Rinnovabili e finanziamenti: accordo rinnovato tra BCC e Legambiente
Rinnovato un accordo tra BCC e Legambiente per erogare finanziamenti per le energie rinnovabili.
Ne parliamo spesso in questi giorni. Con i tagli avvenuti ai finanziamenti alle rinnovabili, in particolare al fotovoltaico, prima di investire nel settore può diventare necessario potersi affidare a un servizio bancario di finanziamento studiato a hoc e conveniente. In questo senso ci sembra un’ottima notizia quella del rinnova del patto fra Il Banco del Credito Cooperativo (Federcasse) e Legambiente che, tramite, una convenzione quadro nazionale.
L’obiettivo? Favorire lo sviluppo delle rinnovabili, compreso il fotovoltaico, sul territorio nazionale. Un obiettivo particolarmente importante, soprattutto in un momento in cui il Conto Energia ha smesso di erogare soldi a pioggia.
Si tratta di un patto che è stato semplicemente rinnovato, allargandone il campo di azione. Negli anni passati ha permesso la costruzioni di 5 mila impianti fotovoltaici, 223 di solare termico, 51 impianti a biomasse, 132 per interventi di efficienza energetica, 12 di mini eolico, 14 di geotermico, 2 mini idroelettrico. E, se non bastasse, anche 97 interventi di sostituzione di coperture in Eternit con impianti fotovoltaici.
Numeri importanti che da soli dimostrano l’importanza del progetto. Ma, ribadiamo, a oggi la notizia è la decisione di continuare a investire su un settore che sulla carta avrebbe smesso di essere una gallina dalle uova d’oro. È possibile che il fotovoltaico e le rinnovabili in genere continuino a essere un buon affare, ma perché ciò avvenga occorre che gli investimenti non calino.
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Ermete Realacci, voce storica di Legambiente e attuale Presidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera, ha dichiarato in questo senso:
Per uscire dalla crisi bisogna cambiare prospettiva, avere un’idea di futuro capace di affrontare le nuove sfide alle quali siamo di fronte, mobilitando le energie migliori del Paese. La green economy è la prospettiva più promettente per superare la crisi e richiede un’alleanza tra istituzioni, imprese e società, servono inoltre nuovi strumenti finanziari in grado di leggere il futuro. La Convenzione Quadro siglata dal Credito Cooperativo e Legambiente, realtà da sempre attente alle ragioni dei territori, riguarda vari aspetti della green economy e rappresenta un esempio concreto e importante di questa nuova alleanza.
Di occasione di rilancio per l’economia del Paese ha parlato anche il Presidente dell’associazione, Vittorio Cogliati Dezza. Commentando le prospettive che si aprono dopo questo nuovo patto della durata di tre anni, ha dichiarato:
La sfida per i prossimi tre anni della convenzione rinnovata proprio oggi è quella di allargare il campo di azione a una serie di progettualità che permettano di tutelare maggiormente le bellezze del territorio e diffondere significativamente stili di vita virtuosi e sostenibili a partire dalla rivoluzione energetica ma comprendendo anche mobilità sostenibile, agricoltura e turismo di qualità. Un bel segnale in un momento di così grave crisi che sta attraversando il nostro Paese.
Speriamo che questo “segnale” risvegli davvero il nostro Paese dal torpore cui è piombato.