Greenstyle Ambiente Inquinamento L’inquinamento invisibile dei social: quanto pesano le piattaforme digitali sull’ambiente?

L’inquinamento invisibile dei social: quanto pesano le piattaforme digitali sull’ambiente?

Quanto inquina stare sui social network? Da TikTok fino a Facebook e Snapchat, chi più chi meno, tutti i social inquinano. Ma quali saranno i più inquinanti in assoluto? E come possiamo ridurre l'impatto della nostra vita on line sul pianeta?

L’inquinamento invisibile dei social: quanto pesano le piattaforme digitali sull’ambiente?

Fonte immagine: Pixabay

Quanto inquina stare sui social? Quando pensiamo alle conseguenze dell’utilizzo dei social media, difficilmente ci viene in mente il problema dell’inquinamento ambientale. Eppure, è bene ricordarlo, anche internet inquina, e di conseguenza inquinano i nostri social preferiti, come Instagram, TikTok, Youtube e Facebook.

Potrà suonare strano, ma se fosse un Paese, Internet sarebbe senz’altro uno dei più inquinanti al mondo. Per la precisione, si piazzerebbe al terzo posto per consumo di energia elettrica e al quarto posto per emissione di gas inquinanti, dopo Cina, Stati Uniti e India. Ma esattamente come e quanto inquina la nostra vita online? E soprattutto, perché la tecnologia digitale ha un così profondo impatto sull’ambiente?

Continua a leggere per scoprire quale pratica digitale inquina di più e quanto (o come) i social inquinano il nostro Pianeta.

Perché i social inquinano?

Prima di vedere quali social inquinano di più, bisogna capire in che modo la nostra vita sul web può produrre gas inquinanti. Quando scrolliamo le pagine sui social o lasciamo una reazione a un post, emettiamo gas serra e CO2.

Ciò avviene per diverse ragioni. Durante la fase di produzione di smartphone e altri dispositivi tecnologici, vengono impiegate risorse ed energia, e ciò comporta la produzione di gas serra. In più, per poter funzionare (ad esempio per riuscire a trasferire i dati e gestire i server dei social network) le piattaforme necessitano di una certa quantità di energia.

Ancora una volta, l’utilizzo di tale energia comporta emissioni di CO2, e di conseguenza un determinato livello di inquinamento. Ma concretamente parlando, qual è l’impatto ambientale dei social e di internet?

Quale pratica digitale inquina di più?

Sappiamo adesso che i social inquinano, ma qual è la pratica che produce il maggiore impatto sull’ambiente? Tra le attività più impattanti vi sono la visualizzazione di video, l’invio di e-mail e la ricerca di contenuti on line.

Quanto inquina una email? Secondo le stime, l’invio di una e-mail potrebbe comportare la produzione di circa 19 grammi di CO2. Il dato potrebbe non sembrare particolarmente sbalorditivo, ma bisogna ricordare che ogni giorno vengono inviate più di 250 miliardi di email nel mondo, per cui si tratta di una cifra totale davvero considerevole.

Quanto inquina una ricerca su Google?

Per quanto riguarda il più grande motore di ricerca esistente, Google, una singola ricerca potrebbe comportare una produzione che va da 0,2 fino a 7 grammi di CO2. Anche stavolta, il numero potrebbe non sorprendere, ma bisogna considerare che ogni giorno vengono fatte più di 3,5 miliardi di domande solo a questo motore di ricerca.

Quanto inquina stare sui social?

Fonte: Pixabay

E per quanto riguarda i social network? Quanto inquinano esattamente? Un utente trascorre in media circa 2 ore e mezzo al giorno sui social media. L’emissione di gas inquinanti ammonterebbe, quindi, a circa 165,5 grammi di Co2 al giorno. Moltiplicando per 365 giorni, l’emissione sarebbe di circa 60 kg di anidride carbonica all’anno. La stessa prodotta da una macchina che percorre circa 500 km.

Sorprendentemente, però, non tutti i social inquinano allo stesso modo.

Per fare qualche esempio, con 2,63 grammi di emissioni al minuto TikTok è considerato uno dei social più inquinanti. Facebook è invece considerato uno dei meno inquinanti (0,79 grammi), insieme a Snapchat, LinkedIn e Twitter.

Come ridurre l’inquinamento digitale?

Ma come fare a ridurre il nostro impatto sull’ambiente quando navighiamo sui social? La soluzione non è necessariamente quella di smettere di usare del tutto i social media, a meno che tu non voglia sperimentare un sano detox digitale.

Piuttosto, bisogna puntare su un utilizzo moderato dei dispositivi tecnologici.

In più, è senz’altro utile adottare fonti di energia rinnovabili per alimentare i sistemi digitali, e ottimizzare i server in modo da consumare meno energia quando navighiamo on line.

Scegli i social network ecosostenibili

Siamo dunque consapevoli dell’impatto dei social network sulla salute del pianeta, ma a questo punto ci chiediamo: è possibile scegliere delle piattaforme più sostenibili? Negli ultimi anni abbiamo assistito alla nascita di social network green, come Sblind, una piattaforma digitale che non si basa su algoritmi di profilazione degli utenti ed è priva qualsivoglia genere di contenuto aggressivo o violento.

Questo particolare social si prefigge l’obiettivo di compensare le emissioni di carbonio, mettendo in atto una serie di progetti di tutela ambientale, e si rivela una delle più interessanti e nuove forme di sustainable network.

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

Agenda 2030, obiettivo 2: Porre fine alla fame
Cultura & Società

L’obiettivo 2 dell’Agenda 2030 ha come traguardo eliminare la fame nel mondo e risolvere i problemi di malnutrizione. 795 milioni di persone nel mondo sono denutrite. La maggior parte vive in Paesi in via di sviluppo dove il 12,9% della popolazione è denutrita. La malnutrizione causa il 45% dei decessi dei bambini con meno di cinque anni: 3,1 milioni di bimbi ogni anno. 66 milioni di bambini in età scolare vanno a scuola affamati: 23 milioni solo in Africa