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Riserva naturale delle Torbiere del Sebino, cosa vedere

Nel cuore della Franciacorta sorge la Riserva naturale delle Torbiere del Sebino, area verde di 360 ettari. Si tratta di una zona a protezione speciale, in quanto accoglie stormi di avifauna migratrice tra cui moriglioni e alzavole. Il territorio è visitabile tutto l'anno e le attività di trekking e birdwatching sono le più quotate, ma sono previste anche visite guidate per le scuole.

Riserva naturale delle Torbiere del Sebino, cosa vedere

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La Riserva naturale delle Torbiere del Sebino è un’area umida ad alto valore ambientale, nel cuore della Franciacorta, in Lombardia. Si affaccia sul Lago d’Iseo ed è sottoposta, a livello amministrativo, ad un consorzio di cui fanno parte la provincia di Brescia, la comunità montana del Sebino, i comuni di Iseo, Provaglio di Iseo e Corte Franca.

Le torbiere sono ambienti che si caratterizzano per la presenza di torba, un materiale organico carico di elementi in decomposizione. Si formano quando il processo di crescita dei vegetali su questo suolo è maggiore rispetto al disfacimento dei resti delle piante, in condizioni specifiche.

Si parla infatti di ambienti palustri dove c’è carenza di ossigeno, peculiarità in grado di favorire la crescita delle specie e ritardarne il deperimento. Le Torbiere del Sebino rappresentano uno degli esempi più classici di queste aree, dove la biodiversità floreale e faunistica è incredibile. Di fatti, sono habitat vitale per esemplari diversi, vegetali e animali.

Ma cosa vedere alla Riserva naturale delle Torbiere del Sebino e quali periodi dell’anno sono i migliori per effettuare una visita in queste aree verdi? Se ci troviamo in zona Brescia e volessimo passare una giornata all’aperto, questa opzione può essere una bella idea per conoscere meglio la provincia.

Funghi bianchi prato
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Flora e fauna alla Riserva naturale Torbiere del Sebino

La Riserva naturale Torbiere del Sebino è un luogo visitabile in ogni periodo dell’anno, una buona notizia per gli appassionati di trekking. Ma non solo, visto che la presenza di avifauna chiama a raccolta anche i birdwatcher. Gli uccelli locali e i migratori sono infatti i grandi protagonisti del territorio.

Vi troviamo infatti anatre, aironi, ma anche falchi di palude e gabbiani, che trovano spazi e cibo in queste aree, ma anche le rondini, spesso nascoste nei canneti. Il bosco igrofilo, sito a settentrione della riserva, ospita invece cormorani e nibbi bruni, nascosti spesso in pioppeti e saliceti.

A livello di mammiferi, in riserva troviamo scoiattoli ed altri roditori, per quanto riguarda invece rettili e anfibi, non mancano lucertole muraiole, ramarri e rane. Per quanto riguarda le specie ittiche, i pesci reperibili sono quelli di acqua dolce, quali lucci, tinche e persici.

Da maggio a settembre, per chi vuole invece dedicarsi agli esemplari floreali, c’è la fioritura delle ninfee, che rendono pittoreschi gli specchi d’acqua della riserva. Ma non mancano altre specie acquatiche, come felci e trifogli d’acqua, o la scenografica erba vescica, una pianta carnivora dal colore giallo dorato.

Cosa vedere alle Torbiere del Sebino, percorsi

La riserva offre tre sentieri dove incamminarsi, più o meno lunghi e impegnativi a seconda delle esigenze di chi li percorre. Li si può affrontare da soli, o scegliere di visitare le aree delle torbiere con l’aiuto di una guida specializzata. Una soluzione che è consigliata in caso di scolaresche o gruppi turistici.

Se invece si preferisce affrontare la visita per conto proprio, i percorsi sono i seguenti:

  1. Percorso Nord centrale con punto di Partenza e Arrivo presso il Centro Accoglienza Visitatori di Iseo – Ha una lunghezza di 5Km ed è forse il percorso più scelto da chi si accosta alla riserva delle Torbiere per la prima volta. Il percorso attraversa boschi igrofili e prati stabili e offre punti panoramici da cui ammirare gli spazi e fare foto.
  2. Percorso Sud centrale con punto di Partenza e Arrivo presso il Monastero di San Pietro in Lamosa – Il percorso ha una lunghezza di 4Km e parte dal Monastero di San Pietro in Lamosa, con un vicino punto panoramico da segnalare. Si tratta di un camminamento tra campi e boschi, con un tragitto finale a sfioro sull’acqua, su ponti di legno.
  3. Percorso Nord Sud con punto di Partenza e Arrivo presso uno dei tre ingressi della riserva – Con ben 8Km di lunghezza, è il percorso più lungo, ma anche il più completo, offerto per visitare la riserva. Non mancano orti, prati, stagni e punti panoramici dove fermarsi a vedere il paesaggio. La Sorgente Funtanì, suggestiva area verde a Vobarno, non delude.

Riserva naturale Torbiere del Sebino, orari e costi

Le Torbiere, come accennato, si possono vedere tutto l’anno anche nei giorni festivi, dall’alba al tramonto e il biglietto di ingresso è simbolico. Il ticket è infatti pari a 2 euro e si può acquistare presso gli sportelli automatici che si trovano ai tre accessi della riserva naturale. I residenti del luogo, i bambini sotto gli 8 anni e i disabili entrano gratis.

Se optiamo per una visita alle Torbiere, non dobbiamo scordare le poche ma importanti regole di buona educazione turistica che dobbiamo seguire. Non sono ammessi animali domestici né biciclette, non è consentito fare picnic, o schiamazzare, ma si impone anche il divieto di sorvolo di aeromobili o droni.

Gli ingressi alla riserva si trovano presso il Monastero di San Pietro in Lamosa a Provaglio di Iseo, in via Tangenziale Sud, vicino al Campo Sportivo di Iseo e in via Segaboli, accanto al Centro Commerciale di Corte Franca. Va ricordato che in caso di pesca in riserva, il costo del biglietto è di 5 euro ed ha una validità giornaliera.

 

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