Risultati dieta Plank: casi di successo, quando funziona
Perdere 9 chili in 14 giorni senza recuperarli subito dopo: la dieta Plank promette di ottenere questo risultato, ma non sempre funziona.
La dieta Plank è un regime alimentare molto restrittivo che promette di perdere fino a 9 chili in soli 14 giorni. Un obiettivo ambizioso che richiede molti sacrifici e una volontà di ferro. I risultati, secondo gli ideatori della dieta, possono essere mantenuti fino a tre anni senza dover attenersi ad alcun regime dietetico di mantenimento.
Praticamente, stando ai principi base della dieta, al termine dei quattordici giorni è possibile interrompere la dieta e riprendere a mangiare normalmente, senza le limitazioni previste inizialmente. I risultati del regime Plank dipendono strettamente dal comportamento che si tiene nel post-dieta, infatti è poco probabile che il peso perso non venga recuperato – tutto o on gran parte – se ci si alimenta in modo smodato ed eccessivo.
Quando funziona
La dieta Plank consente di perdere molto peso in poco tempo, tuttavia si tratta di un dimagrimento dovuto alle numerose restrizioni e nettamente superiore a quello consigliato dagli esperti. Più che indagare sulla reale perdita dei chili in più al termine delle due settimane, quindi, bisognerebbe domandarsi se si tratta di un dimagrimento sano ed equilibrato che non arreca danni alla salute. Per tutti i quattordici giorni, infatti, è necessario attenersi allo schema alimentare proposto con possibilità di variare i cibi praticamente nulle. È previsto un notevole consumo di proteine animali a discapito dei carboidrati e degli zuccheri, dei grassi vegetali e delle fibre alimentari. Via libera alla carne, al pesce e alle uova ma non alla pasta, al pane, all’olio d’oliva, ai condimenti in generale (tranne spezie e succo di limone) e quasi totalmente anche alla frutta e al formaggio. Il menu deve essere seguito scrupolosamente per i primi sette giorni, ripetendolo per la seconda settimana e concedendosi una sola cena libera.
Non prevedendo alcun tipo di attività fisica, inoltre, la dieta Plank rischia di sortire l’effetto sperato solo a breve termine, in quanto può avere come conseguenza il rallentamento del metabolismo. Anche per questo motivo, il rischio di riprendere tutto il peso perso in poco tempo è dietro l’angolo.
Dieta Plank: casi di successo
Molte delle persone che hanno seguito la dieta Plank hanno effettivamente notato una perdita di peso repentina nell’arco di quattordici giorni, spesso inferiore ai nove chili promessi ma comunque notevole. Il risultato si ottiene, tuttavia, solo seguendo in modo quasi maniacale lo schema alimentare di base. Chi è riuscito a preservare i risultati del dimagrimento nel tempo, inoltre, ha cercato di seguire una dieta bilanciata e priva di eccessi anche dal quindicesimo giorno in poi.
È importante ricordare che la dieta Plank si caratterizza per alcune controindicazioni specifiche: non è adatta a coloro che soffrono di diabete perché rischia di sovraccaricare i reni, così come a chi ha la tendenza a veder lievitare i livelli di colesterolo nel sangue. Pertanto, per ottenere risultati duraturi e preservare la salute è fondamentale rivolgersi al proprio medio, o a un nutrizionista esperto, prima di modificare così drasticamente il regime alimentare quotidiano anche se per brevi periodi.