatterico e antimicotico, e sostiene l’attività dei linfociti, predisponendo il fisico a una pronta risposta contro eventuali agenti patogeni.
Sebbene siano necessari nuovi e approfonditi studi, si ritiene inoltre che la pianta possa aiutare a prevenire e combattere i tumori, inibire l’evoluzione in metastasi.
La rhodiola rosea funziona? Le opinioni della scienza
La lunga lista di effetti benefici attribuiti alla pianta, non può che suscitare la nostra curiosità e il nostro interesse. Ma è effettivamente tutto oro quel che luccica?
Scientificamente parlando, come spesso accade quando si analizzano rimedi naturali di vario genere, è difficile poter affermare che la rodiola sia in grado di esercitare tutti gli effetti benefici appena elencati.
Quel che è emerso da ricerche condotte perlopiù su modello animale, è che il salidroside, uno dei più interessanti composti presenti nella pianta, può effettivamente influenzare la salute del cervello e combattere le cellule tumorali. Inoltre, piccoli studi condotti sugli animali hanno dimostrato l’effetto benefico della pianta per il miglioramento delle funzioni cognitive.
Sono necessari nuovi studi condotti sulle persone prima di poter confermare la lunga serie di benefici attribuiti alla rodiola.
Come e quando usare la rodiola?
Puoi assumere estratti di rodiola sotto forma di compresse o capsule, ma la pianta è disponibile anche sotto forma di tintura madre o in forma essiccata, per la preparazione di tè e tisane.
Gli integratori di rhodiola possono essere assunti in tutti i momenti della giornata, preferibilmente lontano dall’ora di coricarsi, in quanto il rimedio potrebbe avere un effetto stimolante che andrebbe a disturbare il sonno.
Quanta rodiola assumere al giorno?
Solitamente, gli studi condotti sugli effetti della pianta prendono in esame dosaggi che vanno dai 140 ai 200 mg due volte al giorno. Per il dosaggio, bisognerà attenersi alle indicazioni riportate sulla confezione del prodotto.
L’assunzione di questo rimedio, per un periodo di tempo che va dalle 6 alle 12 settimane, si è dimostrata sicura per la salute.
Dopo quanto fa effetto la Rodiola?
Generalmente l’integratore tende a fare effetto entro 30 minuti dall’assunzione. L’efficacia può protrarsi per circa 6 ore.
Controindicazioni ed effetti collaterali
La rodiola è considerata un rimedio naturale sicuro per la salute e generalmente ben tollerato. Tuttavia, non si tratta di un rimedio adatto a tutti. L’assunzione è sconsigliata per coloro che soffrono di ipertensione e disturbi cardiaci, oltre che per coloro che soffrono di malattie autoimmuni, dato il potere immunostimolante della pianta.
Il rimedio è sconsigliato in gravidanza e durante l’allattamento al seno, poiché non sono noti i potenziali effetti avversi per la salute della mamma e del bambino.
Infine, dovranno evitare di assumere questo rimedio coloro che presentano un’ipersensibilità presunta o confermata verso la pianta.
Rhodiola rosea: effetti collaterali
Quali sono gli effetti collaterali della rhodiola? Sebbene si tratti di un rimedio sicuro e innocuo per la salute, anche la rodiola, come molti altri prodotti naturali, può causare effetti avversi. Tra quelli più comuni rientrano:
- Vertigini
- Secchezza delle fauci
- Mal di testa
- Nervosismo
- Insonnia.
Interazioni farmacologiche
Prima di assumere integratori naturali a base di rhodiola, se stai seguendo un trattamento medico o se assumi spesso farmaci, sarà importante conoscere le possibili interazioni con altri medicinali.
Poiché può ridurre i livelli di zuccheri nel sangue, è importante non abbinare la rodiola ai farmaci per trattare il diabete. Bisognerà inoltre evitare di assumere il rimedio insieme a farmaci antidepressivi e ansiolitici, barbiturici e diuretici.
In generale, se stai seguendo una terapia farmacologica, prima di assumere questo o altri rimedi naturali, è saggio chiedere un parere al proprio medico curante o allo specialista di riferimento.
Fonti