Rihanna si fotografa con un lemure, arresti in Thailandia
Rihanna si fotografa in compagnia di un lemure a Phuket, scattano gli arresti: è vietato possedere e riprendere questo primate in Thailandia.
Ormai è ufficiale: il rapporto tra celebrity e scimmie è particolarmente sfortunato. Non solo le cronache animaliste hanno parlato per mesi del primate di Justin Bieber, sequestrato in quel della Germania e apparentemente lasciato al suo destino dal cantante, ora è Rihanna a finire al centro delle polemiche. Durante un viaggio a Phuket, in Thailandia, la cantante si è fatta immortalare con un raro lemure: la pubblicazione dello scatto ha fatto partire una tornata di arresti fra la popolazione locale.
Le norme locali vietano il ricorso alle specie protette per fotografie turistiche, soprattutto se con protagonisti dei VIP. Così come spiega Kanitha Krishnasamy, portavoce dell’autorità faunistiche locali, mostrare questi animali fuori dal loro habitat porta il pubblico a credere si tratti di specie da compagnia e, così, lo sforzo per la loro salvaguardia viene vanificato:
Quando le celebrità si comportano in questo modo, vi è un rischio reale che la massa pensi sia lecito trattar così gli animali. Non va bene.
La polemica è nata lo scorso venerdì, quando la cantante barbadiana ha pubblicato su Instagram una fotografia che la ritrae in compagnia di un raro primate di Phuket, un esemplare il cui possedimento privato sarebbe vietato. Così è partita una vera e propria caccia all’uomo per scovare il lemure – un Loris Gracile, lo stesso del film Madagascar – e due individui sono finiti con le manette ai polsi.
La autorità thailandesi da anni lottano contro lo sfruttamento del lemure e di altri piccoli primati per l’intrattenimento dei turisti. Proprio nella città di Phuket, una delle più frequentate da viaggiatori di tutto il mondo, ogni anno avvengono migliaia di controlli e sequestri. Agli animali, costretti in una dura cattività, vengono inoltre levati i denti perché il loro morso potrebbe avere effetti altamente tossici sull’uomo, così da poterli sfruttare come specie da compagnia. In alcune recenti campagne informative, le autorità locali hanno reso noto il divieto di ripresa di tali lemuri, consci di come l’improvvisa popolarità raggiunta negli ultimi anni in fotografie e video online non abbia fatto altro che spingere alla detenzione illegale degli esemplari.