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Ragno: che animale è e quando è pericoloso

Tutto quello che volevi sapere (o non sapere) sul ragno: perché non è un insetto, specie più famose, caratteristiche, dove vivono, cosa mangiano e veleno.

Ragno: che animale è e quando è pericoloso

Se soffri di aracnofobia, cioè la paura dei ragni, questo articolo non fa per te. Oggi, infatti, andremo a parlare del ragno. Anzi, dei ragni visto che nella classe degli Aracnidi è presente l’ordine degli Araneidi, di cui fanno parte 129 famiglie comprensive di 49.720 specie di ragni.

Questi artropodi terrestri hanno il corpo suddiviso in due segmenti, cefalotorace e opistosoma e hanno otto zampe. Andiamo dunque a conoscerli meglio.

Classificazione scientifica del ragno

Questa è la classificazione scientifica del ragno:

  • Dominio: Eukaryota
  • Regno: Animalia
  • Sottoregno: Eumetazoa
  • Superphylum: Protostomia Ecdysozoa
  • Phylum: Arthropoda
  • Subphylum: Chelicerata
  • Classe: Arachnida
  • Ordine: Araneae
  • Sottordini: Mesothelae e Opisthothelae (a sua volta suddiviso negli infraordini Mygalomorphae e Araneomorphae)

Differenza ragni e insetti

ragno insetto

Il ragno non è un insetto. Fra ragni e insetti ci sono parecchie differenze. Per esempio i ragni hanno il corpo diviso in due segmenti, con torace e testa fusi fra di loro, mentre gli insetti hanno il corpo diviso in almeno tre parti.

Inoltre i ragni adulti hanno sempre quattro paia di zampe, otto in totale, mentre gli insetti adulti hanno tre paia di zampe, sei in totale. Alta differenza è che i ragni hanno dai sei agli otto occhi e non hanno antenne, mentre gli insetti hanno meno occhi e hanno le antenne.

Quanti tipi di ragno esistono?

Esistono tantissime specie di ragni. Qui di seguito ricordiamo quelle più famose:

Ragno violino

ragno violino

Il ragno violino o Loxosceles rufescens fa parte della famiglia dei Sicaridi. È un ragno piccolo, con 9 mm di corpo e lungo 4-5 cm con tutte le zampe. È di colore marrone-giallastro con una macchia sul prosoma che ricorda la forma di un violino. Ha sei occhi ed è una specie notturna che caccia senza usare ragnatele.

Di suo non è aggressivo, ma può mordere quando si nasconde fra le lenzuola o i vestiti causando una necrosi locale che deve essere trattata chirurgicamente. Lo troviamo anche in Italia.

Ragno delle banane

ragno banane

Il ragno delle banane o Phoneutria nigriventer è anche noto come ragno errante del Brasile o ragno vagabondo brasiliano. Fa parte della famiglia Ctenidae e il suo morso è molto tossico anche per l’uomo. Anzi, è considerato fra i ragni più velenosi al mondo. Tra gli altri ragni molto velenosi abbiamo anche la vedova nera o Latrodectus mactans.

Taglia grande, raggiunge i 15 cm di lunghezza con le zampe. Il cefalotorace è marrone chiaro con una linea longitudinale nera da cui partono linee radiali marroni scuro. Ha 8 occhi, i cheliceri sono rosso-bruno e i pedipalpi neri.

Le zampe sono molto lunghe. L’opistotoma dorsalmente è marrone chiaro ed è attraversato da due linee longitudinali più chiare. L’addome è giallo-marrone. Dalle filiere partono linee radiali con puntini bianchi.

Lo troviamo in sud America. Qui da noi non c’è a meno che non arrivi nascosto con i carichi di banane dall’estero.

Con l’Atrax robustus è il ragno più velenoso al mondo, con un veleno neurotossico che provoca anche parestesia, priapismo, impotenza e shock anafilattico.

Ragno vespa

ragno vespa

Il ragno vespa o Argiope bruennichi è un ragno che fa parte della famiglia Araneidae. Noto anche come ragno tigre, ragno zebra, argiope fasciata o epeira fasciata. La femmina è grande 2-5 cm, i maschi sono la metà e la livrea delle femmine ha un colore a strisce gialle e nere, i maschi, invece, sono scuri.

Non è aggressivo e il suo veleno provoca solo dolore e arrossamento nell’uomo. Lo si trova in tutta l’Europa, Nord Africa e Asia. Costruisce tele molto ampie.

Ragno lupo

ragno lupo

Il ragno lupo o Lycosa tarantula fa parte della famiglia Lycosidae. Presente anche in Italia, è noto anche come tarantola. I ragni-lupo sono fra i pochi aracnidi che hanno cure parentali verso la prole: rendono ruvidi i peli del dorso in modo che i piccoli ragnetti si aggrappino più facilmente alla madre.

Ragno cammello

ragno cammello

Il ragno cammello o ragno dei cammelli o Galeodes arabs è un aracnide lungo fino a 15 cm di 50-60 grammi. Molto veloce, raggiunge i 15 km/h, è un feroce predatore che si dedica anche a lucertole, uccelli e piccoli mammiferi. Il suo morso è doloroso, ma non è fra i ragni velenosi.

Ha cheliceri e pedipalpi molto grossi. Vive nelle zone desertiche e cerca di prediligere le aree in ombra.

Nel 2003, durante la guerra in Iraq, nacquero molto leggende su questo ragno: si diceva che corresse più veloce di un uomo e che fosse in grado col suo veleno di catturare anche i cammelli. Ma in realtà non è affatto corretto.

Ragno eremita

Il ragno eremita o recluso bruno o ragno eremita marrone o Loxosceles reclusa fa parte della famiglia Sicariidae. È un ragno molto velenoso dal veleno necrotossico, provoca il loxoscelismo. Lungo 6-20 mm, è di colore marroncino-grigio-nerastro. Anche lui sul dorso del cefalotorace ha una macchia nera a forma di violino. Ha 3 paia di occhi. Lo si trova in Messico e negli Stati Uniti.

Ragno golia

Il ragno golia o tarantola golia o Theraphosa blondi è considerato il ragno più pesante al mondo: può arrivare fino a 170 grammi. Il maschio è lungo 20 cm, la femmina 30 cm. È anche molto longevo: vive in media 15 anni, ma può arrivare anche a 25. È una specie velenosa, anche se non letale per l’uomo. Tuttavia ha peli molto urticanti. Quando viene disturbato, sibila sfregando insieme le setole delle zampe.

Questi ragni sono molto aggressivi e territoriali. Tende a nutrirsi di insetti, grilli, scarafaggi e altri ragni. Lo si trova nella foresta amazzonica e nel Sud America. Per qualche motivo, molti appassionati di aracnidi tengono queste tarantole in cattività.

Dove vive?

I ragni vivono in tutto il mondo, forse non li si trova solamente nelle regioni più fredde. Tendono a prediligere zone tranquille e asciutte. In casa si nasconde nelle fessure dei muri, dietro il battiscopa, sotto i mobili, dietro i libri, nelle scatole e in mezzo alla biancheria, ai vestiti o nelle scarpe.

Se alzi gli occhi verso gli angoli della casa, è possibile trovare qualche ragnatela sul soffitto.

Caratteristiche del ragno e cenni di biologia

I ragni sono artropodi chelicerati. Il corpo è formato da soli due segmenti: il cefalotorace o prosoma, fusione di testa e torace e l’opistosoma o addome. La testa non ha le antenne, ma davanti all’apparato buccale, privo di mascelle, ha dei pedipalpi e dei cheliceri.

Tali cheliceri non servono per portare il cibo in bocca, ma sono cavi e contengono ghiandole velenigene. Nei ragni maschi i pedipalpi sono modificati e servono per iniettare lo sperma nell’apparato genitale femminile.

La parte superiore del cefalotorace è formata da un singolo carapace convesso, mentre la parte inferiore è ricoperta da due pezzi di carapace appiattiti. L’addome è molle e ovoidale.

I ragni hanno un sistema circolatorio aperto e polmoni a libro. La maggior parte dei ragni hann0 quattro paia di occhi chiamati ocelli posizionati nella parte frontale del cefalotorace. La loro vista è estremamente acuta.

Hanno quattro paia di zampe, ciascuna delle quali formate da sette segmenti ricoperti di cuticola provvista di peli, alcuni dei quali rappresentano degli organi di senso. Grazie a ghiandole specifiche, poi, note come ghiandole filatrici o seritteri, il ragno è in grado di produrre la seta con cui o costruisce ragnatele o la usa per realizzare involucri per lo sperma e le uova fertilizzate.

La seta viene anche utilizzata come corda si sicurezza quando viaggiano col vento, come paracadute o per costruire le tane.

Dimensioni dei ragni

I ragni possono avere le dimensioni più disparate. I cosiddetti ragni nani, appartenenti alla famiglia Erigoninae, sono lunghi meno di 1 mm. Le tarantole, invece, sono fra i ragni più grandi: possono arrivare a 90 mm di lunghezza.

Colori

Anche la colorazione è varia e deriva da tre classi di pigmenti:

  • ommocromi
  • biline: responsabili del colore verde
  • guanina: responsabili delle macchie bianche o dell’aspetto argenteo

Riproduzione

Le femmine dei ragni sono più grandi dei maschi e spesso tendono a mangiarseli, motivo per cui il maschio, quando trova una femmina della sua stessa specie disponibile, mette in atto un elaborato rituale di corteggiamento per essere sicuro che la femmina non se lo mangi prima di aver portato a termine la fertilizzazione.

Questa è interna, ma indiretta, cioè il maschio non inserisce lo sperma nel corpo della femmina usando i genitali, ma tramite una struttura intermedia formata da pedipalpi modificati.

Anche se non viene mangiato dalla femmina, l’accoppiamento non è semplice: in alcune specie il pedipalpo viene strappato via dalla femmina dopo l’accoppiamento. A questo punto la femmina mangia il maschio in questione. In altre specie, invece, il maschio, dopo l’accoppiamento, si offre spontaneamente come cibo per nutrire la prole.

La maggior pare delle specie depone fino a 3mila uova in sacchi ovigeri avvolti nella seta. Questi vengono poi nascosti nel terreno e ricoperti di terriccio e foglioline per mimetizzarli. I piccoli di ragno passano tutti i loro stadi larvali nelle uova e quando fuoriescono sono ragnetti piccoli, sessualmente immaturi, ma uguali come aspetto agli adulti.

I ragni fanno la muta quando crescono perché le loro cuticole non possono crescere insieme a loro.

Comportamento e abitudini

I ragni sono animali predatori. Imparano rapidamente dai loro errori per affinare sempre di più le tecniche di caccia, modificandola in base alla preda. Qualche specie ha anche modificato il proprio aspetto per assomigliare alle formiche che caccia. Molti ragni usano i cheliceri per secernere un veleno che può immobilizzare le prede.

Pochi ragni hanno un comportamento sociale: questi costruiscono tele insieme agli altri ragni e formano grosse colonie.

Le ragnatele dei ragni

Tutti sanno che i ragni realizzano intricate ragnatele. Ma a quanto pare non c’è nessuna correlazione fra la specie del ragno e i diversi tipi di ragnatela che può costruire. Specie diverse, infatti, possono costruire ragnatele del medesimo tipo o anche diverso. Fra i principali tipi di ragnatele abbiamo:

  • orbicolari o spiraliformi: sono quelle circolari sviluppate a spirale verso il centro. Questa ragnatela intercetta la preda, riesce ad assorbirne l’urto senza rompersi e intrappola l’animale
  • tubolare e cobweb: hanno un’apertura mimetizzata sul terreno o fra le foglie da cui il ragno sbuca per trascinare la preda all’interno. Attorno alla trappola ci sono altri filamenti di seta che permettono al ragno di capire dove sta andando la preda
  • amaca: sono tele orizzontali con grovigli di seta sparsi. Quando l’insetto colpisce il groviglio, cade nella tela sottostante a forma di amaca che porta le vibrazioni al ragno

Dieta e alimentazione

I ragni in generale sono dei predatori, cioè mangiano insetti, altri ragni, ma anche lucertole, uccelli e piccoli mammiferi. Tuttavia ce ne sono alcuni, come il ragno salticida Bagheera kiplingi, che si nutre di materiali vegetali.

Altri si nutrono di nettare, mentre alcuni mangiano gli altri artropodi morti, la seta delle ragnatele, incluso il polline che qui rimane intrappolato e le cuticole post muta.

In cattività alcuni ragni mangiano anche marmellate, banane, latte e salsicce.

I ragni predatori utilizzano diverse tecniche di caccia:

  • agguati sulle ragnatele: aspettano semplicemente che gli insetti rimangano intrappolati sulla ragnatela composta da fili appiccicosi
  • ragnatele mobili: le tengono fra le zampe e le impiegano per intrappolare gli insetti
  • agguati mentre stanno nascosti
  • mimetizzazione: alcuni assomigliano a insetti e sfruttano questa capacità di mimesi per intrappolare altri insetti

Una particolarità dei ragni è che sono del tutto incapaci di digerire cibo solido. In pratica devono disciogliere tramite enzimi tutto quello che mangiano, trasformandolo in una sostanza liquida che viene poi assorbita dallo stomaco.

Curiosità sul ragno

Ecco alcune curiosità sul ragno:

  • Qui da noi di sicuro non trovi un ragno gigantesco, ma se vai in Australia o in Africa è possibile imbattersi in ragni giganti
  • Difficile dire quale sia esattamente il ragno più grande del mondo, ma di sicuro la tarantola golia è ai primi posti: arriva a pesare anche 170 grammi
  • Con il termine di ragno rosso in realtà non vengono indicati dei ragni, bensì degli acari che fanno comunque parte degli aracnidi. Abbiamo il Balaustium murorum o ragnetto rosso dei muri, il Panonychus citri o ragnetto rosso degli agrumi, il Panonychus ulmi o ragnetto rosso dei fruttiferi e della vite, il Tetranychus urticae o ragnetto rosso tessitore e il Trombidium holosericeum
  • Morso di ragno? L’esito dipende dal tipo di ragno che ti ha morso. Di solito il morso provoca una reazione allergica locale con gonfiore e arrossamento. Tuttavia ogni tanto si può provare un forte dolore locale e si può manifestare una reazione allergica o una tossicità sistemica. In alcuni casi, poi, il morso può trasformarsi in un granuloma con necrosi, cosa che richiede una chirurgia. I ragni sono in grado di controllare la quantità di veleno emessa con i loro morsi e spesso quelli all’uomo dono dry bite, cioè morsi secchi, senza veleno. A seconda del tipo di ragno, poi, cambia il veleno inoculato: può essere neurotossico o necrotossico
  • La durata di vita media di un ragno è di 1-2 anni, ma ci sono alcune tarantole in cattività che sono arrivate anche a 25 anni
  • La paura dei ragni è chiamata aracnofobia
  • Secondo la cultura popolare, trovare un ragno in casa vuol dire l’arrivo di soldi (ma se sei nei libri di Harry Potter vuol dire che non c’è nessun Basilisco in zona)
  • Vuoi eliminare i ragni da casa? Prova a tenerli lontani usando l’olio essenziale di menta piperita, l’olio di eucalipto e il tea tree oil
  • Per qualche motivo, esistono diversi Pokémon ragno. Il primo che mi viene in mente è Spinarak, Pokémon di tipo Coleottero/Veleno di seconda generazione: questo ragnetto verde ha solo sei zampe, quindi tecnicamente non proprio un ragno e si evolve in Ariados, una specie di ragno rosso e nero che ha solo quattro zampe. Pur avendo solo sei zampe, anche Araquanid assomiglia a un ragno: è un Pokémon Acqua/Coleottero di settima generazione che si evolve da Dewpider. Anche il piccolo Joltik, Pokémon Coleottero/Elettro di quinta generazione assomiglia a un ragnetto giallo, anche se ha solo quattro zampe. Si evolve in Galvantula, ragno gigante di color giallo violetto di tipo Coleottero/Elettro

Un ragno come animale domestico?

Un ragno come animale domestico? Beh, effettivamente ci sono persone che detengono ragni e tarantole come animali domestici. Vanno debitamente alloggiati per evitare che fuggano e si facciano male, però se ti piacciono gli aracnidi, perché no.

Certo, magari non mostreranno affetto come un porcellino d’India o un cincillà, ma hanno comunque il loro fascino. Puoi detenere solamente quelle specie che sono legali qui in Italia, quindi informati prima di prenderne uno.

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