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Reflusso gastroesofageo: dieta da seguire

Donna con reflusso gastroesofageoDonna con reflusso gastroesofageo

Nel trattamento del reflusso gastroesofageo l’alimentazione assume un ruolo particolarmente importante. Sia questo problema originato da cause motorie, da un errato stile di vita o da motivazioni legate a predisposizioni anatomiche, il suo presentarsi è fonte di fastidio per il paziente e può influire negativamente sulla qualità della vita.
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Reflusso gastroesofageo, sintomi e cause

Il reflusso gastroesofageo può presentarsi negli uomini e nelle donne senza particolari preferenze di genere, per quanto tenda a presentarsi con maggiore frequenza in età avanzata. Tecnicamente nota come Malattia da Reflusso GastroEsofageo (MERG), in inglese nota invece come Gastro-Esophageal Reflux Diseas (GERD), questa patologia tende a presentarsi nelle due ore successive ai pasti e provoca una sensazione di bruciore al petto e la risalita di liquidi acidi verso la parte alta dell’esofago (in alcuni casi fino alla gola e al cavo orale).

Donna con dolore allo stomacoDonna con dolore allo stomaco

Consigli contro il reflusso gestroesofageo

Mangiare con i giusti tempi è un primo consiglio utile per evitare di incorrere in episodi di reflusso gastroesofageo, evitando così di ingerire troppo in fretta gli alimenti sovraccaricando lo stomaco. Altra indicazione importante è l’evitare di sdraiarsi subito dopo i pasti, così da ridurre le possibilità di risalita dei flussi acidi verso l’alto.
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Altra buona pratica è il consumare pasti leggeri, sia in termini di porzioni che di impatto calorico. In particolare andrà limitato al minimo il consumo di cibi piccanti, cioccolato, menta e grassi, nonché di caffè. Accortezze ancor più importanti quando si tratta del pasto serale. Sarà importante tenere sotto controllo anche i livelli di stress, tra i possibili fattori di rischio per il reflusso gastroesofageo.

Dieta da seguire: cibi consigliati e da evitare

Gli alimenti consentiti in una dieta che tenga conto del possibile insorgere di reflusso gastroesofageo sono frutta di stagione e verdura, lo yogurt e il latte parzialmente scremati o scremati, carni bianche, pesce, uova non fritte, olio d’oliva extravergine, formaggi poco o per nulla stagionati.

Sono ammessi solamente in quantità limitate e in occasioni sporadiche alimenti come cioccolato, pomodoro soprattutto se crudo, agrumi, menta, spezie come ad esempio peperoncino e pepe, tè e caffé anche se decaffeinato.

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Tra i cibi da evitare in primo piano figurano i fritti, che rischiano di affaticare in maniera sensibile l’attività digestiva. Meglio non consumare anche piatti contenenti salse a base di panna, quelle ricche di grassi o con eccessive quantità di burro, margarina, olio o strutto.

Andrà evitato anche il grasso visibile della carne e quello presente negli affettati, così come si raccomanda di non consumare bevande alcoliche né superalcolici, limitandosi eventualmente a un bicchiere di vino al giorno per gli uomini e a mezzo per le donne.

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Claudio Schirru
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