Robinia: caratteristiche e proprietà
La robinia è una pianta dalle caratteristiche uniche. Anche noto con il nome di "falsa acacia", questo arbusto o alberello possiede una corteccia molto resistente, e produce fiori dall'inconfondibile profumo dolce e intenso, dai quali ha origine il famoso miele d'acacia. Ma che pianta è esattamente la robinia?
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La Robinia è una pianta dalle mille virtù, ma quali saranno le sue caratteristiche e gli usi più comuni? Con il nome “robinia” si indica generalmente la “Robinia pseudoacacia L.”, un membro della famiglia delle Fabaceae (o Leguminose), anche nota con il nome di “falsa acacia” o con quello di “gaggia“.
Questa pianta esotica arriva da molto lontano, più esattamente dall’America del Nord, ma si è ormai ben consolidata anche nelle nostre terre. La pianta deve la sua introduzione in Europa al giardiniere della corte francese Jena Robin, al quale è peraltro dedicato il nome “robinia”.
In questo spazio dedicato alle meraviglie di Madre Natura, vogliamo conoscere più da vicino le caratteristiche di questa pianta. Scopriamo dunque come è fatta la robinia, gli usi e le proprietà che dovresti conoscere.
Robinia: caratteristiche della falsa acacia
La cosiddetta “falsa acacia” si è diffusa in Europa sin dal lontano 1600, e da allora ha sempre suscitato un certo interesse. Ma come riconoscere la robinia? Questa pianta è caratterizzata da un portamento arbustivo o arboreo. In quest’ultimo caso, la robinia può raggiungere anche i 25 metri di altezza.
La pianta si presenta con un tronco di colore marrone chiaro. La sua corteccia è profondamente solcata e rugosa, e dai suoi rami si sviluppano delle grandi spine.
Fioritura
I fiori della falsa acacia fanno la loro comparsa all’inizio dell’estate (maggio-giugno), sono di colore bianco o color crema, con una leggera sfumatura gialla.
Le infiorescenze non passano di certo inosservate, sia per le grandi dimensioni (i fiori possono superare i 2 centimetri di grandezza) sia per il loro dolce profumo, che inonda l’aria per centinaia di metri, attirando numerosi insetti impollinatori.
I frutti della robinia
I frutti di questa leguminosa sono essenzialmente dei baccelli di colore verde che, a maturazione avvenuta, assumono una tonalità marrone. I baccelli possono avere una lunghezza di circa 10 centimetri.
Foglie della falsa acacia
Le foglie della pianta, invece, sono di colore verde brillante e molto grandi, sono costellate da decine di piccole foglioline picciolate, che si aprono di giorno per poi richiudersi con l’arrivo della sera.
Quanto ci mette a crescere la robinia?
Oltre che per il suo aspetto straordinariamente decorativo, la robinia è nota anche per la sua proverbiale resistenza.
Questa pianta ha una crescita piuttosto rapida, non teme le condizioni più avverse e può essere coltivata con grande facilità. Il rovescio della medaglia, però, è che la robinia può rivelarsi una pianta altamente invasiva, arrivando a compromettere e limitare lo sviluppo di altre piante appartenenti alla flora locale.
A cosa serve la robinia?
Ora che conosciamo le caratteristiche della robinia e perché si chiama in questo modo, non rimane che scoprirne gli utilizzi più comuni.
Abbiamo già parlato del legno di questa pianta: devi sapere che quello di robinia è in effetti un legno molto resistente, non richiede particolari trattamenti, ha un’eccezionale durata, resiste bene all’umidità e, per queste sue caratteristiche, può essere impiegato per realizzare mobili da esterno, recinzioni o, talvolta, anche come legna da ardere, per via della sua prerogativa di bruciare lentamente.
Usi alimentari
Da un punto di vista fitoterapico, tutte le parti della robinia presentano un certo grado di tossicità, fatta eccezione per i fiori, che vengono impiegati persino in cucina per la preparazione di ricette tradizionali. Famose sono, ad esempio, le frittelle di fiori di robinia o di acacia.
E a proposito di cucina, non dimentichiamo che la robinia è nota soprattutto come pianta mellifera. Da essa ha origine il famoso miele d’acacia o miele di robinia.
Uso ornamentale
Infine, della robinia esistono numerose varietà coltivate a scopo ornamentale, come ad esempio la robinia umbraculifera, una varietà di Robinia senza spine, caratterizzata da una chioma globiforme, facile da coltivare e molto decorativa. Oltre che per adornare parchi e giardini, la pianta viene impiegata anche per realizzare siepi alte, frangivento e robuste barriere difensive.
Fonti