Riscaldamento globale più veloce dell’evoluzione, lo studio
Il riscaldamento globale corre più veloce dell'evoluzione: è quanto emerge da uno studio sulle capacità di adattamento del pesce zebra.
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Il riscaldamento globale corre più veloce dell’evoluzione, molte specie animali non riusciranno ad adattarsi in tempo ai cambiamenti climatici. È quanto rivela un nuovo studio condotto da Fredrik Jutfelt per la Norwegian University of Science and Technology, pubblicato sulla rivista scientifica Proceedings of the National Academy of Science.
Jutfelt e un gruppo di ricercatori hanno studiato una particolare specie di pesce, per scoprire come si stia adattando alle modifiche del clima e al riscaldamento dei mari.
Riscaldamento globale ed evoluzione
I ricercatori hanno deciso di analizzare il danio zebrato, conosciuto anche come pesce zebra. Questo piccolo pesce vive nelle acque dell’Asia ed è spesso oggetto di studio poiché, oltre a poter contare su popolazioni molto nutrite, tende ad adattarsi velocemente alle modifiche del suo habitat.
Gli esperti hanno monitorato ben 20.000 esemplari nell’arco di quattro anni, analizzando sei generazioni, per capire come il pesce possa adattarsi al riscaldamento globale. A scopo di studio, gli scienziati hanno quindi incrociato e allevato gli esemplari che sembravano dimostrare una maggiore capacità di sopravvivere ai cambiamenti climatici, per verificare se vi fossero delle nuove abilità incluse nel loro corredo genetico.
Dallo studio è emerso come questi pesci siano in grado di adattarsi a un aumento di temperatura delle acque in cui vivono, ma questo processo richiede tanti anni, molti di più rispetto alla velocità con cui il cambiamento climatico si sta presentando.
Abbiamo scoperto che il pesce zebra può sviluppare tolleranza al calore e siamo riusciti a ottenere delle generazioni di pesci che riescono a sopportare meglio le temperature. Questa è una buona notizia. Il problema è che questa evoluzione richiede molte generazioni per poter essere compiuta. L’evoluzione aumenta la tolleranza al calore di 0.04 gradi per singola generazione, un tasso molto più lento rispetto alle temperature che già oggi molti pesci devono sopportare.
In particolare, le acque troppo calde sembrano limitare le capacità di riproduzione e di fertilizzazione delle uova, minacciando così la popolazione di questi animali. Considerando come il pesce zebra sia comunque un esemplare dal rapido adattamento rispetto ad altri animali, si teme ora per la sopravvivenza di moltissimi pesci tropicali, i quali potrebbero non essere dotati di una simile abilità.
Fonte: EurekaAlert