Greenstyle Mobilità Eco-turismo Riserva naturale Cavagrande del Cassibile: come arrivare e cosa vedere

Riserva naturale Cavagrande del Cassibile: come arrivare e cosa vedere

La Riserva naturale Cavagrande del Cassibile è un piccolo gioiello naturale incastonato fra le terre siciliane, tra i comuni di Siracusa, Avola e Noto. In questa oasi di pace puoi scoprire le piccole cascate naturali, i laghetti dai colori mozzafiato e resti archeologici di epoche antiche.

Riserva naturale Cavagrande del Cassibile: come arrivare e cosa vedere

Fonte immagine: iStock

Tra Avola, Noto e Siracusa, in una delle aree più suggestive della Sicilia sorge la Riserva naturale Cavagrande del Cassibile, uno dei paradisi terrestri più ricchi del nostro Paese, un luogo in cui natura, storia e biodiversità si mescolano, creando una vera tavolozza di colori e meraviglie. Cavagrande del Cassibile è una riserva naturale che si estende per circa 2.760 ettari.

Questa oasi verde di pace è stata istituita nel lontano 1990, e da allora tutela e protegge numerosissime specie animali e vegetali, che qui trovano riparo e sostentamento.

La riserva è oggi gestita dall’Azienda Foreste Demaniali della Regione Siciliana, e racchiude un vasto panorama di sentieri e siti archeologici e naturali da scoprire. Seguici in questa piccola gita alla scoperta di uno dei più bei fiori all’occhiello del nostro Paese.

Cavagrande del Cassibile: i sentieri della riserva

cavagrande del cassibile laghetti
Fonte: iStock

All’interno di questa grande oasi verde si snodano numerosi sentieri. Cavagrande del Cassibile offre un percorso adatto a tutti, sia agli amanti del trekking più impegnativo che a coloro che preferiscono rilassarsi tra cascate, laghetti e boschi.

Oltre a regalarci panorami straordinari e attività uniche (non puoi perderti i famosi laghetti di Cavagrande del Cassibile), la riserva custodisce anche numerosi siti archeologici affascinanti. Insomma, in questo polmone verde siculo puoi davvero perderti tra storia, natura e tesori senza tempo.

La flora e la fauna della riserva

Come ogni riserva naturale, anche quella di Cavagrande del Cassibile prospera di vita. La flora della riserva muta a seconda diverse aree, con l’altopiano di Cavagrande popolato dalla gariga, uno stadio involutivo della macchia mediterranea caratterizzato da cespugli, arbusti bassi e habitat perlopiù rocciosi e spogli.

Qui puoi trovare tante piante aromatiche, come timo e rosmarino. Procedendo verso valle possiamo ammirare boschi di lecci, olmi e frassini, mentre a fondovalle vedrai da vicino le tante piante acquatiche, specie perenni e tante variopinte orchidee spontanee.

La fauna della riserva è altrettanto variegata e ricca. In questo luogo protetto e incontaminato puoi imbatterti in pesci di diversi tipi, bisce, rane e rospi, granchi, uccellini di ogni dimensione e specie, insetti come libellule e farfalle, ma anche rettili e mammiferi, come ricci, ghiri, volpi e istrici.

Tornando ai volatili della riserva, puoi salutare le simpatiche gallinelle d’acqua, merli, pettirossi, ghiandaie, civette ma anche barbagianni e poiane, oltre a rapaci come falchi e gheppi.

Non solo natura: i siti archeologici di Cavagrande del Cassibile

Oltre alla ricchissima biodiversità, questo angolo di paradiso custodisce anche siti storici e archeologici molto interessanti, come la “Grotta dei Briganti”, un agglomerato di abitazioni di origine naturale che sorge sull’area nord della riserva. A Sud, invece, puoi scorgere delle vere e proprie abitazioni scavate fra le rocce, tra loro connesse attraverso un sistema di cunicoli detti “Ddieri”.

Infine, all’interno della riserva si trova anche la famosa Necropoli di Cassibile, dove sono stati rinvenuti numerosi reperti storici.

Come arrivare alla Riserva di Cavagrande?

paesaggio cassibile
Fonte: iStock

I sentieri della riserva percorribili e aperti al pubblico sono “Scala Cruci“, “Sentiero Carrubella” e “Scala di Mastra Donna“. Tramite la strada provinciale n°4 Avola-Manghisi puoi raggiungere i primi due siti, mentre per raggiungere il sentiero “Mastra Ronna” dovrai percorrere la Strada Provinciale n° 73 (Canicattini – Cugni – Stallaini – Cassibile).

Prima di tutto, però, ti consigliamo di contattare l’Azienda Foreste Demaniali Della Regione Siciliana, ente che gestisce la riserva (numero di telefono: 0931 67450). Non è necessario prenotare per accedere all’oasi.

Per goderti a pieno la tua gita a Cavagrande del Cassibile, ricorda di indossare delle buone scarpe da trekking o da ginnastica, un costume da bagno e di portare con tè acqua e cibo. E’ preferibile affrontare i sentieri di Cavagrande durante le ore più fresche della giornata in estate.

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