Gatti e urina
L’urina del gatto possiede un odore pungente e intenso che può impregnare arredi e tessuti o, peggio ancora, gli abiti personali. Vista l’alta percentuale di ammoniaca contenuta, l’odore può diventare molto forte, in particolare se il gatto è anziano o non sta bene. Le motivazioni che spingono il micio a urinare fuori dalla lettiera sono molteplici, ma sono tutte riconducibili a un’esternazione di disagio emotivo o ambientale. Non è un dispetto ma un malessere e il gatto lo dimostra espletando le sue funzioni lontano dal luogo più consono.
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La pipì fuori dalla lettiera può indicare un fastidio fisico, magari una patologia urinaria oppure uno stato di dolore che andrebbe testato e valutato dal veterinario. O ancora la presenza di una lettiera non adeguatamente pulita e igienizzata, magari inaccessibile al gatto perché posizionata in un luogo non adatto. Le motivazioni sono tantissime e molte possono causare stress al micio, come un trasloco, un allontanamento forzato dall’ambiente familiare, un pensionamento estivo, un cambio di proprietario o l’ingresso di un nuovo animale domestico. Fino ai turbamenti ormonali da accoppiamento che spingono il gatto a urinare per marcare il territorio e diffondere il suo profumo.
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Per ripulire un tessuto impregnato dall’urina di gatto i rimedi migliori sono quelli della nonna, perché economici, atossici ed efficaci. Gli ingredienti più utilizzati e decisivi sono: bicarbonato di sodio, aceto di vino, detergente liquido per i piatti e acqua ossigenata.
La tecnica è valida sia per il tappeto, che per parti foderabili e non di tessuti d’arredo e rivestimenti imbottiti. È indispensabile annullare subito la macchia e l’odore, per impedire che il gatto ripeta l’operazione.