Riciclo carta
La carta riciclata rappresenta una delle risorse irrinunciabili per la tutela dell’ambiente. Il riutilizzo di questo prezioso materiale riduce, infatti, la necessità di abbattere nuovi alberi: un vantaggio di non poco conto, in un periodo storico dove il problema della deforestazione risulta di strettissima attualità. Ma come avviene il processo produttivo del riciclo della carta, quali sono i suoi passaggi fondamentali?
Come facile intuire, la produzione di carta riciclata non si esaurisce con la semplice raccolta di vecchi fogli e scatole di cartone, ma attraversa numerosi passaggi affinché il prodotto raggiunga una sufficiente qualità per i consumatori finali. Di seguito, le tappe salienti di questo procedimento.
Grazie anche alla sempre più diffusa abitudine della raccolta differenziata dei rifiuti, per la maggior parte delle persone quello del riciclo della carta è divenuto un concetto familiare e quotidiano. Sebbene non tutti accordino la dovuta attenzione al recupero di un materiale così prezioso, la porzione più grande dei consumatori è ben disposta a depositare fogli, quotidiani e scatoloni negli appositi bidoni, affinché possa essere garantita loro una nuova vita. Ma quali sono i passaggi necessari per raggiungere questo scopo, dopo lo smistamento a livello domestico?
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Il processo del riciclo della carta si costituisce di diversi passaggi, alcuni dei quali possono variare a seconda della società che si occupa del recupero, affinché la materia prima possa essere lavorata e nuovamente introdotta sul mercato. Dopo la differenziazione domestica e un primo stoccaggio in apposite strutture, possono rendersi necessari i seguenti passi:
A seconda della qualità finale desiderata, la carta potrebbe essere sottoposta a ulteriori passaggi di sbiancamento, ad esempio per ottenere fogli completamente candidi anziché caratterizzati da una lieve gradazione tendente al verde.
Non tutte le tipologie di carta risultano purtroppo idonee al processo di riciclo. Affinché il prezioso materiale possa essere effettivamente recuperato, è infatti necessario che non sia stato trattato con vernici o isolanti plastici, nonché risulti completamente privo di contaminazioni da sostanze oleose.
Nonostante possano persistere alcune difformità tra un comune e l’altro, anche a seconda delle norme locali in vigore sulla raccolta differenziata, è fortunatamente semplice capire quale tipologia di carta possa essere recuperata. Sono di norma ammessi quotidiani, quaderni, diari e taccuini, riviste su carta semplice, scatole per l’imballaggio e molto altro ancora. Non sono invece accettate le carte alimentari poiché dotate di un apposito strato oleoso, gli esemplari contaminati da oli, le carte speciali arricchite con plastica o sottoposte a procedimenti chimici, nonché carta copiativa oppure termica. Quest’ultima è molto comune all’intero delle abitazioni: si tratta, infatti, della classica tipologia usata per la stampa degli scontrini fiscali.