Qual è il miglior rimedio naturale per foglie ingiallite
Quello delle foglie ingiallite è un problema decisamente comune, con cui gli appassionati di orto e giardinaggio si confrontano ciclicamente. A volte è determinato da condizioni ambientali o errori di cura, come ad esempio un'esposizione solare non ottimale oppure delle annaffiature non corrette. Altre, invece, è determinato dall'azione dei parassiti: in questi casi, un rimedio naturale si rivela utile per eliminare gli insetti e riportare la pianta alla sua normale crescita.
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Qual è il miglior rimedio naturale per le foglie ingiallite delle piante? Gli appassionati di giardinaggio e di coltivazione dell’orto non avranno di certo dubbi: questa è una delle problematiche più frequenti, e anche difficili da trattare, che possono colpire sia piante ornamentali che verdure. Ma come affrontarlo e, soprattutto, quali sono le cause?
Come facile intuire, l’improvviso ingiallimento delle foglie è sintomo di una condizione di malessere per la pianta. Dall’assenza di sufficienti sostanze nutritive nel terreno a un’esposizione errata, fino all’attacco dei parassiti, le ragioni possono essere le più disparate. Di seguito, qualche consiglio utile per cercare di riportare la coltivazione in salute, evitandone il deperimento.
Qual è il miglior rimedio naturale per foglie ingiallite
Come già accennato, l’ingiallimento delle foglie delle piante – siano essere varietà ornamentali oppure da orto – è sempre sintomo di una condizione di malessere per il vegetale. I rimedi naturali oggi disponibili sono i più svariati ma, prima di addentrarsi nelle soluzioni, è ovviamente necessario occuparsi delle cause.
Cosa causa l’ingiallimento delle foglie
Di norma, il problema delle foglie gialle si manifesta con un improvviso e repentino deperimento delle piante, fuori da condizioni solitamente fisiologiche. Soprattutto nei mesi estivi, è più che naturale che qualche foglia ingiallisca e cada: finché il numero di esemplari coinvolti è contenuto, non vi sono grandi preoccupazioni. Lo stesso anche quando ci si avvicina all’autunno, quando ovviamente la pianta entra nella sua fase di quiescenza e le foglie, oltre a cambiare colore, cadono.
Quando invece l’ingiallimento appare senza un fisiologico motivo che possa giustificarlo, magari colpendo la gran parte delle porzioni aeree della coltivazione, è necessario indagarne le cause. Le più diffuse sono:
- Esposizione solare eccessiva: non capita raramente che piante delicate, erroneamente esposte alla luce diretta del sole, mostrino numerose foglie gialle. Si tratta di foglie letteralmente “bruciate” dai raggi solari, che dovranno quindi essere rimosse per favorire la rigenerazione di nuovi esemplari. In genere, questo problema si risolve semplicemente spostando la pianta in una posizione più ombreggiata;
- Carenze nutrizionali: a volte l’ingiallimento è invece dovuto alla carenza nel terreno di principi nutritivi essenziali per la crescita rigogliosa delle piante. In particolare, è sempre necessario mantenere livelli adeguati di azoto, magnesio, zolfo, manganese, ferro e potassio: è quindi utile provvedere ciclicamente alla fertilizzazione, anche con concimi organici come il compost;
- Annaffiature errate: anche un’irrigazione sbagliata può favorire il fenomeno delle foglie gialle. Quando l’apporto di acqua è troppo carente, le foglie ingialliscono e tendono a seccare. Quando invece è eccessivo, oltre che gialli tendono a perdere consistenza e ad appassire, accartocciandosi su loro stesse. In questi casi, è necessario rimuovere sia le foglie ormai secche che quelle appassite, ristabilendo poi la corretta annaffiatura del vegetale;
- Infestazione da parassiti: infine, numerosi insetti possono causare l’ingiallimento delle piante. A differenza dei casi già elencati, l’ingiallimento tende inizialmente a coinvolgere un punto preciso della foglia, per poi espandersi nei giorni successivi. I maggiori responsabili sono gli afidi, ma anche larve di moscerini e mosche, cocciniglie, cavallette e molto altro ancora. A volte l’azione dei parassiti può non essere immediatamente rilevabile: è il caso, ad esempio, delle varie specie di nematodi che possono colpire le radici.
Rimedio naturale per foglie ingiallite: il migliore
Come visto nel precedente paragrafo, nella maggior parte dei casi l’ingiallimento delle foglie è dovuto a questioni ambientali oppure a errori di cura della pianta. Si tratti di un’annaffiatura eccessiva, oppure di una carenza nutrizionale, ripristinare le condizioni ottimali per il vegetale rappresenta la soluzione di punta per dire progressivamente addio al problema.
Diverso, invece, è il discorso se le foglie gialle sono dovute a un’infestazione di insetti e parassiti. In questo caso, i rimedi naturali si rivelano decisamente utili: in particolare, il più efficace deriva dall’azione congiunta di olio di neem e sapone molle potassico.
L’olio di neem contiene un principio attivo, l’azadiractina, dall’effetto fortemente antiparassitario: può inibire la riproduzione degli insetti adulti e bloccare lo sviluppo delle larve. Il sapone molle potassico, da sempre molto utilizzato in agricoltura biologica, elimina i parassiti senza intaccare altre specie viventi, come uccellini o animali di compagnia. Per utilizzarli, si può provare una soluzione di 5 ml di olio di neem e 5 ml di sapone molle potassico sciolti in un litro d’acqua, da nebulizzare poi sulla pianta con un erogatore spray. Prima di procede, tuttavia, si consiglia di verificare la resistenza della coltivazione stessa su un rametto di prova.
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