
Chi prende questi farmaci rischiai di veder saltare la patente - greenstyle.it
Con la nuova riforma del codice della strada assumere questi farmaci porta a perdere la patente di guida. Ecco i medicinali proibiti dalle norme.
Lo scorso dicembre sono entrate in vigore le nuove regole del codice stradale. La riforma, fortemente voluta dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, ha introdotto delle importanti novità che hanno attirato l’attenzione dell’opinione pubblica. Tra quelle più significative troviamo le norme riguardanti l’assunzione di farmaci.
Prendere alcuni farmaci prima di mettersi alla guida dell’auto potrebbe addirittura portare al ritiro della patente. Giro di vite insomma. Il nuovo codice prevede severe sanzioni per chi si fa sorprendere al volante sotto l’effetto di alcol o droghe. La logica conseguenza sarà l’applicazione di sanzioni come l’immediata sospensione della patente. Nei casi più gravi si può finire nel penale.
Assumere alcuni farmaci può anche impedire il rilascio o il rinnovo della patente di guida. Sul punto il nuovo codice non fa sconti. Chi prende queste farmaci può dire addio alla licenza di guida. Ecco quali sono i medicinali “proibiti” per chi si vuole mettere alla guida.
Chi prende questi farmaci può dire addio alla patente
Stando alla normativa in vigore, la patente di guida non può essere rilasciata o rinnovata al candidato o al conducente che faccia abuso o uso abituale di ogni medicinale – o associazione di medicinali – nel caso in cui la quantità di farmaci assunta comprometta in qualche modo l’abilità alla guida. Insomma: niente patente in casi come questi.

È il caso di diversi farmaci impiegati dietro prescrizione medica. Molti contengono stupefacenti o sostanze psicotrope in grado alterare la capacità di guida. Tra questi si possono menzionare medicinali a base di oppiacei. Ci riferiamo a morfina, metadone, fentanile. La legge considera incompatibile con la guida l’uso di questi farmaci e dunque non sarà possibile rilasciare o rinnovare la patente.
È facoltà delle forze dell’ordine predisporre controlli di laboratorio per rilevare la tracce dell’assunzione di questo tipo di sostanze anche se vengono assunte in maniera del tutto lecita, sotto prescrizione medica per la cura di una certa problematica di salute.
La riforma del codice della strada è entrata in vigore sabato 14 dicembre 2024. Le nuove regole hanno suscitato un ampio dibattito e fatto scattare anche ulteriori strette sull’uso dei cellulari alla guida, la guida in stato di ebbrezza e sotto sostanze stupefacenti, l’utilizzo delle biciclette e dei monopattini e regolano in modo più equo l’utilizzo degli autovelox (e non solo).