Risparmio energetico: eni si toglie la cravatta per l’ambiente
Eni si toglie la cravatta: grande successo anche quest’anno per la campagna dedicata al consumo sostenibile e al risparmio energetico promossa dall'azienda italiana.
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Eni punta sempre di più sul risparmio energetico e sul rispetto per l’ambiente. Un’intenzione che l’azienda italiana ha concretizzato anche nel 2015 attraverso una campagna di sensibilizzazione e alcune buone pratiche legate all’iniziativa “eni si toglie la cravatta“, che si è svolta a partire dal 4 giugno in corrispondenza dell’evento “Energy for Environment”, che ha avuto luogo il giorno successivo. Efficienza energetica e consumo sostenibile sono stati alcuni dei temi portanti dell’iniziativa, simbolicamente associata alla Giornata Mondiale dell’Ambiente. A sottolineare l’importanza per eni di puntare sulla riduzione delle emissioni di CO2 e sul risparmio energetico la decisione di alzare di 1 grado, come negli scorsi anni, la temperatura negli edifici della compagnia. Un vero e proprio “togliersi la cravatta” scegliendo un abbigliamento più leggero e meno formale.
Grazie a questa edizione di “eni si toglie la cravatta“, giunta al suo nono appuntamento, le buone pratiche messe in atto dall’azienda e dai suoi dipendenti hanno fruttato un risparmio energetico pari a 342,8 MWh e una riduzione corrispondente delle emissioni di CO2 pari a 140 tonnellate. A permetterlo l’ottimizzazione del condizionamento dell’aria negli ambienti lavorativi attraverso il “set point di temperatura interna” e il regolamento degli orari di accensione e spegnimento degli impianti di condizionamento.
Le iniziative di sensibilizzazione promosse da eni puntano a confermare l’attenzione dell’azienda verso il rispetto dell’ambiente, anche attraverso la promozione di buone pratiche, definite “pillole energetiche”. Indicazioni rivolte ai suoi dipendenti, ma che tutti possono seguire per migliorare la propria efficienza energetica e il proprio comportamento “green”.
All’origine di tali buone pratiche la generale volontà, spiega eni, di procedere con le proprie attività lavorative nella maniera meno impattante possibile. Un orientamento che punta a mettere in campo competenze e capacità innovative, ma anche la volontà di ridurre al minimo gli sprechi di acqua ed energia, la produzione di rifiuti e al contempo fornire un impulso importante verso il riciclo e il contenimento dell’impatto dei trasporti sull’ambiente.
Ecco quindi che le indicazioni fornite nell’ambito di una campagna interna per il miglioramento del comportamento ambientale dei propri dipendenti diventano un manifesto di “best practice” a disposizione di chiunque voglia ridurre il proprio impatto ecologico puntando sul risparmio energetico. Basti pensare che il consumo medio domestico in Italia nel 2012 (fonte ISTAT) è stato di 1.186 kWh, corrispondente all’emissione di 483 kg di CO2.
Al fine di ridurre i propri consumi, puntando sul risparmio energetico, eni consiglia di lasciare le persiane o veneziane abbassate al rientro a casa, in special modo il venerdì, così da evitare il “surriscaldamento per irraggiamento dei locali”. Ogni anno si risparmierebbe così una quantità di energia tale da corrispondere al consumo domestico di 8 colleghi, oltre a evitare all’atmosfera l’immissione di 3.800 kg di CO2.
Utilizzare la luce solare è un ottimo modo per ridurre i consumi elettrici evitando l’uso di illuminazione artificiale. È possibile per un tempo minimo di 4 ore al giorno, superiore durante il periodo estivo. Si risparmieranno così sia un importante consumo energetico (pari a quello stimato di 44 colleghi) e CO2 per 21.000 kilogrammi. Verrà inoltre evitato durante i mesi estivi un ulteriore riscaldamento dell’ambiente lavorativo o domestico.
Spegnere la luce all’uscita dall’ufficio o in qualsiasi stanza vuota, oltre a spegnere computer e stampante anziché lasciarli in standby dopo l’utilizzo aiuterà a risparmiare ulteriore energia elettrica. A fine anno verrà salvata una quota energetica pari ai consumi di 11 colleghi, mentre l’ambiente ringrazierà per la mancata emissione di 5.200 kg di CO2.
Ai propri dipendenti eni consiglia poi di ridurre il consumo legato agli ascensori evitando di chiamarne più di uno allo stesso tempo e condividendoli con i colleghi. Qualora sia possibile è consigliato l’utilizzo delle scale per salire o scendere uno o due piani: si migliorerà così la propria salute riducendo al contempo il proprio impatto energetico.
L’utilizzo dell’acqua è un altro capitolo sul quale eni invita i propri dipendenti a prestare particolare attenzione, evitando di farla scorrere a vuoto e chiudendo bene il rubinetto dopo l’utilizzo.
Un ultimo consiglio eni lo riserva in merito all’utilizzo delle stampanti. Oltre a evitare stampe inutili si consiglia di privilegiare quelle fronte-retro in bianco e nero, la stampa di più “slide” sul medesimo foglio e quando possibile utilizzare al posto di fogli nuovi il retro di vecchie stampe. Verrà così ridotto il consumo di carta, salvaguardando gli alberi, riducendo al contempo l’inquinante utilizzo di toner.