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Riqualificazione urbana ed energia verde: il progetto #Enelincircolo rende Milano più green

Riqualificazione urbana ed energia verde sono tra i principi ispiratori del progetto #Enelincircolo: ecco come l'azienda renderà Milano più green.

Riqualificazione urbana ed energia verde: il progetto #Enelincircolo rende Milano più green

Vivere in una città inclusiva, sicura, resiliente e sostenibile potrebbe non essere più solo utopia. Non, almeno, secondo l’obiettivo 11 delle Nazioni Unite, che punta sull’importanza della riqualificazione urbana al fine di rendere non solo le città e i sobborghi più belli, ma anche più vivibili per chi ci abita.

Questo sono le Ecocity, nuovi modelli di città pensati per rispettare in tutto e per tutto l’ecosistema e per ridurre l’impatto ambientale in termini di energia e di rifiuti. E, allo stesso tempo, per rendere la vita a chi ci vive decisamente più sostenibile garantendo benessere ed eguaglianza. Il Gruppo ENEL condivide gli stessi principi ispiratori e, per questo, li ha fatti propri nel progetto con il quale si impegna a dare una spinta Green ad una grande metropoli come Milano.

#ENELINCIRCOLO: il progetto Enel Energia che rende Milano eco-smart

#ENELINCIRCOLO è il progetto promosso da Enel Energia al fine di generare valore non solo per l’ambiente, ma anche per le persone. Tante sono le iniziative pensate dall’azienda al fine di attuare quanto prefissato, dalla riqualificazione delle aree urbane al recupero creativo degli oggetti di scarto. Quella che è in corso è una rivoluzione urbana che, dopo tanto tempo, rimette al centro del proprio interesse i sogni ed i bisogni delle persone.

La salvaguardia dell’ambiente, oltre che il fine ultimo diventa anche il mezzo attraverso il quale accelerare il progresso sostenibile. Il progetto #ENELINCIRCOLO si fonda su valori ben precisi: riqualificazione urbana, economia circolare e filosofia del riciclo.

E’ uno spazio aperto a tutti. Non saranno più solo le istituzioni a profondere il proprio impegno, ma tutti potranno e dovranno sentirsi coinvolti, ad iniziare dai cittadini. In fondo, chi tra di noi non sogna di vivere in una città a propria misura sempre più protesa verso un futuro green? Enel Energia inizia con una delle più grandi metropoli italiane attraverso 3 distinte iniziative.

I giardini di Via Dezza

Protagonisti della prima iniziativa sono i Giardini di Via Dezza, siti nel quartiere Porta Vercellina di Milano. Qui Enel Energia ha voluto puntare sulla riqualificazione degli stessi al fine di restituire alla città uno spazio accogliente ed inclusivo, ben curato e all’interno del quale i bimbi possano giocare in sicurezza e gli adulti incontrarsi. Riappropriarsi degli spazi verdi è una delle massime aspirazioni di chi abita in città. Per questo Enel Energia ha voluto realizzare un’area eco-friendly funzionale alle loro necessità.

Come? Migliorando l’area giochi insieme a quella degli amici a quattro zampe, rifacendo i campi da calcetto e di basket con una nuova pavimentazione, riqualificando cancelli, recinzioni, siepi, aiuole. Un parco più curato e più verde, sicuro e funzionale, a prova dei bisogni di chi lo frequenta e nel pieno rispetto dell’ambiente, non può che favorire l’inclusione e l’interazione tra le persone.

Energiaincircolo

Il recupero ed il riutilizzo sono al centro di #ENERGIAINCIRCOLO, l’iniziativa artistica che mira a dare nuova vita agli oggetti di scarto attraverso la creatività. Ma, ancora prima, punta al riconoscimento che, anche un oggetto a prima vista inutile, possa essere riutilizzato in un qualcosa di completamente nuovo e capace di stupire.

E’ qui che entra in gioco il concetto di economia circolare, che si attua attraverso la “recycling philosophy”. Gli stessi abitanti diventano i protagonisti del cambiamento mettendosi a lavoro in prima persona nella creazione di nuove opere per animare gli spazi comuni. A dare man forte al progetto sono gli “Spazio Enel Partner” negozi partner di Enel Energia che offrono consulenze per conoscere le offerte di Enel Energia sul mercato libero e che per il progetto di Enel in Circolo sono stati allestiti ad hoc per la raccolta di di oggetti e materiali di recupero.

Questi, consegnati all’artista Dario Tironi, grazie al suo estro vengono trasformati in opere d’arte e installazioni pronte ad impreziosire la città. Dove sta il contributo dei cittadini? Nel consegnare oggetti che hanno fatto parte integrante della loro vita ma che, adesso, hanno finito di espletare il proprio compito.

Separandosi da qualcosa che è appartenuto loro, diventano automaticamente parte integrante del progetto. Recandosi presso uno dei diversi Spazio Enel, inoltre, grazie all’exhibition itinerante di Jane Perkins, artista nota per i suoi dipinti e ritratti realizzati con oggetti e materiali di scarto, si può toccare con mano il frutto della “filosofia del riciclo”.

Illumina

Suggestiva è, infine, l’installazione artistica “Illumina”. Realizzata presso la Biblioteca degli Alberi di Milano, è volta a sensibilizzare sul tema del riscaldamento globale, argomento caro al Gruppo Enel che da sempre è in prima linea nella lotta contro il cambiamento climatico. La urban light art illumina le installazioni protagoniste evocando una reinterpretazione dello scenario artico. Lo scenario dei paesaggi ghiacciati del profondo Nord è stato realizzato con l’utilizzo di led ad alta efficienza energetica e materiali di riciclo. L’approccio, qui, è senza sprechi e a impatto zero.

Città sostenibili: la rivoluzione urbana green nel mondo

La rivoluzione urbana green auspicata dal progetto #ENELINCIRCOLO a Milano in relazione alla città meneghina, ha oramai preso il via in tutto il mondo, e ci si augura sarà inarrestabile. Significativa a questo proposito è la realtà asiatica. Le città asiatiche, in rapida crescita, contengono tutti gli elementi per migliorare la vita di milioni di persone. Dai desideri dei cittadini già sta scaturendo un cambiamento di rotta.

Alla domanda “Come vorresti che fosse la tua città tra 10 anni?” le risposte più diffuse sono state: “verde“, “pulita“, “fresca”, “tranquilla”. Ed ancora, “in armonia con la natura“, “con più alberi”, “con più spazi per i bambini”, “con meno auto”. Per aiutare le città asiatiche a mettere in atto le proprie aspirazioni in fatto di ambienti più verdi e vivibili, si sta lavorando per migliorare l’aria, il suolo e l’acqua attraverso la gestione dell’ambiente, la competitività economica e l’equità. Ciò sarà possibile anche attraverso una buona pianificazione e progettazione ingegneristica.

A Melaka, in Malesia, i quartieri storici sono stati resi più vivibili. Sono stati coltivati ​​e sviluppati in modo che non ci sia bisogno di troppe auto. Il fiume che dà il nome alla città è stato trasformato da inquinato canale di scolo ad attrazione turistica oltre che piacevole spazio verde per i cittadini. Azioni simili sono in corso nella città di Hue, in Vietnam.

Oltre a riservare particolare attenzione alla riqualificazione green dei quartieri storici, la città sta piantando alberi e creando più spazi verdi. Nella città indiana di Bhopal, infine, sono state riabilitate le stazioni di pompaggio dell’omonimo lago superiore che, oltre che utili (forniscono alla città sei milioni di galloni di acqua al giorno), sono diventate una meta turistica ed una piacevole area green.

Significativi segnali, però, provengono da tutti gli angoli del mondo.

  • A rendere Milano più verde, oltre #Enelincircolo è stato il Bosco Verticale progettato dall’architetto Stefano Boeri. Due grattacieli residenziali costruiti nel 2014 e ricoperti da 800 alberi, 4.500 arbusti e 15.000 piante.
  • A Melbourne, invece, si è pensato al “quartiere dei 20 minuti“. Incentrato sul “vivere localmente”, fonda i suoi presupposti sul desiderio di fornire ai propri abitanti la possibilità di soddisfare la maggior parte delle proprie esigenze entro 20 minuti a piedi, in bicicletta o con i mezzi pubblici.
  • A Parigi, un notevole cambiamento di rotta è stato intrapreso con la chiusura alle auto di Rue de Rivoli, una delle strade principali della città. “Vorrei che ci fosse un asse dedicato esclusivamente alle bici e un altro riservato solo a bus, taxi, mezzi di emergenza e mezzi artigianali, ma non automobili” aveva dichiarato Anne Hidalgo, sindaco della capitale francese.
  • Interessanti sono anche le Miyawaki, foreste urbane in miniatura piantate con il metodo brevettato da un botanico giapponese negli anni ’70. Si ritiene che queste, ricche di biodiversità, abbiano il potenziale di combattere il cambiamento climatico. Se una cosa è certa, è che i loro alberi assorbono più CO2 rispetto alle piantagioni coltivate per il legname.
  • In Israele, una nuova App potrebbe essere la chiave per creare spostamenti più veloci, sostenibili e convenienti. Agli utenti che inseriscono la propria posizione e la destinazione, un algoritmo suggerisce il viaggio più efficiente. Il sistema, originariamente introdotto per combattere i contagi da COVID-19, se implementato in modo permanente potrebbe fare risparmiare qualcosa come 25 milioni di dollari all’anno.
  • Le sempre più frequenti inondazioni sono certamente una causa del riscaldamento globale. Per tale motivo, parecchi centri urbani giapponesi si stanno trasformando in “sponge cities“, letteralmente città di spugna, per mitigare i rischi. Come? Aumentando gli spazi verdi che possono trattenere e filtrare l’acqua in modo del tutto naturale.

Urban Ecology: perché le città verdi sono il futuro

Progettare e realizzare città nelle quali ogni attività sia pensata in ottica sostenibile ci porta a nutrire nuova fiducia nel futuro. L’obiettivo dell’Urban Ecology è proprio questo: raggiungere un equilibrio tra cultura umana e ambiente naturale tale da ottenere un impatto positivo sull’ambiente, affrontare concretamente i cambiamenti climatici e ridurre il consumismo e quanto questo comporta tra consumo eccessivo di energia e di rifiuti.

Non dimentichiamo come le città ecologiche garantiscano una migliore qualità della vita per chi, in quelli che possono essere considerati degli ecosistemi urbani a tutti gli effetti, ci vive. Più spazi verdi, più infrastrutture e quartieri riqualificati, più sicurezza per adulti e bambini e una minore circolazione di automobili sono tutti fattori che contribuiscono a rendere le città molto più belle, funzionali e sicure.

I vantaggi legati allo sviluppo delle Eco-cities sono indubbi: conservazione e ripristino dell’habitat, uso efficiente del territorio, gestione efficace dei trasporti, uso efficiente delle risorse, controllo dell’inquinamento e delle emissioni. Il miglioramento della qualità della vita degli occupanti rientra tra questi. Ne consegue che iniziative come il progetto #Enelincircolo a Milano promossa da Enel Energia non possano che portare speranza. La stessa speranza della quale ognuno di noi ha bisogno in un periodo storico come quello che stiamo vivendo. Sarebbe bello poter tornare a parlare di progetti simili in futuro.

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