Ritorno della natura: nave abbandonata diventa un’isola verde
Un mercantile incagliatosi lungo un fiume della Guyana francese si è trasformato in un'originale isola verde, una rivincita della natura.
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Quando la natura decide di riprendere i suoi spazi lo fa senza chiedere permesso. È quello che è accaduto a un vecchio piroscafo, tramutato con il tempo in un’isola singolarissima. La nave mercantile è ancora ben visibile lungo il fiume Maroni, al confine tra Suriname e Guyana francese, incagliata da tempo nei pressi della spianata di Laurent-Baudin a Saint-Laurent-du-Maroni.
Il mercantile inglese (ribattezzato “Edith Cavell“) era partito nel 1924 da Marsiglia alla volta Fort de France, per consegnare il suo carico e i rifornimenti. L’obiettivo era quello di raggiungere una piattaforma presente lungo il fiume, dove l’imbarcazione avrebbe dovuto attraccare.
La manovra attuata aveva finito per spingere l’imbarcazione contro alcune rocce presenti, bloccandone la struttura fino a incagliarla. Nessuna delle operazioni attuate aveva permesso di rimettere in asse il mercantile che aveva finito per spezzarsi in due, imbarcando acqua e perdendo metà del carico.
Il personale di bordo aveva scongiurato un disastro ambientale recuperando anche 1200 tonnellate di merce presente nella stiva, ma il resto era finito in fondo al fiume. L’imbarcazione non fu mai spostata e con il tempo cambiò drasticamente la sua natura.
La natura che torna: una foresta in mezzo al fiume
L’impossibilità di spostare la struttura dal fiume ha fatto si che il mercantile divenisse parte attiva dell’habitat stesso, permettendo alla natura di avanzare in modo deciso. Dal momento dell’incidente la Edith Cavell è diventata parte integrante del panorama e meta di molti turisti.
Grazie anche al carico presente si è trasformata in terreno rigoglioso, permettendo la crescita spontanea di piante e vegetazione. Non a caso è ben visibile dalla riva e ricorda un’originale, ma rigogliosa isola. Una vera e propria rivincita della natura sulle gesta umane.
Nonostante oggi sia meta di un singolare pellegrinaggio e un’attrazione turistica, ai tempi fu un vero e proprio “caso diplomatico”. L’equipaggio venne subito rimpatriato, ma due ufficiali furono arrestati scatenando forti tensioni con il governo inglese. Solo una serie di pressioni messe in atto contro il governo francese e delle Colonie permise il rilascio dei due imputati, che però morirono pochi mesi dopo il loro rientro in patria.
Fonte: La Stampa