Se soffri di aracnofobia, cioè la paura dei ragni, questo articolo non fa per te. Oggi, infatti, andremo a parlare del ragno. Anzi, dei ragni visto che nella classe degli Aracnidi è presente l’ordine degli Araneidi, di cui fanno parte 129 famiglie comprensive di 49.720 specie di ragni.
Questi artropodi terrestri hanno il corpo suddiviso in due segmenti, cefalotorace e opistosoma e hanno otto zampe. Andiamo dunque a conoscerli meglio.
Questa è la classificazione scientifica del ragno:
Il ragno non è un insetto. Fra ragni e insetti ci sono parecchie differenze. Per esempio i ragni hanno il corpo diviso in due segmenti, con torace e testa fusi fra di loro, mentre gli insetti hanno il corpo diviso in almeno tre parti.
Inoltre i ragni adulti hanno sempre quattro paia di zampe, otto in totale, mentre gli insetti adulti hanno tre paia di zampe, sei in totale. Alta differenza è che i ragni hanno dai sei agli otto occhi e non hanno antenne, mentre gli insetti hanno meno occhi e hanno le antenne.
Esistono tantissime specie di ragni. Qui di seguito ricordiamo quelle più famose:
Il ragno violino o Loxosceles rufescens fa parte della famiglia dei Sicaridi. È un ragno piccolo, con 9 mm di corpo e lungo 4-5 cm con tutte le zampe. È di colore marrone-giallastro con una macchia sul prosoma che ricorda la forma di un violino. Ha sei occhi ed è una specie notturna che caccia senza usare ragnatele.
Di suo non è aggressivo, ma può mordere quando si nasconde fra le lenzuola o i vestiti causando una necrosi locale che deve essere trattata chirurgicamente. Lo troviamo anche in Italia.
Il ragno delle banane o Phoneutria nigriventer è anche noto come ragno errante del Brasile o ragno vagabondo brasiliano. Fa parte della famiglia Ctenidae e il suo morso è molto tossico anche per l’uomo. Anzi, è considerato fra i ragni più velenosi al mondo. Tra gli altri ragni molto velenosi abbiamo anche la vedova nera o Latrodectus mactans.
Taglia grande, raggiunge i 15 cm di lunghezza con le zampe. Il cefalotorace è marrone chiaro con una linea longitudinale nera da cui partono linee radiali marroni scuro. Ha 8 occhi, i cheliceri sono rosso-bruno e i pedipalpi neri.
Le zampe sono molto lunghe. L’opistotoma dorsalmente è marrone chiaro ed è attraversato da due linee longitudinali più chiare. L’addome è giallo-marrone. Dalle filiere partono linee radiali con puntini bianchi.
Lo troviamo in sud America. Qui da noi non c’è a meno che non arrivi nascosto con i carichi di banane dall’estero.
Con l’Atrax robustus è il ragno più velenoso al mondo, con un veleno neurotossico che provoca anche parestesia, priapismo, impotenza e shock anafilattico.
Il ragno vespa o Argiope bruennichi è un ragno che fa parte della famiglia Araneidae. Noto anche come ragno tigre, ragno zebra, argiope fasciata o epeira fasciata. La femmina è grande 2-5 cm, i maschi sono la metà e la livrea delle femmine ha un colore a strisce gialle e nere, i maschi, invece, sono scuri.
Non è aggressivo e il suo veleno provoca solo dolore e arrossamento nell’uomo. Lo si trova in tutta l’Europa, Nord Africa e Asia. Costruisce tele molto ampie.
Il ragno lupo o Lycosa tarantula fa parte della famiglia Lycosidae. Presente anche in Italia, è noto anche come tarantola. I ragni-lupo sono fra i pochi aracnidi che hanno cure parentali verso la prole: rendono ruvidi i peli del dorso in modo che i piccoli ragnetti si aggrappino più facilmente alla madre.
Il ragno cammello o ragno dei cammelli o Galeodes arabs è un aracnide lungo fino a 15 cm di 50-60 grammi. Molto veloce, raggiunge i 15 km/h, è un feroce predatore che si dedica anche a lucertole, uccelli e piccoli mammiferi. Il suo morso è doloroso, ma non è fra i ragni velenosi.
Ha cheliceri e pedipalpi molto grossi. Vive nelle zone desertiche e cerca di prediligere le aree in ombra.
Nel 2003, durante la guerra in Iraq, nacquero molto leggende su questo ragno: si diceva che corresse più veloce di un uomo e che fosse in grado col suo veleno di catturare anche i cammelli. Ma in realtà non è affatto corretto.
Il ragno eremita o recluso bruno o ragno eremita marrone o Loxosceles reclusa fa parte della famiglia Sicariidae. È un ragno molto velenoso dal veleno necrotossico, provoca il loxoscelismo. Lungo 6-20 mm, è di colore marroncino-grigio-nerastro. Anche lui sul dorso del cefalotorace ha una macchia nera a forma di violino. Ha 3 paia di occhi. Lo si trova in Messico e negli Stati Uniti.
Il ragno golia o tarantola golia o Theraphosa blondi è considerato il ragno più pesante al mondo: può arrivare fino a 170 grammi. Il maschio è lungo 20 cm, la femmina 30 cm. È anche molto longevo: vive in media 15 anni, ma può arrivare anche a 25. È una specie velenosa, anche se non letale per l’uomo. Tuttavia ha peli molto urticanti. Quando viene disturbato, sibila sfregando insieme le setole delle zampe.
Questi ragni sono molto aggressivi e territoriali. Tende a nutrirsi di insetti, grilli, scarafaggi e altri ragni. Lo si trova nella foresta amazzonica e nel Sud America. Per qualche motivo, molti appassionati di aracnidi tengono queste tarantole in cattività.
I ragni vivono in tutto il mondo, forse non li si trova solamente nelle regioni più fredde. Tendono a prediligere zone tranquille e asciutte. In casa si nasconde nelle fessure dei muri, dietro il battiscopa, sotto i mobili, dietro i libri, nelle scatole e in mezzo alla biancheria, ai vestiti o nelle scarpe.
Se alzi gli occhi verso gli angoli della casa, è possibile trovare qualche ragnatela sul soffitto.
I ragni sono artropodi chelicerati. Il corpo è formato da soli due segmenti: il cefalotorace o prosoma, fusione di testa e torace e l’opistosoma o addome. La testa non ha le antenne, ma davanti all’apparato buccale, privo di mascelle, ha dei pedipalpi e dei cheliceri.
Tali cheliceri non servono per portare il cibo in bocca, ma sono cavi e contengono ghiandole velenigene. Nei ragni maschi i pedipalpi sono modificati e servono per iniettare lo sperma nell’apparato genitale femminile.
La parte superiore del cefalotorace è formata da un singolo carapace convesso, mentre la parte inferiore è ricoperta da due pezzi di carapace appiattiti. L’addome è molle e ovoidale.
I ragni hanno un sistema circolatorio aperto e polmoni a libro. La maggior parte dei ragni hann0 quattro paia di occhi chiamati ocelli posizionati nella parte frontale del cefalotorace. La loro vista è estremamente acuta.
Hanno quattro paia di zampe, ciascuna delle quali formate da sette segmenti ricoperti di cuticola provvista di peli, alcuni dei quali rappresentano degli organi di senso. Grazie a ghiandole specifiche, poi, note come ghiandole filatrici o seritteri, il ragno è in grado di produrre la seta con cui o costruisce ragnatele o la usa per realizzare involucri per lo sperma e le uova fertilizzate.
La seta viene anche utilizzata come corda si sicurezza quando viaggiano col vento, come paracadute o per costruire le tane.
I ragni possono avere le dimensioni più disparate. I cosiddetti ragni nani, appartenenti alla famiglia Erigoninae, sono lunghi meno di 1 mm. Le tarantole, invece, sono fra i ragni più grandi: possono arrivare a 90 mm di lunghezza.
Anche la colorazione è varia e deriva da tre classi di pigmenti:
Le femmine dei ragni sono più grandi dei maschi e spesso tendono a mangiarseli, motivo per cui il maschio, quando trova una femmina della sua stessa specie disponibile, mette in atto un elaborato rituale di corteggiamento per essere sicuro che la femmina non se lo mangi prima di aver portato a termine la fertilizzazione.
Questa è interna, ma indiretta, cioè il maschio non inserisce lo sperma nel corpo della femmina usando i genitali, ma tramite una struttura intermedia formata da pedipalpi modificati.
Anche se non viene mangiato dalla femmina, l’accoppiamento non è semplice: in alcune specie il pedipalpo viene strappato via dalla femmina dopo l’accoppiamento. A questo punto la femmina mangia il maschio in questione. In altre specie, invece, il maschio, dopo l’accoppiamento, si offre spontaneamente come cibo per nutrire la prole.
La maggior pare delle specie depone fino a 3mila uova in sacchi ovigeri avvolti nella seta. Questi vengono poi nascosti nel terreno e ricoperti di terriccio e foglioline per mimetizzarli. I piccoli di ragno passano tutti i loro stadi larvali nelle uova e quando fuoriescono sono ragnetti piccoli, sessualmente immaturi, ma uguali come aspetto agli adulti.
I ragni fanno la muta quando crescono perché le loro cuticole non possono crescere insieme a loro.
I ragni sono animali predatori. Imparano rapidamente dai loro errori per affinare sempre di più le tecniche di caccia, modificandola in base alla preda. Qualche specie ha anche modificato il proprio aspetto per assomigliare alle formiche che caccia. Molti ragni usano i cheliceri per secernere un veleno che può immobilizzare le prede.
Pochi ragni hanno un comportamento sociale: questi costruiscono tele insieme agli altri ragni e formano grosse colonie.
Tutti sanno che i ragni realizzano intricate ragnatele. Ma a quanto pare non c’è nessuna correlazione fra la specie del ragno e i diversi tipi di ragnatela che può costruire. Specie diverse, infatti, possono costruire ragnatele del medesimo tipo o anche diverso. Fra i principali tipi di ragnatele abbiamo:
I ragni in generale sono dei predatori, cioè mangiano insetti, altri ragni, ma anche lucertole, uccelli e piccoli mammiferi. Tuttavia ce ne sono alcuni, come il ragno salticida Bagheera kiplingi, che si nutre di materiali vegetali.
Altri si nutrono di nettare, mentre alcuni mangiano gli altri artropodi morti, la seta delle ragnatele, incluso il polline che qui rimane intrappolato e le cuticole post muta.
In cattività alcuni ragni mangiano anche marmellate, banane, latte e salsicce.
I ragni predatori utilizzano diverse tecniche di caccia:
Una particolarità dei ragni è che sono del tutto incapaci di digerire cibo solido. In pratica devono disciogliere tramite enzimi tutto quello che mangiano, trasformandolo in una sostanza liquida che viene poi assorbita dallo stomaco.
Ecco alcune curiosità sul ragno:
Un ragno come animale domestico? Beh, effettivamente ci sono persone che detengono ragni e tarantole come animali domestici. Vanno debitamente alloggiati per evitare che fuggano e si facciano male, però se ti piacciono gli aracnidi, perché no.
Certo, magari non mostreranno affetto come un porcellino d’India o un cincillà, ma hanno comunque il loro fascino. Puoi detenere solamente quelle specie che sono legali qui in Italia, quindi informati prima di prenderne uno.