
Alla fine della scorsa settimana, il Ministero della Salute, in collaborazione con i supermercati Carrefour, ha reso noto il richiamo di cinque prodotti alimentari. Tra questi, si trovano quattro tipologie di salami e salsicce, ritirati a causa di un potenziale rischio microbiologico, e una confezione di spinaci cotti, coinvolta in un errore di etichettatura.
Richiamo dei salami toscani
Il Ministero della Salute ha comunicato un richiamo precauzionale da parte del produttore G.A. Prodotti Toscani, riguardante due salami: la briciolona di puro suino e il salame campagnolo. Entrambi i prodotti sono stati ritirati a causa della possibile presenza di Listeria monocytogenes. Le confezioni interessate sono vendute in pezzi da 500 grammi per la briciolona e 300 grammi per il salame campagnolo, identificabili con il numero di lotto L. 00000115 e tutte le scadenze correlate.
L’azienda G.A. Prodotti Toscani, con sede in via Solferino 4 a Colle di Val d’Elsa, in provincia di Siena (marchio di identificazione UE IT 1460 S), ha già affrontato un richiamo simile per lo stesso lotto di salamini di puro suino, sempre per la sospetta presenza di Listeria monocytogenes. Sebbene i richiami siano stati emessi il 6 marzo 2025, il Ministero ha scelto di pubblicarli separatamente, con un ritardo di una settimana per quanto concerne la briciolona e il salame toscano.
Richiamo delle salsicce
I supermercati Carrefour, dal canto loro, hanno annunciato il richiamo di due lotti di salsiccia al Pigato e luganega, entrambi a marchio Chiesa. Questo richiamo è stato motivato dal rilevamento di Listeria monocytogenes in un campione di carne utilizzato per la loro produzione. I prodotti sono venduti in confezioni da 400 grammi, con i numeri di lotto 64 e 66, e le date di scadenza fissate rispettivamente per il 16 e il 18 marzo 2025.
L’azienda Albino Chiesa Srl, produttrice delle salsicce richiamate, ha il suo stabilimento in via Calice 74 a Finale Ligure, in provincia di Savona (marchio di identificazione UE IT 1263 L). Questo richiamo si aggiunge a una serie di misure precauzionali che i supermercati stanno adottando per garantire la sicurezza alimentare dei consumatori.
Richiamo degli spinaci cotti
Infine, il Ministero della Salute ha anche annunciato un richiamo per un lotto di spinaci cotti a marchio La Verde Fattoria. Il richiamo è stato emesso a causa di un errore nell’etichettatura, che riporta una data di scadenza errata: 14 giugno 2025, anziché 14 marzo 2025. Questo prodotto è venduto in confezioni da 400 grammi, contrassegnate con il numero di lotto 04/03/2025.
La Società Agricola Semplice La Verde Fattoria, che ha prodotto gli spinaci cotti, ha la propria sede in via Ponte dei Baldi 53, ad Agliana, in provincia di Pistoia. Per precauzione, si consiglia ai consumatori di non consumare i prodotti con le date di scadenza e i numeri di lotto sopra indicati. Chiunque abbia acquistato i prodotti richiamati può restituirli al punto vendita.
Dal primo gennaio 2025, Il Fatto Alimentare ha segnalato 48 richiami, per un totale di 190 prodotti.