Raffreddore nei neonati: come curarlo
Il raffreddore nei neonati richiede un'attenzione particolare, in quanto non tutti i rimedi naturali sono adatti al piccolo: come curarlo.
Fonte immagine: Foto di Mario D da Pixabay
Il raffreddore nei neonati è un eventualità da prendere sempre nella dovuta considerazione. Nella maggior parte dei casi si tratta di un piccolo malanno di stagione che tenderà a risolversi da sé o con l’ausilio di alcuni rimedi naturali. Nelle restanti occasioni occorrerà seguire alla lettera le indicazioni fornite dal pediatra, che andrà consultato prima di somministrare al bambino qualsiasi soluzione (naturale o farmacologica).
Quando si parla del raffreddore nei neonati è bene conoscerne le cause, così da ridurre al minimo il rischio di contagio. L’attività di prevenzione è sempre il metodo migliore per evitare fastidi al bambino, ma in caso non fosse sufficiente è possibile sfruttare alcuni rimedi naturali o le terapie somministrate dal medico pediatra.
Raffreddore nei neonati: come curarlo
Cause
Il raffreddore è una patologia causata da virus. Anche per quanto riguarda i neonati le cause sono riconducibili in sostanza all’esposizione a tali agenti virali. Occorre prestare attenzione sia all’esposizione del neonato a persone potenzialmente contagiose che a situazioni a rischio (come ad esempio la vicinanza con adulti e bambini in luoghi pubblici).
Parenti e genitori possono rappresentare un possibile veicolo di contagio per il neonato. Adulti e bambini più grandi dovranno quindi lavare con cura le mani ed evitare di avvicinare naso e bocca al piccolo (il virus può sopravvivere per un limitato periodo nell’aria e diffondersi con l’aerosol emesso dal soggetto infetto).
Raffreddore nei neonati, rimedi naturali
Quando si parla di rimedi naturali contro il raffreddore è bene ricordare che neonati e bambini in tenera età non sono del tutto assimilabili agli adulti. Se per i più grandi è possibile ricorrere a uno spettro più ampio di soluzioni, per i più piccoli il discorso cambia e sarà necessario agire con attenzione. Vediamo un esempio. Il miele è un’ottima soluzione per gli adulti e per i bambini, ma soltanto se di almeno un anno di età. Al di sotto dei 12 mesi sarà meglio evitare di somministrare tale rimedio naturale.
Il rimedio d’elezione in questi casi è rappresentato dai lavaggi nasali, soprattutto se effettuati la sera prima di andare a dormire (favoriranno un riposo migliore anche per i genitori). Prelevare circa 3 ml di fisiologica con una siringa, poi rimuovere l’ago e spruzzare (senza troppa forza) il liquido prima in una narice e poi nell’altra.
Ricordarsi mentre si svolge la manovra di tenere la testa del bambino inclinata sul lato opposto, così da favorire il deflusso della soluzione dall’altra narice. Sono disponibili in commercio anche flaconcini già pronti: in quel caso sarà necessario solo procedere, con le dovute cautele, alla somministrazione.