Ribes nero
Il Ribes nigrum, detto anche comunemente ribes nero, è una pianta alta circa due metri e ben diffusa in tutta Europa. Appartenente alla famiglia delle grossulariaceae e dal tipico frutto a bacche, il vegetale è ricco di proprietà curative, così come accade per il ribes rosso e per le bacche di goji. Quali sono tali peculiarità e per quali rimedi naturali può ritornare utile?
Sebbene alla vista il ribes nero si differenzi dal corrispettivo rosso solo per l’ovvio colore, vi sono specifiche differenze sia in termini di sapore che di proprietà biologiche. I frutti, maturi tra agosto e settembre, hanno un gusto molto più intenso e presentano un profumo immediatamente riconoscibile, grazie anche alla presenza di oli essenziali.
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Il Ribes Nigrum è una pianta davvero completa, tanto che agli scopi di cura vengono utilizzate le gemme, le foglie e i frutti. Le prime sono ricche di flavonoidi e glicosidi, noti per stimolare la produzione di cortisolo da parte delle ghiandole surrenali. Per questo motivo, sono tradizionalmente impiegate per ridurre le infiammazioni oppure come blando antistaminico. La presenza di olio essenziale, inoltre, pare abbia effetti diretti sulle ostruzioni delle prime vie respiratorie, tanto da essere spesso indicate come rimedio popolare per bronchiti e raffreddori.
Le foglie presentano invece triterpeni e polifenoli, utili alla depurazione del corpo, alla diuresi, all’eliminazione delle tossine e del colesterolo cattivo nel sangue. Così come lecito attendersi, però, sono i frutti a presentare la maggior ricchezza: oltre a un quantitativo davvero alto di vitamina C, si rilevano flavonoidi contro le infiammazioni e antociani per la vasoprotezione.
Grazie alle uniche proprietà poc’anzi elencate, il ribes nero è sin dai tempi antichi utilizzato come metodo curativo tradizionale. Solitamente in gemmoderivato, mecerato glicerico ma anche in infusione, le applicazioni pratiche sono le più disparate. Di seguito, alcune delle più note, con una precisazione: prima di qualsiasi somministrazione casalinga, è d’obbligo richiedere un parere al proprio medico curante, perché la pianta può interagire con alcuni farmaci e generare effetti collaterali in alcuni soggetti ipersensibili.
Così come per ogni rimedio naturale, anche il ribes nigrum ha specifiche controindicazioni: serve essere ben informati prima delle assunzioni. Tutte le casistiche saranno analizzate in un prossimo articolo dedicato.