
Un nuovo richiamo alimentare - (greenstyle.it)
Promemoria sull’importanza della vigilanza nella filiera alimentare e sulla necessità di un’informazione trasparente e tempestiva
L’avviso di richiamo è una misura di precauzione per salvaguardare i consumatori. L’azienda ha raccomandato di non consumare i fichi secchi con il numero di lotto specificato e di restituirli al punto vendita d’acquisto. Questo è un passo importante per garantire che i prodotti contaminati non vengano consumati, riducendo così il rischio di intossicazione alimentare.
In un’epoca in cui i consumatori sono sempre più attenti alla qualità e alla sicurezza degli alimenti, questo richiamo evidenzia l’importanza delle pratiche di controllo qualità nella filiera alimentare. Le aziende devono rispettare le normative alimentari e rispondere rapidamente in caso di problemi di sicurezza.
Il richiamo alimentare
Recentemente, i supermercati Bennet hanno emesso un avviso riguardante il richiamo di un lotto di fichi secchi ‘pulled’ a marchio Ventura, provenienti dalla Turchia. Questa notizia ha suscitato un certo allarmismo tra i consumatori, in particolare per la presenza di ocratossina A, una tossina potenzialmente nociva per la salute umana, che è stata rilevata in quantità superiori ai limiti stabiliti dal Regolamento UE 2023/915. L’avviso di richiamo è stato reso pubblico il 7 febbraio 2025, attirando l’attenzione dei media, delle autorità sanitarie e dei consumatori.

I fichi secchi in questione sono venduti in confezioni da 250 grammi e portano il numero di lotto 350020356/2-11-486-24, con un termine minimo di conservazione (TMC) fissato al 06/2025. L’azienda turca Osman Akça A.Ş. è il produttore di questi fichi, realizzati per conto di Madi Ventura Spa. Lo stabilimento di produzione si trova a Köşk, nella provincia di Aydın, un’area nota per la coltivazione di frutta secca di alta qualità.
L’ocratossina A è una micotossina prodotta da alcuni funghi, in particolare del genere Aspergillus e Penicillium. Questa sostanza è nota per essere tossica per i reni e può avere effetti cancerogeni. Può contaminare vari tipi di alimenti, inclusi:
- Cereali
- Legumi
- Frutta secca
L’ocratossina A può svilupparsi durante la coltivazione, la raccolta, la lavorazione o la conservazione degli alimenti, specialmente in condizioni di umidità e temperature elevate. Gli organismi di controllo sanitari in Europa hanno stabilito limiti severi per la presenza di ocratossina A negli alimenti, proprio per proteggere la salute pubblica.
Il Regolamento UE 2023/915 stabilisce i limiti massimi consentiti per la presenza di ocratossina A negli alimenti, fissando per i fichi secchi un limite di 3 microgrammi per chilogrammo. Qualora le analisi di un lotto di produzione rilevino livelli superiori a questo limite, come nel caso dei fichi secchi Ventura, è obbligatorio procedere al richiamo del prodotto dal mercato. Questo non solo per proteggere la salute dei consumatori, ma anche per mantenere la fiducia nel sistema alimentare europeo.
Le autorità sanitarie italiane ed europee svolgono un ruolo cruciale nel monitoraggio della sicurezza alimentare. Attraverso controlli regolari e test di laboratorio, cercano di prevenire che alimenti contaminati raggiungano i consumatori. È importante notare che il richiamo di un prodotto non implica necessariamente che l’intero lotto sia contaminato, ma è un segnale chiaro che è necessario esercitare cautela.