8 rimedi naturali contro il singhiozzo
Quanti rimedi naturali conosci contro il singhiozzo? C’è chi consiglia di far spaventare chi ha il singhiozzo, chi sceglie di bere dei piccoli sorsi di acqua fredda per far passare il disturbo, e c’è chi scioglie zucchero e limone o aceto sulla lingua. Questi, però, non sono i soli trucchi anti-singhiozzo. Ne esistono molti altri davvero singolari, sicuramente da provare.
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Quali sono i migliori rimedi naturali per far passare il singhiozzo? E sarà proprio vero che dire “viola“ o pronunciare una filastrocca può far passare il singhiozzo in un battibaleno? Se in questo esatto momento sei alle prese con una sinfonia di “hic hic hic” e temi che il singhiozzo non passerà mai, rallegrati, nella stragrande maggioranza dei casi questo disturbo tende a sparire spontaneamente nell’arco di qualche secondo, o al massimo entro un paio di minuti.
Il singhiozzo – anche detto Flutter diaframattico sincrono (FDS) – è dovuto alle contrazioni involontarie del diaframma, il muscolo che separa il torace dall’addome, che sono causate a sua volta dall’irritazione del nervo frenico.
Di solito, per farlo sparire non bisogna fare proprio nulla: il singhiozzo andrà via da solo, così come è arrivato.
In alcuni e rari casi, però, i singhiozzi possono durare anche per delle ore, per giorni o persino per anni. Ma si tratta, come dicevamo, di eventualità molto rare.
Ciononostante, va comunque ricordato che non tutti i singhiozzi sono innocui, e non sempre basta un rimedio naturale per farli sparire. Quando un singhiozzo diventa “cronico”, il problema può compromettere la qualità della vita di chi ne soffre.
In questo articolo scopriremo come togliere il singhiozzo in modo naturale, quali sono alcune possibili cause e quando è il caso di consultare un medico.
Gli 8 migliori rimedi naturali contro il singhiozzo
Prima di affidarci ai metodi naturali e tradizionali, vogliamo sottolineare che, ad oggi, non è noto alcun rimedio infallibile e scientificamente dimostrato per far passare il singhiozzo. Tuttavia, molte persone si affidano a dei trucchetti popolari, alcuni dei quali di certo li avrai già sentiti nominare.
Ad esempio, molti pensano che far prendere uno spavento a una persona con il singhiozzo farà sparire il problema. La tua nonna, invece, potrebbe averti insegnato una sorta di filastrocca o un proverbio per far passare il singhiozzo (Oh singhiozzo, oh mio singhiozzo vai nel mare, vai nel pozzo; vai dal pozzo alla fontana, vai nel cuor di chi mi ama. Chi mi ama se lo tenga o se no che mi rivenga!), oppure avrai sentito dire che un massaggio eseguito in punti ben precisi dell’orecchio potrebbe bloccare un singhiozzo senza sosta.
Questi sono solo alcuni dei rimedi popolari contro il disturbo. Vediamone altri davvero singolari e potenzialmente utili:
- Bere piccoli sorsi d’acqua in modo ripetuto
- Trattenere il respiro per 10 secondi
- Sciogliere un cucchiaino di zucchero e limone (o aceto) sotto sulla lingua: il sapore aspro e dolce dovrebbe far rilassare il diaframma e placare il singhiozzo
- Tirare la lingua
- Tappare il naso per qualche secondo
- Pizzicare o massaggiare il lobo dell’orecchio
- Esercitare una lieve pressione sul diaframma
- In posizione sdraiata, portare le ginocchia al petto e, contemporaneamente, piegare il busto in avanti.
Ricordiamo che, pur trattandosi di rimedi naturali tramandati di madre in figlia per generazioni, la scienza non ha ancora confermato l’effettiva efficacia di questi “trattamenti”. Tuttavia, dal momento che si tratta di trucchetti privi di rischi, vale la pena provare, non trovi?
Singhiozzo: quando preoccuparsi?
Abbiamo visto che, nella maggior parte dei casi, il singhiozzo è un problema passeggero e per nulla preoccupante. Di solito questo disturbo può manifestarsi dopo aver consumato un pasto particolarmente abbondante, dopo aver mangiato troppo velocemente o in situazioni di ansia o stress.
Il singhiozzo può essere causato anche da condizioni mediche come il reflusso gastroesofageo, gastrite o persino dall’assunzione di alcuni tipi di farmaci. Infine, anche l’assunzione di bevande gassate o calde potrebbe scatenare un concerto di fastidiosi “hic”.
Quando il singhiozzo non va via o quando si presenta con una certa frequenza, è decisamente il caso di parlarne con il proprio medico curante.
In alcuni casi, questo disturbo può essere la spia di un problema medico sottostante, come un disturbo cardiaco (pericardite) o altre patologie. Se oltre al singhiozzo avverti sintomi come dolore allo stomaco, nausea, febbre, fiato corto e dolore al torace, consulta il prima possibile il tuo medico curante.
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