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Riscaldamento 2019/2020: le date di accensione

Scattati i primi via libera all'accensione degli impianti di riscaldamento per la stagione 2019/2020: ecco date e orari Regione per Regione.

Riscaldamento 2019/2020: le date di accensione

Fonte immagine: Foto di ri da Pixabay

Dal 15 ottobre sono ripartite le accensioni degli impianti per quanto riguarda il riscaldamento 2019/2020. In base a quanto disposto dalla normativa vigente, il Decreto del Presidente della Repubblica numero 412 del 26 agosto del 1993, l’Italia è divisa in sei zone climatiche, ciascuna con particolari disposizioni per quanto concerne l’accensione di caldaie e termosifoni.

I primi via libera all’accensione degli impianti sono scattati lo scorso 15 ottobre, mentre gli ultimi a ricevere l’autorizzazione per il riscaldamento 2019/2020 dovranno attendere fino al 1 dicembre. Diverso il discorso per quanto riguarda una specifica area climatica, la F, che non ha limitazioni orarie o periodiche e permette quindi l’utilizzo di caldaie e termosifoni 365 all’anno.

Date di accensione

L’Italia è suddivisa come detto in sei aree climatiche, in base alle quali vengono differenziati date e orari di accensione degli impianti di riscaldamento:

  • A – Soggetta a maggiori limitazioni, con accensione dal 1 dicembre al 15 marzo e un limite di 6 ore giornaliere;
  • B – Accensione dal 1 dicembre al 31 marzo, per un massimo di 8 ore al giorno;
  • C – Dal 15 novembre al 31 marzo, le ore giornaliere in cui possono stare accesi gli impianti salgono a 10;
  • D – 1 novembre – 14 aprile, per un massimo di 12 ore al giorno;
  • E – A partire dal 15 ottobre e fino al 14 aprile, limite massimo 14 ore;
  • F – Accensione consentita tutto l’anno, senza limite orario.

Sulla base di quanto sopracitato e dell’attribuzione per ciascuna Provincia di una specifica area climatica, ecco le date di accensione nelle diverse Regioni italiane:

Abruzzo – Le Province di Pescara, Chieti e Teramo appartengono alla fascia climatica D, con accensione degli impianti di riscaldamento dal 1 novembre 2019 al 14 aprile 2020 e un limite giornaliero pari a 12 ore. In area climatica E L’Aquila, dove il riscaldamento è consentito dal 15 ottobre 2019 fino al 14 aprile 2020; limite orario 14 ore.

BasilicataMatera risulta in fascia climatica D, quindi riceverà il via libera dal 1 novembre 2019 e avrà un limite giornaliero di 12 ore; Potenza è nell’area E, quindi ha potuto accendere gli impianti già dal 15 ottobre. Per entrambe lo stop arriverà il 14 aprile 2020.

Calabria – Fascia B per Reggio Calabria e Crotone, mentre sono in C Catanzaro e Cosenza. Vibo Valentia si trova invece nell’area climatica D e godrà del periodo più esteso di accensione dei riscaldamenti domestici (dal 1 novembre 2019 al 14 aprile 2020, 12 ore al giorno).

Campania – Fascia climatica C per Benevento, Caserta, Napoli e Salerno, con impianti accesi dal 15 novembre 2019 al 31 marzo 2020 (per un massimo di 10 ore). Avellino è invece nell’area D e partirà con le accensioni dal 1 novembre 2019, per un limite giornaliero di 12 ore.

Emilia-Romagna – Ad eccezione di Forlì, l’unica tra le Province dell’Emilia-Romagna a trovarsi in Fascia D (1 novembre 2019 – 14 aprile 2020, 12 ore al giorno), tutte le altre Province di questa Regione sono incluse nell’area E, con accensione impianti di riscaldamento dal 15 ottobre 2019 fino al 14 aprile 2020 (max 14 ore).

Friuli-Venezia Giulia – Fascia E per le quattro Province friulane (Gorizia, Pordenone, Trieste e Udine), accensione dal 15 ottobre 2019 al 14 aprile 2020 (limite massimo 14 ore al giorno).

Lazio – Provincia di Roma in Fascia climatica D, mentre Frosinone e Rieti si trovano nella E. La sola Latina è inclusa nell’area climatica C, con accensione il 15 novembre 2019 e spegnimento il 31 marzo 2020 (max 10 ore al giorno).

Liguria – Fascia climatica D per Genova, La Spezia e Savona, Imperia risulta in Fascia E (15 ottobre 2019 – 14 aprile 2020).

LombardiaMilano e tutte le Provincie lombarde sono incluse nella Fascia climatica E, con la possibilità quindi di accendere i riscaldamenti già dal 15 ottobre 2019 (per un massimo di 14 ore al giorno). Tali indicazioni sono soggette a variazioni contingenti in caso di provvedimenti relativi allo sforamento in relazione ai livelli di smog.

MarcheAncona, Macerata, Fermo, Ascoli Piceno e Pesaro e Urbino in Fascia climatica D, con accensione dal 1 novembre 2019 al 14 aprile 2020 (max 12 ore al giorno).

Molise – Fascia climatica D per la Provincia di Isernia, Fascia E quella di Campobasso.

Piemonte – Fatta eccezione per Cuneo, inclusa in Fascia F e quindi senza alcuna limitazione oraria o periodica, tutte le restanti Province piemontesi (Alessandria, Asti, Biella, Novara, Torino, Verbania e Vercelli) appartengono alla Fascia climatica E.

Puglia – Senza eccezioni la Regione pugliese, con Bari, Barletta-Andria-Trani, Brindisi, Foggia, Lecce e Taranto appartenenti alla Fascia climatica C. Accensione dal 15 novembre 2019 al 31 marzo 2020 per un massimo 10 ore al giorno.

SardegnaCagliari, Oristano, Sassari e la Provincia del Sud Sardegna (nata dalla fusione delle ex Province di Medio-Campidano e Carbonia-Iglesias, e che include i Comuni della Provincia cagliaritana non collocati nella Città metropolitana di Cagliari) sono in Fascia climatica C. La sola Nuoro è collocata in Fascia D (accensione 1 novembre – 14 aprile, max 12 ore).

Sicilia – In questa Regione si trovano gli unici territori inclusi in Fascia A, ovvero Lampedusa, Linosa e Porto Empedocle (1 dicembre 2019 – 15 marzo 2020, massimo 6 ore al giorno). Fascia B per Agrigento, Catania, Messina, Palermo, Siracusa e Trapani, Area climatica C per Ragusa e D per Caltanissetta. La Provincia di Enna è collocata in Fascia E.

Toscana – Fascia D per quasi tutte le Province toscane (Firenze, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa-Carrara, Pisa, Pistoia, Prato e Siena). Fa eccezione Arezzo, in Fascia E.

Trentino-Alto Adige – Fascia F per la Provincia di Trento, quindi senza limitazioni per quanto riguarda accensione e limite giornaliero, mentre si trova in Fascia E la Provincia di Bolzano.

Umbria – Fascia climatica D per la Provincia di Terni, mentre quella di Perugia si trova in Fascia E, con limite giornaliero di accensione di 14 ore (dal 15 ottobre 2019 al 14 aprile 2020.

Valle D’Aosta – Valle d’Aosta collocata in Fascia E. L’accensione degli impianti di riscaldamento è prevista dal 15 ottobre 2019 al 14 aprile 2020, limite 14 ore al giorno.

Veneto – Province di Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona e Vicenza in Fascia climatica E (15 ottobre 2019 – 14 aprile 2020) e limite giornaliero a 14 ore. La sola Provincia di Belluno risulta inserita in Fascia F, senza alcuna limitazione per quanto riguarda l’accensione dei riscaldamenti.

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