
Attenzione quando effettui un bonifico - www.greenstyle.it
Quando un genitore decide di dare del denaro ad uno dei suoi figli deve tener conto di una serie di cose, in primis il bonifico.
Ci sono, infatti, degli errori fiscali che devono essere evitati, a partire dalla causale corretta. Ma per far si che il trasferimento di denaro sia corretto e sicuro, cosa effettivamente deve essere scritto nel bonifico?
Ci sono delle diciture specifiche che devono essere conosciute direttamente, altrimenti il bonifico potrebbe essere sottoposto a dei controlli. Vediamo insieme.
Attenzione al bonifico
Non c’è nemmeno da pensarci: è ovvio che, se un figlio ha bisogno di soldi, per una serie di ragioni, i suoi genitori lo aiutano. In che modo? Attraverso un prestito o un bonifico: è una delle azioni più ovvie e naturali di questo mondo ma, anche per un qualcosa di così semplice, possono essere delle piccole difficoltà alle quali bisogna sopperire.
Quando un genitore fa un bonifico al proprio figlio, inevitabilmente (anche per un qualsiasi altro tipo di bonifico) bisogna indicare la causale, ovvero la motivazione per cui è effettuato questo trasferimento di denaro da un conto ad un altro. Diventa quindi fondamentale prestare attenzione per evitare possibili controlli fiscali o malintesi con l’Agenzia delle Entrate.
L’operazione di bonifico, che sia fatta tramite home banking o direttamente in filiale, è immediato, nel senso che quando si dà l’avvio per il trasferimento di denaro, nel giorno di pochi secondi questo avviene. Lo dicevamo all’inizio, però: uno dei principali errori nel quale si incappa è la causale. Diverse possono essere le opzioni per evitare di cadere in controlli:
- Supporto familiare
- Aiuto economico
- Donazione per studi universitari
- Contributo spese quotidiane
I controlli sulle causali
Queste sono solo alcuni esempi di quelle che sono le possibili causali da inserire nel bonifico. Ci sono, però, dei termini che non vanno mai inseriti, come ad esempio “prestito” senza un contratto scritto, in quanto potrebbe essere considerato un’attività di finanziamento soggetta a regolamentazione.

Ma anche “rimborso” o “pagamento”, che potrebbero far pensare a un rapporto di lavoro o a una transazione commerciale. Oppure “acquisto” senza specificare dettagli, poiché potrebbe sollevare dubbi sulla natura dell’operazione. Sembrano elementi ai quali non si dà il giusto conto o peso ma sono invitabili come errori da non dover commettere.
Ci sono alcuni casi, come ad esempio quando un genitore aiuta il figlio nell’acquisto di una casa. Cosa scrivere, in questo caso, nella causale di bonifico? Ecco alcuni esempi:
- Sostegno economico per acquisto prima casa
- Donazione per acquisto immobile
- Contributo spese acquisto casa
Una piccola guida importante da conoscere.