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Come fare per risparmiare gas in cucina: la eco guida utile

La cottura passiva non è il solo modo per risparmiare gas in cucina: anche la scelta delle pentole, quella dei coperchi e la temperatura dei cibi giocano un ruolo essenziale. Ma quali saranno le soluzioni eco per dare un taglio agli sprechi mentre cucini?

Come fare per risparmiare gas in cucina: la eco guida utile

Fonte immagine: Pixabay

Conoscere i trucchi per risparmiare gas in cucina è molto importante, non solo per il bene del nostro portafogli, ma anche per una migliore tutela dell’ambiente. Sebbene tendiamo a dimenticarlo, infatti, il gas naturale è una fonte di energia fossile, ovvero un’energia non rinnovabile, ragion per cui è necessario farne un uso quanto più oculato e moderato possibile.

Ma come fare? In fin dei conti, nella maggior parte delle case vi sono ancora oggi fornelli e forno a gas, e non mancano le caldaie e i sistemi di riscaldamento che si basano proprio su questo tipo di combustibile.

La buona notizia è che esistono dei metodi efficaci per risparmiare gas in cucina e, in senso più ampio, in tutta la casa, per evitare inutili sprechi, che potrebbero rivelarsi costosi per le nostre finanze, e dannosi per l’ambiente.

Prima di scoprire quali sono le soluzioni più adatte, vediamo però quanto gas si consuma per cucinare in un anno, come dovrebbero essere le pentole per risparmiare sulla bolletta e cosa consuma più gas in casa.

Non solo cucina: cosa consuma più gas in casa?

Quando pensi al consumo di gas in ambito domestico, molto probabilmente ti vengono in mente i fornelli della tua cucina.

Ma questi non sono i soli strumenti capaci di consumare grandi quantità di gas. Anche il forno fa la sua parte, e lo stesso vale per i sistemi di riscaldamento ambientale o dell’acqua.

A seconda delle diverse modalità di riscaldamento, infatti, anche questi ultimi potrebbero far sentire il loro peso in bolletta, specialmente durante i mesi più freddi.

Quanto consuma 1 ora di fornello a gas?

come risparmiare gas cucina
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Ma torniamo in cucina: ti sei mai chiesto/a quanto gas si consuma per cucinare la pasta? O meglio, quanto consuma un fornello acceso per un’ora?

Come puoi di certo immaginare, per rispondere a questa domanda bisogna prendere in considerazione diversi fattori, come la grandezza del fornello, l’intensità della fiamma, il tipo di pentola utilizzato e, non ultimo, il metodo di cottura.

Possiamo dire, però, che portare a bollore una pentola d’acqua di 2 litri, su un fornello a gas impostato a media intensità, richiede solitamente una decina di minuti, per un consumo di gas che va da 0,02 e 0,03 metri cubi.

E se tenessimo il fornello acceso per un’ora? Una fiamma a intensità media consuma in media da 1 a 2 metri cubi di gas all’ora, con un costo che può andare da 0,35 a 0,70 euro.

Cucina a gas o elettrica: cosa conviene?

Altra domanda molto ricorrente, specialmente fra coloro che si trovano a dover compiere una scelta tenendo in considerazione sia il risparmio economico che l’impatto sull’ambiente: meglio comprare una cucina a gas o una a induzione?

Come spesso accade, in entrambi i casi vi sono dei pro e contro da tenere in considerazione. Un eventuale accesso a fonti di energia rinnovabili (come il fotovoltaico o l’eolico domestico) può rendere la cucina elettrica una scelta più saggia e lungimirante.

In caso contrario, il gas è considerato una fonte mediamente più economica rispetto all’energia elettrica. Una delle tendenze più recenti è quella di abbinare le due modalità: gas per i fornelli (considerato il più frequente utilizzo quotidiano) ed elettricità per il forno.

L’eco guida per risparmiare gas in cucina

coperchio
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Ora che sappiamo quanto costa un’ora di gas e quali sono le soluzioni energetiche più convenienti, non rimane che imparare a ridurre i consumi in cucina. Gli accorgimenti che vedremo non abbatteranno drasticamente i costi, ma ti aiuteranno comunque a risparmiare qualche euro e a tutelare un po’ di più l’ambiente.

Tra l’altro, risparmiando 2 euro da una parte e 5 euro dall’altra, a fine anno potremmo ottenere con una bella sommetta, non credi?

Temperatura ambiente

Per diminuire il consumo di gas mentre cucini, attendi qualche minuto dopo aver tolto gli alimenti dal frigo, in modo che raggiungano una temperatura leggermente meno fredda e richiedano meno tempo per la cottura.

Non dimenticare il coperchio

Ormai lo sappiamo bene: il coperchio è indispensabile quando cuciniamo, perché evita la dispersione di calore, garantisce cotture più uniformi e diminuisce la quantità di gas necessaria per cuocere i cibi.

La scelta del fornello

Presta attenzione anche alla grandezza del fornello: se troppo grande rispetto alla pentola, rischi di far disperdere il calore. Uno spreco inutile!

Di contropartita, fuochi troppo piccoli per pentole grandi comporteranno un eccessivo consumo, in quanto il fornello richiederà una maggiore energia per raggiungere la temperatura adeguata.

Pentole e padelle per risparmiare gas in cucina

Scegli pentole e padelle di buona qualità, realizzate con materiali che possano trasmettere e mantenere il calore. Il tuo portafogli ti ringrazierà.

Per fare un esempio, potresti optare per pentole con fondo in acciaio alto oltre un centimetro, poiché mantengono meglio il calore e lo distribuiscono in modo uniforme. La spesa iniziale potrebbe essere elevata, ma ne otterrai un guadagno a lungo termine.

Acqua: meno è meglio

Se devi far bollire dell’acqua per preparare la pasta o il minestrone, evita di riempire la pentola più del necessario o di ricorrere ad acqua eccessivamente fredda. Minore è la temperatura iniziale, maggiore sarà il consumo per raggiungere i 100 gradi.

Metodi di cottura

Fra le modalità di cottura per risparmiare gas in cucina rientrano senz’altro quella a vapore, la cottura con pentola a pressione (che abbatte i tempi necessari anche del 50%) e quella con soluzioni a castello, che permette di condividere il calore accumulato fra più pentole.

Cottura passiva

E non dimentichiamo l’ormai ben nota “cottura passiva”, balzata agli onori della cronaca alcuni anni fa, e divenuta il metodo preferito di cuochi e amanti della cucina.

Per chi si stesse chiedendo come fare la cottura passiva, non c’è niente di più facile. In sintesi, si tratta di una cottura con fornello spento. Basterà quindi portare l’acqua a ebollizione, versare la pasta (il riso o le verdure), lasciar cuocere per altri 2 minuti con un coperchio adatto, quindi spegnere semplicemente il fornello e lasciare che il calore faccia il resto.

Questo semplice espediente, per nulla innovativo ma sempre attuale, ti permetterà di risparmiare qualche euro a fine anno.

Quanto si risparmia spegnendo il gas per la pasta?

E a questo proposito, quanto si risparmia con la cottura passiva? I pareri a riguardo sono spesso discordanti. Alcune fonti sostengono che il risparmio, in termini economici, non sia elevatissimo. C’è però anche chi ritiene che cucinare a fuoco spento possa produrre una riduzione del consumo di gas pari al 47%.

Si parla, dunque, di un risparmio che può andare da qualche euro agli oltre 15 euro l’anno. Non dimentichiamo poi che questo sistema potrebbe offrire notevoli vantaggi anche da un punto di vista ambientale, per cui vale davvero la pena provarlo!

Fonti

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